L’amico Ruggero De Gennaro

 

    Ruggero, nato in Alessandria il 6 luglio 1913, ha frequentato e portato a termine i suoi studi presso l’Istituto Saint Marc. La cultura francese gli ha permesso di trovare subito un’occupazione in una ditta di “import-export” materia che amava. Trascorse il doloroso periodo della guerra in un campo d’internamento. 

    

    Appena libero, su insistenza del padre, titolare di una ben nota tipografia che porta il suo cognome, Ruggero iniziò, collaborando con il fratello Giacomo, la conduzione dell’azienda di famiglia. Nel novembre del 1962 il rimpatrio.

 

    La tipografia dei fratelli De Gennaro in via Lavaredo 1 a Roma dà lavoro a numerosi dipendenti. L’aggiornamento tecnologico e la qualità dei prodotti è sempre all’avanguardia. Ora è divenuta la “Genestampa” ed è condotta con altrettanta capacità dal genero e dal nipote. Il Bollettino che dell’ANPIE è sempre stato stampato presso questa grande famiglia d’italiani d’Egitto, anche nei tempi di grandi difficoltà economiche, permettendo la pubblicazione del Bollettino.

 

    Ruggero ci lascia una raccolta di aforismi e proverbi per pensare e … sorridere “Zibaldone di pensieri” dal quale si riporta “Morire è tremendo, ma morire senza aver vissuto è insopportabile”. Ebbene, Ruggero ha vissuto!

    

    E’ scomparso a Roma il 25 febbraio del 2000 dopo una vita laboriosa esemplarmente condotta.

 

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