XI GIORNATA

PUTEOLANA: Esposito; Dionisio (40' st.Migliaccio); Cherubini; Barone; Toledo; Fornaciari; Liguori (29' pt. Castaldo); Chietti (42' st. Esposito R.); Fioravanti; Cangiano; Di Matteo A Disp. Pietropaolo; Chiavaroli; Manzo; Terracciano; All. Capuano

GELA: Schettini; Chiti; Misiti; Comandatore; Savio; Gaccione; Stasi (29' st. Scopelliti); Brutto; Procopio; Di Dio (13' st. Bramcacci); Nassi A Disp. Tenuta; Avola; Sardone;Tassone. All. Righetti

ARBITRO Zambon di Padova;

MARCATORI 11' pt. Nassi (G); 37' pt. Fornaciari (P); 45' pt. Fioravanti (P); 2' st. Cangiano rig. (P)

AMMONITI Comandatore(G), Gaccione(G), Brutto(G); Di Dio(G); Cangiano(P)

NOTE Spettatori 1000 circa con 500 paganti ed un incasso di 7.500.000. Angoli 7-4 per la Puteolana.

PARTITA: (testo ripreso dal "Corriere dello Sport - Stadio" ) L'audacia di Capuano unita alla sagacia tattica di Onofrio Barone consentono alla Puteolana di ribaltare il risultato con il Gela e di ritornare al comando in solitudine. La Puteolana si era presenta con una disposizione tattica inedita: un solo attaccante, Fioravanti, con l'appoggio del trequartista Cangiano. L'inizio effervescente lasciava ben sperare. Ma gli ospiti coglievano al volo l'evanescenza dell'attacco flegreo e così accorciando le distanze fra i reparti con un ordinato 4-4-2 che sovente si avvaleva di una terza punta di appoggio, mettevano in apprensione i padroni di casa. All'11, Procopio riceva palla e smista subito per Nassi, poco oltre la linea di metà campo su settore destro. La posizione del numero nove è di sospetto fuorigioco ma l'arbitro e guardalinee lasciano correre. La Puteolana si trova sbilanciata e Nassi batte in uscita Esposito. La Puteolana non sta a guardare, e sorretta da Barone in giornata di vene , provava di nuovo a pungere. Al 28' poteva però capitolare se la traversa non si fosse sostituita a Esposito su calcio di punizione dal limite di Comandatore. Capuano capisce che è il momento di correre ai ripari. Il gela senza mostrare  notevoli pecularietà, pur soffrendo a centrocampo riusciva ad avere la meglio nei sedici metri finali. Profittando della forzata uscita di Liguori, botta al ginocchi, Capuano mandava in campo Castaldo, modificando l'assetto del centrocampo con Cangiano arretrato e  Di Matteo sulla fascia destra. I risultati non tardavano a venire. Al 37' il pareggio. Punizione a sinistra di Barone e gol di Fornaciari in scivolata. Al 47' arrivava il vantaggio sempre da una punizione di Barone con Fioravanti che beffa SChettino in uscita. La partita si chiude dopo due minuti del secondo Tempo con un rigore realizzato da Cangiano per una cintura in area di Comandatore ai danni di Fioravanti. Il resto è puro controllo dei flegrei che lasciavano al Gela l'iniziativa della gara.


XII GIORNATA

CATANZARO: Gentili, Milone, Logiudice, Ingrosso, Del Vecchio, Catalano (39' st. Paesani) Corcia, Bussi, Andreoli, Lugnan (24' st. Tortora), Kamara (20' st. Delle Vedove) A Disp. Di Dio, Acciaio, Caggianelli, Gragnaniello. All. Cuttone

PUTEOLANA: Esposito; Dionisio (14' st.Cangiano); Toledo; Fornaciari; Cherubini; Barone; Silvestri; Chietti;  Di Matteo (35' st. Manzo) Fioravanti (19' st. Castaldo); Verolino   A Disp. Pietropaolo; Strazzullo; Migliaccio; Esposito R.; All. Capuano

ARBITRO Belloli di Bergamo;

MARCATORI 8' st. Del Vecchi (C); 12' st. Lugnan (C); 37' st. Tortora.

