"La Nuova Via"- Chiesa Cristiana

Domenica 06.04.03                                                                                      Past. Paolo Agosta

Ristabiliti

Osea 14:1;9

Osea 14:1 O Israele, torna al SIGNORE, al tuo Dio,poiché tu sei caduto per la tua iniquità.

              2 Preparatevi delle parole e tornate al SIGNORE! Ditegli: «Perdona tutta l'iniquità e accetta questo bene; noi ti   

                 offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra.

             3 L'Assiria non ci salverà, noi non saliremo più sui cavalli e non diremo più: "Dio nostro!"all'opera delle nostre mani;

                  poiché presso di te l'orfano trova misericordia».

            4 «Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro.

           5 Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio e spanderà le sue radici come il Libano.

          6 I suoi rami si estenderanno; la sua bellezza sarà come quella dell'ulivo e la sua fragranza come quella del Libano.

         7 Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno     famosi

            come il vino del Libano.

         8 Efraim potrà dire: "Che cosa ho io più da fare con gli idoli?" Io lo esaudirò e veglierò su di lui; io, che sono   come un

           verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto».

         9 Chi è saggio ponga mente a queste cose! Chi è intelligente le riconosca! Poiché le vie del SIGNORE sono rette; i giusti

             cammineranno per esse, ma i trasgressori vi cadranno.

Oggi una parola particolare per tutti noi da parte del Signore

Esortazione a tornare al Signore

Osea 14:1 O Israele, torna al SIGNORE, al tuo Dio, poiché tu sei caduto per la tua iniquità.

La prima parola da parte di Dio per noi tutti oggi è "TORNA AL SIGNORE"

Questa parola crea in ognuno di noi la speranza in Dio nel Suo perdono e nella Sua misericordia nei nostri confronti,e nei confronti di ogni uomo o donna di questa terra, il Signore oggi dice chiaramente che sta aspettando che noi torniamo a Lui, Egli è pronto ad accoglierci.

La nostra iniquità

Il Signore conosce i Cuori, e sa bene che molti ritenendosi giusti pensano già di essere davanti alla Sua presenza ed allora continua a parlarci mettendoci davanti come noi in realtà siamo alla Sua presenza.

Possiamo fingere, possiamo coprire, possiamo nascondere, ciò che in realtà il Signore vede chiaramente in noi, e cioè uomini e donne incapaci di compiere la sua volontà, incapaci di fare del bene, uomini e donne che vinti dal male compiono atti che li portano sempre più distanti dalla presenza del Padre, uomini e donne che si ripromettono di fare il bene ed invece, possono unirsi soltanto a ciò che l’apostolo Paolo scrive in:

Romani 7:21 Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me.

L’iniquità in noi vince molto più spesso del bene che vorremmo compiere, e per questa ragione la parola di oggi comincia col metterci davanti alla vera realtà di ciò che siamo, per darci come vedremo la via d’uscita da tale vincolo, apparentemente invincibile.

 

Chiedi al Signore

Osea 14:2 Prendete con voi delle parole e tornate all'Eterno. Ditegli: «Togli via ogni iniquità e accetta ciò che è buono, e noi ti offriremo i sacrifici delle nostre labbra.

La prima cosa che oggi il Signore ci chiede di fare è prendere delle parole.

Prendi le tue parole, non quelle di un altro, non puoi prendere parole in prestito ed usarle, le parole che ti faranno tornare al Signore, sono le parole che sgorgano dal tuo cuore, e questo avverrà soltanto quando riconosci, il tuo vero bisogno di Dio nella tua vita.

Se avverrà che nelle tua vita cominci a riconoscere la necessità di Dio in te, allora vedrai che nelle tue vita sentirai il bisogno, la necessità di un vero cambiamento, non fatto di momenti, di particolari periodi della nostra vita, così come siamo abituati a fare, cioè quei cambiamenti parziali, affinché se mai ci dovessimo pentire, ci verrebbe facile riprendere la strada da cui siamo venuti.

Oggi invece il Signore non è a caso che ti sta mettendo davanti alla tua vera condizione, magari ti sta facendo del male, sentire dentro di te gridare la tua vera natura, anche se magari di fuori stai ridendo, o la tua faccia non esprime alcun turbamento, questa parola oggi ti sta scrutando, ti sta lavorando, ti sta portando proprio la dove vuole il Signore, ovvero nel bivio di una decisione vera, sincera, concreta, la dove le tue parole non diventano più di circostanza, ma divengono parole di un disperato bisogno di aiuto, la dove il grido della tua anima diventa così forte, che sembra squarciare il tuo petto, ed uscire fuori con tutta la sua forza gridando al Signore " PADRE TOGLI VIA DA ME OGNI INIQUITA'".

