“La Nuova Via"- Chiesa Cristiana
Romani
8:35 Chi ci separerà dall'amore di
Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la
persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
36 Com'è scritto:«Per
amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello».
37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in
virtù di colui che ci
ha amati.
38 Infatti sono persuaso che
né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose
presenti,
né cose future,
39 né potenze, né altezza,
né profondità, né alcun'altra creatura potranno
separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
PREFAZIONE
Comincio
con un chiaro avvertimento il messaggio di oggi:
La
parola di oggi non è per gli iperspirituali, non è per quanti sono posti sul
piedistallo della perfezione, non è rivolta a tutti coloro che riescono ad
essere in grado di vincere sempre, ma la parola di oggi è per i credenti
normali, è per quegli uomini e donne di tutti i giorni, che quotidianamente
devono affrontare e scontrarsi con la dura realtà della propria vita e dei
propri desideri, che vivono in quella condizione spesso di incapacità di
riuscire a vincere sopra se stessi e sopra le circostanze.
Chi
ci separerà dall’amore di Cristo?
Il messaggio di oggi comincia con una domanda, una domanda importante, destinata a determinare il corso di quel cammino che abbiamo scelto di seguire.
Certamente se ponessi la domanda ad ognuno di voi non
avrei nessuna incertezza sulla risposta, pertanto prima di rispondere a questa
domanda voglio porvi un’altra domanda che ci pone davanti alla nostra
condizione nei confronti di Cristo.
Cosa è Cristo in me?
Questa domanda non è posta per fare retorica sulla
nostra condizione spirituale, sul nostro cammino fatto spesso di incertezze e
di dubbi, ma vuole essere invece l’affermazione di Cristo in noi in maniera
forte e determinante, per ottenere la condizione di vittoria avendo quella
piena certezza che nessuna cosa ci può separare dall’amore di Cristo.
L’altalena
del credente
Ogni
giorno e specie in questi ultimi tempi la vita del credente, è diventata una
vera altalena, si passa da momenti di piena certezza e comunione spirituale, a
momenti di depressione spirituale, che mettono in discussione tutto il nostro
essere cristiani.
Vediamo un mondo che sembra divenire sempre più
forte potente, e noi che in contrapposizione, non riusciamo a realizzare
quella piena vittoria sulle condizioni che vengono create, affinché scenda lo
sconforto e lo scoraggiamento nella nostra vita.
Se ci
fermiamo un attimo a meditare sulla nostra vita vediamo che tutto sembra
andare contro noi, ci aggrappiamo
con sempre più forza a quelle testimonianze di vita vittoriosa e di
guarigioni miracolose, e provando una certa invidia spesso ci chiediamo: “perché?
perché non riesco a realizzare le stesse cose?”.
Molto spesso la vita rinnovata che abbiamo ricevuta
è malnutrita, e dopo un primo momentaneo fuoco che divampa dentro noi (che ci
permette di realizzare più di quanto molti credenti precari riescono a fare
in una vita di cammino), cominciamo a rallentare la nostra corsa, cominciamo a
vedere quei giganti che si ergono davanti a noi, e ciò che nel momento di
fuoco ci sembrava minuscolo ed insignificante, comincia ad ingigantirsi sempre
più divenendo montagne per il momento insormontabili.
Anche la confusione dottrinale che ultimamente regna
nelle nostre chiese sta contribuendo a questo stato di essere di molti
cristiani, che benché animati di un vero e sincero spirito
di servizio, si trovano spiazzati davanti alle innovazioni ministeriali
che oggi dilagano in questo nostro mondo.
Da un lato la chiesa secolare rappresentativa della
cristianità stessa non ha più neanche la certezza elementare di chi sia
Gesù, voglio a questo proposito citare una frase dichiarata in uno studio di
tale chiesa:
“Il
diavolo è un quasi compagno di Gesù, non suo discepolo ma piuttosto come un
maestro, fin dagli inizi della vita pubblica.”
Tratto da Vita Pastorale n° 1 – Gennaio 1998: “Lo
scontro tra Gesù e satana” di Angelo Colacrai ssp
E’ ovvio che ogni semplice, al ricevere o a leggere
tale dichiarazione, certamente ne subirà uno shock spirituale, nondimeno
coloro che professando una piena liberalità del credere e professarsi
cristiani,oggi cadono nel tranello delle divisioni dottrinali, assistiamo a
visioni che nascono e che si perdono, a movimenti, a dottrine di
pensiero, ad assemblee e congregazioni, a nuovi metodi di conquiste di anime,
ecc. ecc. e tutto ciò invece di tendere ad unire allontana, fratello contro
fratello, chiesa contro chiesa, si è entrati nel gioco di colui che mira
proprio a questo dividere l’unità del corpo, sapendo bene che nell’unità
vi è la forza per essere vittoriosi.
Una necessaria parentesi:
Ed a questo proposito non posso fare a meno di citare
alcuni versi della parola di Dio che spero incuta in ognuno di noi quel timore
che dovremmo avere delle cose riguardanti Dio.
