Piero Tramoni, nato ad Alessandria d'Egitto da una famiglia di musicisti, suona per Ia prima volta in pubblico all'etā di cinque anni. A sette anni entra al Conservatorio di Musica di Alessandria allievo del M° Piero Guarino, e ne vince per sei anni consecutivi Il Primo Premio assoluto del concorso annuale di esecuzione pianistica aperto a studenti di ogni etā e categoria.

 

Affianca agli studi di pianoforte quelli di composizione e direzione d'orchestra. A nove anni dirige l'orchestra del Conservatorio. A undici anni esegue con l'orchestra, come solista, il Concerto Op. 15 di Beethoven al teatro "Mohammed Ali" di Alessandria.

 

Musicisti celebri come Francis Poulenc e Jacques Ibert manifestano il loro vivo interessamento per le doti del giovane compositore ed interprete. Lo stesso Jacques Ibert lo invita a quattordici anni a tenere un Recital presso l'Accademia di Francia alla Villa Medici di Roma.

 

Prosegue gli studi al Conservatorio di Musica di S. Cecilia ottenendo riconoscimenti e premi e si diploma con il M° Tito Aprea ricevendo le felicitazioni della giuria. Dopo un anno di tirocinio, vince tra concorrenti d'ogni Paese il Concorso d'ammissione all'unica classe di pianoforte dell'Accademia Nazionale S. Cecilia, tenuta dal M° Carlo Zecchi. Ne ottiene brillantemente ii Diploma in Studi Superiori di Perfezionamento, come alle Accademie Internazionali di Taormina, di Parma e del Mozarteum di Salisburgo.

 

La nota University of Southern California in Los Angeles gli conferisce una cattedra di Pianoforte Principale presso la propria Facoltā di Musica. Svolge, quindi, per tre anni attivitā didattica e concertistica negli Stati Uniti, raccogliendo prestigiose affermazioni come nei concerti dati al Liszt Festival di Santa Barbara su invito dell'American Liszt Society, e al Wilshire Ebell Theatre in Los Angeles per l'American Artists. Tornato in Italia gli viene assegnata la medesima cattedra presso Il Conservatorio di Musica "Licinio Refice" di Frosinone, dove insegna tuttora.

 

Forza espressiva, versatilitā dello stile e tecnica virtuosistica hanno sempre suscitato l'entusiasmo del pubblico e della critica internazionale. Tra i concerti di maggior rilievo quello tenuto per la celebre Fondazione Jacques Ibert a Parigi, e quello per la storica ricorrenza del XV Centenario della nascita di S. Benedetto Patrono d'Europa nell'Abbazia di Montecassino, alla presenza di Capi di Governo e Ministri, e degli Ambasciatori accreditati presso il Quirinale e la Santa Sede.

 

Uno strepitoso successo hanno ottenuto i suoi concerti a Roma con programmi particolarmente impegnativi come quelli al Teatro Ghione, tra i quali i Dodici Studi Trascendentali di Franz Liszt, e i recitals all'Auditorio S. Leone Magno: per il Centenario della Fondazione del medesimo Istituto, interamente dedicato a musiche di F. Chopin, per il Bicentenario della nascita del Beato M. Champagnat fondatore dell'Ordine dei Fratelli Maristi, ed i 9 "Concerti di Natale", trasmessi dalla Radio Vaticana, dalla emittente televisiva Rete Oro e da Nova Radio hanno ripetutamente visto il tutto esaurito.

 

Nella cerimonia svoltasi all'Aula Magna dell'Universitā "La Sapienza" in Roma, č stato insignito di medaglia d'oro del Premio Internazionale "Foyer des Artistes" 1993 per la Musica Classica.

 

Dal 1995 č Accademico Benemerito dell'Istituto Internazionale di Cultura Musicale e Letteraria Superiore Accademia "Franco Ferrara".

 

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