ESPULSO: 49' st.Toledo(P) per proteste

AMMONITI: Barone(P), Catalano (C), Kamara(C), Silvestri(P), Tortora(C), Ingrosso(C)

NOTE: Spettatori paganti 2627. Incasso di lire 51 milioni 580 mila (abbonati 453, quota partita lire 6 milioni 267 mila). Angoli 8-5 per il Catanzaro. Recuperi: pt 2'; st. 5'.

PARTITA: (testo ripreso dal "Corriere dello Sport - Stadio" ) Schiantata la Puteolana che perde la testa della classifica. E senza la minima attenuante per la capolista. E' anzi stata mortificata da un Catanzaro che è salito subito in cattedra, sciorinando nel primo tempo un gioco di ottima fattura (costituito da belle triangolazioni, sebbene difettose nelle finalizzazioni) per poi nella ripresa mandarla a tappeto con un 1-2 nel giro di 8 minuti. L'unico merito della squadra di Capuano (che alla distanza ha cercato di rivitalizzare la sua squadra operando tutti i cambi possibili) è di aver retto sul piano nervoso sino alla fine e quando, probabilmente, ha cercato il gol della bandiera. Nel complesso una squadra che ha deluso le aspettative, in particolare nel gioco offensivo, pressoché inesistente tanto che il portiere Gentili è stato impegnato solo da 3-4 tiri dalla distanza. ma se la capolista è andata ko merito è del miglior Catanzaro visto sinora: manovriero nella prima frazione della partita; incisivo nella seconda quando ha inaugurato la tripletta nel giro di otto minuti. L'azione del primo gol si è sviluppata tra Kamarà e Catalano. Quest'ultimo ha smistato per un accorrente Del Vecchio il cui tiro si è insaccato dopo una deviazione di Dionisio. La replica quattro minuti dopo. Catalano ha servito Lo giudice (grande partita la sua), il quale, nonostante fosse disturbato da un avversario è riuscito a centrare un cross trovando al centro dell'area Lugnan che ha insaccato con un bel colpo di testa. Dopo mezz'ora gloria anche per il nonno Tortora (subentrato allo stesso Lugnan) il quale ha sfruttato da par suo un lancio di Di Corcia, approfittando dell'uscita del portiere che si è scontrato con il compagno Cherubini. Si è fermata cosi la serie positiva della Puteolana.


XIII GIORNATA

PUTEOLANA: Esposito; Dionisio (18' st.Castaldo); Migliaccio; Fornaciari; Cherubini; Silvestri; Barone; Di Matteo Chietti;  Fioravanti (1' st. Cangiano); Verolino (47' st. Terracciano)  A Disp. Pietropaolo; Strazzullo; Esposito R. Manzo; All. Capuano

GIUGLIANO: Spinetta, Siniscalco; Vitiello; Caravano; D'innocenzo (45' st. Puca); Pisani; Numerato; (25' st. Condò) Ferazzoli; Parise; Napoli (35' st. De Carlo) Balesetrieri A Disp. Mezzacapo; Aversano; Babuscia, Alosco All. Chiancone

ARBITRO Cannella di Palermo;

MARCATORI 14' st. Parise (G); 23' st. Verolino (C); 45' st. Di Matteo.

ESPULSO: 47' st.Spinetta (G) per fallo da ultimo uomo

AMMONITI: Ferrazzoli e Napoli (G)

NOTE: Spettatori 2000 circa per un incasso totale di 20 milioni. Angoli 5-5.

