Nel mezzo (o quasi) del cammin di nostra vita,
mi trovai un bel dì alla S.M.Alp..
Arrivai, ben non ricordo, se di giorno o di notte,
con una delle tante tradotte,
con lo sguardo fiero e ardito,
in questo ameno sito.
La naja qui sarà meno dura, dicevo
e in meno di trenta secondi mi sconvolgevo,
attenti, riposo, si inquadri, si presenti,
non tenga la voce tra i denti.
Si uscì, si marciò, si imprecò,
ed intanto il giuramento arrivò,
con esso si persero le setole dil figlio maiale
e si cominciò a pensare alle licenze di Natale,
trascorse veloce la ministeriale
e si tornò a trovare lungo, eterno, mistico, qualcuno irreale.
La vecchia se n'era andata per la sua via,
rimasero le Vecchie Rocce della 2^ Compagnia,
si continuò a marciare ed uscire in bianchi momenti irreali
e un bel giorno arrivarono i figli maiali,
come d'incanto un ghignante sorriso
si tirò fuori dal nostro duro viso.
La meta era ormai già più vicina,
in tanti sentivano le punte della stellina,
si continuò a lavorare con alto morale
assalti, pattuglie e campo invernale
Il Corso finito!
Il 113 AUC ha vinto!
Siamo S.Ten!!!