ULTRAS 2000

 

LA NOSTRA STORIA

 

Era tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta che la Puteolana, allora Campania Puteolana, con a capo Morra Greco disputava i campionati di serie C. Noi ragazzi creatori del sito andavamo poche volte allo stadio, accompagnati dai nostri cari papà. A quei tempi a capo della tifoseria granata c’era il gruppo EAGLES SUPPORTES

In quegli anni dove la compagine granata in C1 giocava contro squadre del calibro di Palermo, Reggina, Salernitana, Casertana, Ternana, e via dicendo, e dove gli scontri con Ternani, Casertani sono ancora presenti nelle menti dei Puteolani, la Puteolana riuscì a sfiorare anche il traguardo della serie B. Poi l’anno successivo ci fu la retrocessione, e da lì poi, con il fallimento della società, si arrivò nei bassifondi del calcio nazionale.

La Puteolana fu acquistata dal presidente Attilio Cesarano, con l’intenzione di portare la città di Pozzuoli nelle serie che merita, e fino a questo momento ci sta riuscendo. Gli anni novanta sono anni di tristezza per il calcio Puteolano, ad eccezione della stagione 95/96 dove la Puteolana allenata da mister Falso lottò fino alla fine per la C2 con la Casertana, partita che al Conte fu caratterizzata da scontri e lancio di oggetti da ambo le tifoserie. Noi non frequentavamo più lo stadio come prima, ma nonostante ciò la passione, l’amore e la fede per i colori granata rimanevano inalterati. Fino a quando nella stagione 98/99 la Puteolana con allenatore Musella e il bomber Montaperto arrivò terza. Quello fu l’anno dove i miei amici ed io cominciammo a seguire la Puteolana da vicino, andando allo stadio e a volte seguendola dal balcone di un nostro amico che affaccia sul campo. La stagione successiva è quella del riscatto, quella che il presidente Cesarano affida al mister Falso un vero e proprio Colossal, e che l’allenatore ricambia vincendo il campionato con quattro giornate di anticipo. Questo fu il campionato dove incominciarono anche le nostre prime trasferte. La prima fu a Pomigliano d’Arco contro la Viribus Unitis, vinta per 3 a 1. Poi ci fu quella di Anagni vinta per 2 a 1, una giornata di sport e di amicizia, perché gemellati con i laziali, da ricordare lo striscione che fu esposto sul campo prima del match: " AMICI NEL CALCIO, FRATELLI NELLA VITA". L’altra trasferta, questa volta ricca di insidie, fu quella di Sorrento, e fu li che il nostro tifo seppe esprimere tutte le nostre potenzialità, ammutolendo i tifosi del Sorrento per l’intera partita. Intanto la Puteolana macinava punti e squadre, e tra le file dei diavoli rossi, attirava tanti consensi dal nostro gruppo un certo Chietti. Si decise così di creare uno stendardo in onore a Chietti, ma che nello stesso tempo ci identificasse come gruppo e come mentalità. Nacque così il CHIETTI GROUP, che fece apparizione per la prima volta a Frosinone, e per tutte le partite casalinghe fino a quella con la Palmese(C-DAY): quel giorno infatti decidemmo di regalarla al nostro beniamino Chietti.

Nella stagione 2000/2001, quella che ci riporta nel calcio professionista(C2), si incomincia con il Sora a Portici in campo neutro. Da li, poi in casa con il Taranto, Acireale, Campobasso, e a seguire la nostra prima trasferta del calcio professionista: Sora, caratterizzata da continui scambi di parolaccie. Successivamente siamo andati a Benevento contro la Turris. Un capitolo a parte merita la trasferta a Taranto, definita da noi una delle più belle del calcio italiano a partire dalla serie A. Allo stadio eravamo circa 60 persone, contro 18.000 Tarantini, cercammo in tutti i modi di far sentire il nostro entusiasmo, ma era difficile contro una potenza a livello canoro così superiore. Il momento più bello è senza dubbio il gol che ci portò in vantaggio, e credetemi è una sensazione particolare vedere tanti occhi che ti guardano nello stesso momento, quando sei abituato ad un pubblico che non va oltre le 3-4 mila unità. Dopo Taranto in casa incontriamo rispettivamente Fasano e Sant’Anastasia, in cui questi ultimi danno ancora una volta la dimostrazione di come sono ridotti come mentalità, tifo, e coerenza….praticamente un voto da 0 a 10, -1. Un altra trasferta è quella di Castrovillari , da dimenticare sotto il profilo del gioco e anche del tifo a causa del caldo e dello scarso impegno dei nostri beniamini. La partita interna con il Foggia è quella che porta alla creazione di un altro striscione-bandiera: ULTRAS 2000, si è scelto come anno il 2000 per l’anno indimenticabile che ha caratterizzato sia la Puteolana con la promozione in C2, e sia per noi che abbiamo creato questo sito. Purtroppo la giornata a cui ha fatto apparizione per la prima volta lo striscione non è stata una delle migliori, sia per il risultato, sia per la contestazione un po’ ingiusta nei confronti della società e dei calciatori, e sia perché fuori allo stadio ci sono stati incidenti con la Polizia

Questa è la nostra storia, sperando che possa andare più avanti possibile, un gruppo che cerca di distinguersi innanzitutto per mentalità.

GENNARO C.

Gli ultras 2000 sono:

Giovanni, Gennaro C., Luigi V., Renato, Gennaro M., Salvatore B.,  Luigi L., Walter, Carlo, Vincenzo, Gianluca, Alessandro, Gautam, Salvatore M., Bombolo, Nicola, Antonio, Italo


Non ci sentiamo un gruppo guida ma solo dei ragazzi che illuminati dalla passione per i colori granata hanno collaborato con gli altri gruppi ultras affinché la Puteolana possa raggiungere traguardi più ambiziosi

(l'articolo suddetto è tratto dal numero 12  di Supertifo)

 


Articolo tratto da "IL NOTIZIARIO FLEGREO" del 8 agosto 2001