Dalla legge 257 al Testo Fabbri.
Sesto San Giovanni, l’amianto negato.
A Sesto San Giovanni le grandi fabbriche siderurgiche non ci sono più. Gli industriali hanno dismesso queste attività per guadagnare in altri settori. Gli unici che ci hanno perso sono gli operai, il posto di lavoro e la salute.
Hanno lavorato per anni con l’amianto e oggi sono malati o a rischio di gravi malattie.
Molti sono morti.
Di questa tragedia non vi è traccia. Gli operai di Sesto non usufruiscono neanche dei miseri benefici previdenziali previsti dalla legge 257, perché il loro avvelenamento il più delle volte non è riconosciuto dall’Inail.
Oggi, con il nuovo testo Fabbri, il governo vuole azzerare completamente il problema amianto, eliminando la 257. Se passerà questa proposta di legge, gli operai che si stanno battendo per il riconoscimento dell’esposizione all’amianto, non avranno più nessuna possibilità di spuntarla. Tutti i contenziosi legali verranno azzerati. I padroni, invece, non rischieranno più di dover risarcire i danni provocati agli esposti, né di subire condanne penali.
Contro tutte queste ennesime ingiustizie gli operai si devono mobilitare.
INTERVENGONO:
Prof. Soffritti Dir. Fondazione di oncologia industriale e scienze ambientali “B. Ramazzini” di Bologna
L’Assemblea si terrà
il giorno 25/01/ 03 alle ore 15,00
PRESSO
“SPAZIO CONTEMPORANEO”
VILLA VISCONTI D’ARAGONA
VIA DANTE N. 6 SESTO S. G.
Comitato ex operai Falck contro l’amianto
Coordinamento Nazionale Operaio Contro l’Amianto
http://space.tin.it/associazioni/nqrbov/ per contatti: rgdis@libero.it