Isaia
56:10;11 – Geremia 10:21- Geremia 12:10- 23:1- 50:6 Ezech. 34:2;10 Zacc. 11
So
bene che nel citare questi versi sicuramente attirerò le ire di alcuni (per
grazia di Dio dovrebbero essere pochi), ma chi ha da adirarsi per ciò che
leggerà nella parola di Dio, farebbe bene ad esaminare se stesso, poiché ad
una coscienza non pura la parola di Dio può risultare tagliente e trafittiva,
oggi si parla di una realtà scomoda e taciuta, ma è
una realtà che sta portando i nostri occhi a chiudersi per non vedere, se si
tace su questa verità allora le pietre stesse parleranno, sapendo che oggi
faremo bene ad esaminare accuratamente il nostro operato, per edificare e
preparare ogni anima che ci è stata affidata, non edificando sulla
competitività della chiesa con più numeri, poiché non è su questo che si
basa il rapporto con il nostro Signore, è non è certo questo il primato da
raggiungere, vivere per realizzare numeri non è da Dio,
ma piuttosto ritorniamo a quel sobrio concetto di amore ed umiltà, che
da secoli contraddistingue l’opera dei veri cristiani, ed anche se i tempi
sono mutati voglio ricordare che Dio è immutabile.
Quello
che è stato detto comunque non è per giustificare la nostra vita di
cristiani appena sufficienti, no niente affatto, anzi ciò dovrà promuovere
lo stimolo a cercare quella vita di vittoria, e benché la scelta che abbiamo
fatto ci porterà a subire la
tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo,
la spada, sebbene veniamo messi a morte ogni giorno, poiché ogni giorno
bisogna mettere in noi a morte tutto ciò che cerca di riportarci al vecchi
padrone delle nostre anime e della nostra vita, sebbene siamo considerati come
pecore da macello, poiché il mondo ci odia sebbene nel mondo noi non
apparteniamo al mondo.
Giovanni
15:19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che
è suo; poiché non siete
del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò
il mondo vi
odia.
Ed è per
questo che dobbiamo avere la piena convinzione che in tutto questo il Signore
ha dato a noi la piena certezza della vittoria, su ogni cosa che cerca di
abbassarci, di vincerci, di deprimerci, il Signore ci ha già dato la vittoria
su tutte le menzogne su tutti gli inganni e sotterfugi che il nemico usa per
scoraggiarci, su tutto quello che egli usa per dirci che è meglio lasciar
perdere, su tutte le circostanze che fanno apparire un mondo vittorioso e noi
sconfitti, il Signore ha messo nel tuo cuore una certezza che sarà indelebile
per tutta l’eternità ed è
la certezza è che il Suo amore oggi dimora in noi.
La
forza del Suo amore
Ed e per mezzo del Suo
amore che noi oggi possiamo dichiarare la nostra vittoria con piena fermezza
su tutto quanto esiste, su tutto ciò che si vede, ed anche su tutto ciò che
non si vede, ed è proprio questo il messaggio di oggi per la tua vita, si è
per te, che forse hai perduto di vista il tuo traguardo, o che forse non vivi
più quella vita spirituale che avresti voluto avere, per te che stai
guardando con invidia le benedizioni che vengono posti sul capo di coloro
stanno vivendo una vita spirituale più piena, per te che hai avuto sogni in
cui vedevi la gloria di Dio sparsa ovunque, per te che ti trovi costretto ad
affrontare le battaglie quotidiane contro la tua carne e contro le
circostanze, si oggi il Signore sta parlando a te alla persona normale e
quotidiana, ti parla per darti la certezza di ciò che Lui è in tè:
Ciò
che Cristo è in me
Oggi il Signore vuole che cominci a dichiarare in te stesso ciò che Lui è in te:
Ø Egli in te è Colui che ha vinto il mondo
Ø Egli in te è Colui che ti ha scelto
Ø Egli in te è Colui che ti giustifica
Ø Egli in te è Colui che intercede instancabilmente davanti al Padre
Ø Egli in te è Colui che ti ha fatto sacerdote e re
Ø Egli in te è Colui che può ogni cosa
Ø
Egli in te è Colui che ti fa più che vincitore, poiché ti ha amato e ti ama
e la forza del Suo amore è invincibile ed Eterna.
Se la parola che oggi hai
ricevuto che hai ascoltato se ciò che stiamo dichiarando è entrato in te
allora adesso saprai bene la risposta della domanda che è stata posta all’inizio
del messaggio, adesso avrai la certezza anche della tua stessa vita, e tutte
le domande ed i dubbi sono spariti, poiché questa certezza è divenuta
vivente in te, adesso sai che comunque vadano le cose qualsiasi siano le
circostanze apparenti, nessuno potà mai separarti dall’amore di Cristo,e
quest’amore ti ha già reso vincitore.!!!
Al Signore siano la gloria e l’onore, per la Sua parola e la Sua certezza in noi.
Amen