Vittorio Buzzino

 

    Nasce a Torino il 1° maggio 1918 (dai fu Carlo e Matilde Balerna).

    Dal 1919 al 1934 risiede al Cairo ove frequenta l’istituto salesiano e le scuole statali italiane fino alla Va ginnasiale.

    Dal 1935 al1939 è a Torino dove si diploma perito industriale presso l’Istituto Tecnico Pierino del Piano.

    Rientra in Egitto nel 1939 e vi rimane per un anno, è coniugato con Angela Galvan.     Parte nel 1940 per l’Italia e rimane a Torino fino al 1947, per tutto il periodo del conflitto mondiale; si impiega alla direzione dell'ufficio tecnico della ditta Meroni e Co. nella stessa Torino, ove nel 1941 nasce la prima figlia Vilma.

    Nel 1947 torna in Egitto e riprende la gestione dell'attività paterna, fonderie metallurgiche Carlo Buzzino” dopo il periodo di sequestro dei beni degli italiani emanato dal governo egiziano (bando n° 58 del 16/6/1940).

    Sempre al Cairo, nel 1948 nasce la seconda figlia Vanda e nel 1954 il figlio Giancarlo.

    Nel 1954 è eletto consigliere nella giunta della Società Italiana di Beneficenza del Cairo.

    Nel 1959 viene nominato cavaliere dell'Ordine della Solidarietà Italiana,stella di terza classe.

    Nel 1960 nominato vice presidente della Società di Beneficenza del Cairo.

    Nel 1966 nominato membro del consiglio d'amministrazione italo - egiziano dell'ospedale Umberto I° del Cairo.

    Nel 1971 è socio fondatore dell’Associazione di Amicizia Italo - Egiziana.

    Nel 1974 è nominato tesoriere alla Camera di Commercio italiana per l'Egitto e poi Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

    Nel 1977 nominato Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

    Nel 1979 nominato Consigliere nel Comitato d'amministrazione dell'Istituto Superiore di Belle Arti "Leonardo da Vinci".

Infine, nel 1988, è nominato Commendatore dell'Ordine Vaticano di San Gregorio Magno.

 

 

Articoli apparsi sui giornali circa le Fonderie Buzzino

 

Dal giornale ORIENTE

 

CARLO BUZZINO

pioniere italiano.

GENTE NOSTRA SULLE RIVE DEL NILO

Piemontesi i fratelli della fonderia di Bulacco

Il Cairo

Non mi ero mai accerto, come adesso, che il campanilismo qui, fra gli italiani d'Egitto esiste soltanto allo stato primitivo, cioè per riflesso, per un ricorso della memoria quando capita l'occasione, ma che quasi sempre bisogna chiedere al connazionale quale sia la sua origine regionale in Patria per saperlo. Non lo si intuisce affatto perché le barriere provinciali, regionali, paralleli settentrionali e meridiani del Sud, non esistono qui. Esistono soltanto italiani, anzi, conviene subito affermarlo, ltalianissimi!

Questa è l'impressione, maturata in me, in questi mesi, ma sfociata dalla penna sulla carta per un episodio che può parere banale in Italia, ma che qui assume tutto l'aspetto profondo del sentimento patrio che unisce gli italiani dalla Valle d'Aosta alla piana di Catania. In un certo censo, e scuserete la probabile mia forte immaginazione ho rivissuto in una fonderia il dualismo unitario di Cavour e Garibaldi, del Piemonte e della Sicilia.

La visita alla più grande fonderia del Cairo, una fonderia italiana, che reca sul frontespizio, all'angolo d'una strada polverosa, il nome d'un grande pioniere del lavoro nostrano in terra egiziana, BUZZINO, ma necessaria, voluta, immancabile.

“Tutto è arrivarci, poi sarà un'altra cosa”, aveva pensato instancabilmente durante il percorso in un tassì sgangherato che mi trasportava a stento in uno dei più sgangherati quartieri dei Cairo, cuore strategico delle officine meccaniche, fonderie ed impianti artigiani.

E' il quartiere di Bulacco e la Fonderia di Buzzino sta quasi alla sua fine dove le ultime case si confondono con le prime d'un altro quartiere operaio e meccanico, Rod El Farag.

Sarà una fonderia, invecchiata con gli anni e con l’usura del lavoro, ridissi nuovamente a me stesso quando, fermo sulla porta principale, lessi il nome dei Buzzino sul muro nero e sporco.

 

 

Dentro invece era il contrario, ufficio comodissimo, personale educato, dinamismo quasi feroce sul lavoro, senza parlare del rumore assordante che nulla poteva ovattare e non certo l'esile parete che separa l'ufficio della direzione dall'hangar degli operai.

