Piero Cordone

Ha scritto di lui "Il Corriere della sera"

ROMA - Un lungo viaggio nell'enigma arabo: la vita di Pietro Cordone. L'ambasciatore, il primo italiano ad aver fatto parte del governo provvisorio per la ricostruzione dell'Iraq guidato da Paul Bremer, è morto ieri. Aveva 70 anni. Nato ad Alessandria d'Egitto, si era laureato in lingue e civiltà arabe all'Istituto Orientale di Napoli e da allora competenza e rispetto della diversità erano stati la cifra del suo impegno in favore del dialogo. Ambasciatore in Yemen e negli Emirati Arabi Uniti, era stato in precedenza in Arabia Saudita, Libano, Marocco e Siria, conquistando la stima dei governanti arabi. Gli fu conferita la medaglia d'onore a Beirut: gravemente ferito durante la guerra civile, aveva chiesto di tornare al lavoro appena guarito. Scelto nel 1998 dall'ONU per una missione di ispezione dei palazzi di Saddam, era tornato in Iraq nel 2003 come ministro per i Beni e le Attività culturali della CPA.

    E' deceduto nella notte del 30 luglio 2004 nella sua bella casa all'Argentario.  Ha voluto morire lì. Sapeva di dover morire ed ha chiesto ai familiari di portarlo lì, da dove poteva guardare il mare e ripercorrere la sua vita intensa: esemplare padre e marito e stimato diplomatico al servizio dell'Italia. Quel mare amico, che lo aveva visto nascere in Alessandria, gli ha tenuto compagnia nei suoi ultimi giorni.

    Ha rappresentato il Governo italiano in numerosi incontri, spesso decisivi per la sua capacità comunicativa, per la sua brillante intelligenza e per la sua non comune dote di conoscitore dell'animo umano.

    Foto e filmato provengono da una trasmissione del TG1

    Figlio del Maestro Ettore Cordone e della pianista Evelina Biagini, è il secondo di tre figli. La maggiore, Maria Teresa, vive in Inghilterra, il più giovane, Tullio, vive invece in Germania. E' nato in Alessandria il 22 settembre 1934. Ha frequentato l'Istituto Don Bosco fino all'ottenimento della Maturità Scientifica. A Don Bosco è stato boyscout dell'ASCI. Ha conseguito la Laurea in lingue orientali presso l'Istituto Orientale di Napoli. Sposato con Mirella Aricò, ha avuto due figli: Claudio e Paola.

    Carattere molto riflessivo e paziente; uomo generoso ed amante delle arti, della musica classica e del "bello" in generale. Amava molto leggere, soprattutto testi di diritto e di questioni internazionali ma il suo hobby preferito era il bricolage.

    Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua valenza ed il suo impegno sia da parte delle Istituzioni italiane, sia da parte di Paesi amici ove ha rappresentato il nostro Paese. E' stato nominato Cavaliere Commendatore dell'Ordine di San Leone Magno da S.S. il Pontefice Giovanni Paolo II.

Nella foto, S.E. l'Ambasciatore Piero Cordone (a destra) a colloquio con il Generale Dante Ruisi ed il sig. Gaetano Santoro, dopo la Conferenza sull'Eredità Culturale degli Italiani d'Egitto svoltasi l'11 dicembre 2003 all'Accademia d'Egitto a Roma, a cura dell'AIDE.

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