PARTITA: (testo ripreso dal "Corriere dello Sport - Stadio" ) Il derby si conclude con una poco edificante rissa nei pressi degli spogliatoi. Coinvolti alcuni giocatori delle due squadre e un manipolo di tifosi di casa che riescono a perforare la cortina di sicurezza creata dalle forza di polizia. in pochi minuti si consuma l'episodio peggiore della domenica. Alla fine il Giugliano denuncia l'aggressione di qualche pseudo tifoso ai suoi giocatori. A derimere il caso sarà il commissario di campo presente che pare abbia visto e sentito tutto. Passando al calcio giocato va detto che il derby ha rispettato le attese. si è giocato a tutto campo sin dalle prime battute. Impacciata appariva la Puteolana. Più spigliato il Giugliano che all'11 sprecava una grossa occasione per andare in vantaggio con Parise, su imbeccata di Napoli, I gialloblù puntano ad inaridire la fonte del gioco granata con l'asfissiante marcatura di Numerato su Barone. La giornata opaca di Fioravanti che non favorisce Verolino, ne gli inserimenti delle retrovie fanno il resto ed impediscono alla Puteolana di rendersi pericolosa in avanti. Nella ripresa Capuana opta per Cangiano, un trequartista, per Fioravanti, nel tentativo di sorprendere il Giugliano in verticale. Il gioca non riesce ad al 14 i gialloblù con una repentina ripartenza di Napoli, galoppata di 70 metri palla al piede , colgono il vantaggio con Parise, solo in area nell'occasione. Potrebbe essere il gol vittoria ma la Puteolana non demorde. Capuano fa ancora un cambio: il giovane attaccante Castaldo per Dionisio. nel contempo Barone comincia a godere di maggiore libertà. i ritmi della partita crescono ed il pareggio è cosa fatta al 23' con Verolino. Il Giugliano ora bada a difendersi e la Puteolana passa a comandare. Allo scadere una felice imbeccata di Barone per Di Matteo consente a questo di uccellare Spinetta in uscita al limite dell'area. E' la vittoria. Inutile il fallo finale del portiere su Verolino lanciato a rete. Grande la delusione dei tifosi del Giugliano che contestano giocatori e allenatore.


XIV GIORNATA

NARDO': Monaco; catalano; Napoli; Bernardini; Di Cunzolo (25' st. La Notte); Cavaliere; Germano (1' st. Carbonaro); Berardi; Barado; Vantaggiato; Ghirardelli A Disp. Bruno; Lo Sacco; Gesutto; Presicce; Lentini All. Giusto

PUTEOLANA: Esposito; Dionisio; Migliaccio; Fornaciari; Cherubini; Di Matteo (41' st. Esposito R.);  Barone; Chietti;  Silvestri; Cangiano (22' pt. Manzo) Verolino (37' st.Castaldo) A Disp. Pietropaolo; Terrracciano; Strazzullo; Fioravanti ; All. Capuano

ARBITRO Dattilo di Locri;

MARCATORI 18' pt. Verolino; 32' pt. Di Matteo; 39' pt. Fornaciari; 35' st. Verolino

ESPULSO: 35' st. Napoli (N) per fallo su Verolino

AMMONITI: Silvestri (P) e Berandi (G)

NOTE: Spettatori 1500 circa per un incasso di circa 25 milioni. Angoli 6-4 per il Nardò. recupero: 2' pt; 5' st.

PARTITA: (testo ripreso dal "Corriere dello Sport - Stadio" ) La Puteolana si conferma regina del campionato sommergendo con quattro reti un Nardò che sperava nel sorpasso. Tre reti in undici minuti costringono la squadra di Giusto in una resa senza condizioni in  una gara in cui, a parte l'indiscutibile superiorità sul campo, agli ospiti è andato tutto bene ed al Nardò tutto male. Spietate ed imparabili le tre marcature su azione che recano la firma di Verolino, Di Matteo e Fornaciari, ma su tutte e tre c'è lo zampino dei locali (un improvvido passaggio all'indietro di Germano nella prima, un rinvio sbagliato di Vantaggiato nella seconda ed un rinvio corto nel terzo). Senza considerare poi che Napoli poteva risparmiarsi l'inutile fallo del rigore (poi trasformato dallo scatenato Verolino). Agli errori dei difensori locali, comunque, la prima linea ospite ha opposto soluzioni impeccabili (bellissima, da incorniciare, la conclusione al volo di Fornaciari). La gara ha avuto un solo momento di incertezza quando sul 2 a 0 prima Esposito ha respinto un rinvio di Vantaggiato e poi lo stesso attaccante ha colpito la traversa con un tiraccio. Il tempo di rilanciare e Fornaciari ha portare la gara del paventato 1-2 al sicuro sullo 0-3 e non c'è stata più storia. Dalla Puteolana impressiona il ritmo forsennato che impone alle partite, il rigoroso ordine tattico, la manovra geometrica spesso imprevedibile, gli attacchi sussultori: quando è in giornata, è in difficile fermarla anche perché, quando rischia un autorete, come stava capitando a Dionisio sul finire, ci mette una pezza l'attento Esposito. Per il Nardò può essere stata una giornata di ordinaria folli anche perché, se i primi due gol lo hanno stordito, il terzo lo ha fatto stramazzare al suolo. Ma il suo pubblico lo ha gia assolto con lo spontaneo applauso cui ha reso omaggio alla bella prova della Puteolana, confermatasi regina del campionato.