La fonderia Buzzino mi ricordò così che siamo quasi a Carnevale; dietro la maschera della sporcizia si nascondeva la fonderia più bella e più grande della capitale. Un centinaio di operai indigeni mentre gli italiani si possono contane sulla dita di una sola mano.

A dirigere questa impresa sono due giovanissimi fratelli di Biella nel Piemonte: Vittorio e Renato Buzzino! Sul muro la foto del padre Carlo compianto da tutti gli italiani d'Egitto. Era una bella figura di pioniere rappresentativo, profilo gigante nella storia del lavoro italiano in Egitto. Uomo fedele al dovere, sia esso patrio o del mestiere, ligio a tutti i doveri, morì in campo di concentramento al Cairo nel. Primo anno del conflitto, nel 1941. Venne in Egitto all'età di sette anni poi tornò in Italia per la guerra 1915 - 1918 che fece interamente e nel 1920 fondò quel nucleo di fonderia privata che presto doveva diventare ciò che oggi rappresenta nel settore metallurgico del paese.

Vittorio mi venne incontro quali come un ufficiale di marina andrebbe incontro ad un altro ufficiale che si reca in visita a bordo d'una nave .da guerra. Vittorio è il fratello più grande, perito industriale, mentre, guarda un po' il caso. Renato, fratello minore è proprio un ufficiale della marina da guerra italiana. Ma a me sembrò tutto il contrario. Invece è proprio Renato il giovane ufficiale che si trovava a bordo del “Duca d'Aosta” quando la flotta italiana dopo l'8 settembre venne in parte ai Laghi Amari.

Questi due giovani oggi hanno preso le redini paterne in mano. E' una grande responsabilità e il ritratto paterno al muro sta lì a consigliarli i e aiutarli Assomigliano a due giovani sottosegretari di Stato sotto il ritratto di Cavour. Hanno tutti i modi. gli atteggiamenti riservati. delicati e fini dei piemontesi... a questo pensavo mentre cordialmente Vittorio conversava con me, quando, nella scena della mia fantasia irruppe Garibaldi.

Garibaldi, per rimanere nell'atmosfera da me creata nella fonderia, è personificato da un vecchio operaio capofonditore, che irrompe nell'ufficio con la baldanza d'un garibaldino, eppure molti sono gli anni che gli pesano sulle spalle ora un po' pendenti dal lavoro.

E' nato a Catania ed ha 35 anni di servizio ininterrotto nella fonderia Buzzino. Mi viene presentato e gli stringo affettuosamente la mano.

 

 

Dalla pubblicazione Illustrazione nazionale

 

Fonderia Fratelli Buzzino

Cairo

 

L'attività di questa Ditta, oggi nota anche sotto la denominazione di “Metalfond” ebbe inizio nel 1885.

Sorta come officina meccanica per piccole riparazioni e rifinitura di pezzi, l'azienda ricevette nel 1919 un vigoroso impulso dal cav. uff. Carlo Buzzino chi vi installava una moderna fonderia per fusioni di ghisa, alluminio, bronzo ed altre leghe, dando origine all'attuale stabilimento che oggi dispone di una superficie di 2000 mq., completamente coperti ed occupa un centinalo dl operai.

L'attrezzatura delle Fonderie Buzzino è la più completa del Cairo, dalle batterie di varie forme, che consentono fusioni piccole e grandi fino a cinque tonnellate, ad un moderno forno rovesciabile a nafta.

Uno speciale reparto esegue fusioni di pezzi per tubazioni, gomiti, raccordi ecc. per stazioni di pompaggio.

Le Fonderie Buzzino dispongono altresì di una adeguata attrezzatura per le fusioni artistiche per gli ingranaggi e per le fusioni di parti di macchine per l'industria cementizia, elettrica ecc.

Un apposito reparto tecnico è addetto allo studio dei modelli in legno per le fusioni: modelli che vengono eseguiti nello stesso stabilimento da una moderna falegnameria attrezzata secondo gli ultimi dettami della tecnica.

Una grande stufa per l'essiccazione delle forme ed un ordinato deposito delle medesime completano il reparto tecnico e rendono le Fonderie completamente indipendenti.

Reparti meccanici e moderne attrezzature automatiche permettono la rifinitura dei pezzi in lavorazione: torni orizzontali da 3 a 4 metri, piallatrici di oltre tre metri trapani radiali, fresatrici.

Un reparto di particolare importanza, che è ritenuto uno dei primi e, forse, il migliore d'Egitto è quello nel quale vengono totalmente costruiti i pezzi dei motori Diesel: si tratta infatti di lavori che richiedono la massima precisione e perfezione.

I più grandi stabilimenti industriali del Paese sono clienti delle Fonderie Buzzino.

Anche lo Stato Egiziano. attraverso i suoi Dipartimenti, è tra la clientela delle Fonderie

 

 

 

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