La versione della Nuova Riveduta riporta il testo in modo più completo e cita così "noi ti offriremo, invece di tori, l'offerta di lode delle nostre labbra".

Oggi il Signore vuole sentire il profumo del sacrificio delle tue labbra, di quelle parole che salgono davanti alla sua presenza come un profumo di odore soave

Apocalisse 5:8 Quand'ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d'oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.

Il Signore ama più il sacrificio delle nostre labbra che il sacrificio di cose materiale che potremmo mai offrigli.

Non confidare nel mondo

Osea 14:3 L'Assiria non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli e non diremo più all'opera delle nostre mani: "Tu sei il nostro Dio", perché presso di te l'orfano trova misericordia».

Oggi il mondo è abituato a confidare nelle nazioni, e guarda all’opera delle sue mani come se confidasse in Dio, oggi tutto è proiettato e basato sulla capacità delle mani dell’uomo.

Chi confida nel Signore impara che tutto ciò che ci circonda e incapace a salvare, siamo in un’era in cui tutto è proiettato verso il così detto progresso, verso ciò che porta al benessere l’uomo, tutto viene costruito a misura d’uomo, ma l’uomo a dimenticato di costruire la cosa più importante, ovvero il proprio rapporto con Dio.

PROMESSE

Guariti

Osea 14:4 «Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore, poiché la mia ira si è distolta da loro.

Il Signore oggi promette di guarirci da ciò che può sembrare inguaribile, la nostra infedeltà, io ho imparato a confidare nelle sue promesse, e so che lo farà, e che il Suo grande amore sarà su di noi, il giudizio è stato tolto dalla nostra vita per mezzo di quel prezioso sacrificio fatto sulla croce dal nostro Signore e Salvatore Cristo Gesù.

Il Signore ci innaffierà di benedizioni.

Osea 14:5 Io sarò per Israele come la rugiada; egli fiorirà come il giglio e spanderà le sue radici come il Libano.

Il Signore per quanti stasera decideranno di tornare a Lui sarà come la Rugiada per i fiori del campo, che diventa preziosa per la loro vita, poiché questa preziosa acqua che sul mattino si trova sulle foglie permette alla pianta di vivere anche se la calura del giorno dovesse diventare insopportabile, l’allegoria è che oggi il Signore si prenderà cura di noi, come la delicatezza della rugiada, così la sua benedizione sarà sulla nostra vita per proteggerci dalle circostanze che nella nostra vita dobbiamo affrontare, ma non solo questo è anche la certezza che in questo modo tutto il paese fiorirà.

Cresceremo

Osea 14:6 I suoi rami si estenderanno;la sua bellezza sarà come quella dell'ulivo e la sua fragranza come quella del Libano.

Questo versetto sta parlando nella nostra vita di come cresceremo, di come ci estenderemo, e ciò che oggi sembra essere una piccola piantina senza forza e vigore, diventerà nella mani di Dio come l’ulivo la cui bellezza dei suoi rami è paragonabile a ben pochi alberi, e la nostra fragranza sarà come il cedro del libano, le cui radici affondano nella terra in profondità, così la nostra fede sarà saldamente attaccata al Signore

Saremo portatori di benedizione

Osea 14:7 Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano.

Se dimoriamo alla presenza di Dio diventeremo oggetto di benedizione per tutto ciò che ci circonda, faremo crescere il grano, (che sono le anime), fioriremo come la vite, (ci moltiplicheremo), e saremo famosi come il vino del libano, che sta a significare che il vino migliore, ovvero la migliore benedizione sarà per noi.

Non guarderai più indietro

Osea 14:8 Efraim potrà dire: "Che cosa ho io più da fare con gli idoli?" Io lo esaudirò e veglierò su di lui; io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto».

Vivendo nella piena certezza di ciò che il Signore certamente farà, verrà il tempo in cui guardando indietro ringrazieremo Dio per averci tratto dalla sorte degli empi, che confidano negli idoli, e noi potremo dire "Che cosa ho io più da fare con gli idoli?", ringrazieremo Dio per aver messo in noi la certezza delle Sue promesse, e la consapevolezza che confidando negli idoli, questi non avrebbero potuto salvarci.

Il Signore veglierà su di noi, ci esaudirà, non permetterà che male alcuno ci accada, Egli ci proteggerà da ogni male, e ci guiderà, in ogni bene, il Signore è l’origine del nostro benessere e dal Lui viene ogni frutto.

 

Poni mente a queste parole

Osea 14:9 Chi è saggio ponga mente a queste cose! Chi è intelligente le riconosca!

                 Poiché le vie del SIGNORE sono rette; i giusti cammineranno per esse, ma i

                 trasgressori vi cadranno.

Amen

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