XV GIORNATA

PUTEOLANA: Esposito, Dionisio, Fornaciari, Toledo, Cherubini, Di Matteo(49’ st Strazzullo), Barone, Chietti, Cangiano, Fioravanti,(21’ st Castaldo), Verolino(48’ st Manzo). A disp.: Pietropaolo, Terracciano, Migliaccio, Esposito R. All.: Capuano

ACIREALE: Onorati, Anastasi, Bonanno, Monaco, Incrivaglia, Chianello(48’ st Alberio), Maranzano, Stefani(45’ st Perriccone), Costanzo, Caramel, Scichillone. A disp.: Cavalieri, Cutrufello, Cataldi, Suriano, Merito. All.: Foti

ARBITRO: Tonin di Piombino

MARCATORE: 47’ st Castaldo

AMMONITI: Barone(P), Chietti(P), Verolino(P), Anastasi(A), Maranzano(A), Chianello(A).

NOTE: Campo pesante per la pioggia. Spettatori 2.000 circa. Espulso Capuano al 18’ st. Angoli 5 a 1 per la Puteolana. Recuperi: pt 2’, st 6’.

PARTITA: (testo ripreso dal "Corriere dello Sport - Stadio" ) Luigi Castaldo, diciotto anni, è stato l’asso nella manica di Ezio Capuano. Ancora una volta sono stati favorevoli alla capolista gli ultimi di gioco. Un cross di Di Matteo dalla destra trovava pronto al colpo di testa, a mezz’altezza, Verolino, tra una selva di gambe. La palla veniva agguantata sulla linea da Onorati, già prodigioso in tre occasioni. Ma la sfera, viscida, questa volta gli sfuggiva dalle mani e Castaldo, da pochi passi la spingeva oltre la linea. Era il gol vittoria che la Puteolana aveva cercato senza troppa convinzione nel primo tempo, Verolino al 42’ e con maggiore convinzione nel corso della ripresa con lo stesso Verolino al 37’ e con Toledo al 44’, sulla cui conclusione, Onorati, compiva un autentico capolavoro d’istinto. La gara s’è svolta per due terzi su un binario di completo equilibrio. L’Acireale ha mostrato solidità in difesa e grande lucidità a centrocampo. Ben disposto in campo è riuscito ad inaridire le fonti del gioco flegreo, prendendo il comando delle azioni e puntando costantemente a tenere alta la propria difesa. Ed in simili condizioni i flegrei hanno trovato difficoltà a ritrovarsi. Una difficoltà accresciuta dalla contemporanea rinuncia a due cursori di destra, Silvestri e Liguori, entrambi infortunati. Appariva più incisivo l’Acireale ma le conclusioni di Anastasi al 7’ e di Chianiello al 28’ davano l’impressione della velleitarietà. La Puteolana si accendeva solo nel finale. La ripresa si animava subito. La Puteolana assumeva un assetto tattico meno guardingo e costringeva nella propria metà campo i siciliani. Il predominio territoriale, che i padroni di casa pure esercitavano, veniva interrotto con veloci iniziative ospiti che puntavano sul fattore sorpresa. Solo verso la mezzora la partita, afflitta anche da una fitta pioggia, si animava maggiormente. L’Acireale arretrava ancora, anche senza mostrare eccessive crepe in difesa, coordinato dallo statuario Monaco. La puteolana insisteva. Si giocava solo nella trequarti ospite. I Granata sospinti dal pubblico recriminavano per i salvataggi in extremis di Onorati, ma gioivano in pieno recupero grazie alla rapidità ed all’intuizione del baby Castaldo.