La famiglia di

 

PIETRO VINCENZO ROMANELLI

 

(ricorda Amalia Romanelli)

 

    Mio bisnonno, Pietro Romanelli con la moglie Grazia ed i loro 6 figli, Giustina, Vincenzo (mio nonno), Maria, Nicola (Nicolino), Giulia e Francesco, arrivano in Alessandria d'Egitto intorno al 1886, provenienti da Trani (Puglia) per tentare la fortuna in quella terra d'Egitto piena di promesse e di possibilità di lavoro.

 

    Hanno fortuna, tenacia e speranza ed il mio bisnonno, abile falegname ed ebanista intagliatore, in pochi anni costituisce un'impresa edile, che poi sarà seguita dai figli Nicola e Vincenzo. Vincenzo, a sua volta, in società con Alessandro Camilleri, fonda la sua propria impresa di verniciatura e decorazione "Romanelli/Camilleri" in Piazza S. Caterina, che rimarrà operativa sino al 1940, quando, a causa della guerra e pertanto con poco lavoro, verrà sciolta:

 

    Molti importanti edifici in Alessandria ricordano il lavoro di mio nonno, tra gli altri, oltre all'interno di alcune ville famose, la decorazione interna dei cinema Rialto e Royal, il restauro e la decorazione del Teatro Mohamed Ali, Athineos e lavoro sempre di restauro nel palazzo reale di Montazah nel 1928 e nel 1940.

    Coltiva il suo hobby per la musica ed il canto ed avendo una potente voce da tenore, canta nella Chiesa Greco Ortodossa ed in altre manifestazioni canore. Oltre al canto è anche un abile pittore ed i suoi innumerevoli quadri sono sparsi nelle case dei vari familiari ed amici.

 

    Mio padre, Pietro Romanelli, nasce in Alessandria nel 1911 ed insieme ai genitori vive nella bella villa fatta costruire dal padre in Rue Sirène 15 a Campo Cesare. Frequenta il Lycée Français, studia musica (violino) e più tardi viene impiegato alla Barclays Bank. Durante la guerra viene internato insieme con i cugini nel Campo N°16 a Geneifa (Fayed) ove rimane sino al 1944. Non potendo più riprendere il suo posto di lavoro, si dedica con fervore alla sua passione per la musica, formando diversi complessi musicali con altri musicisti italiani e greci.

 

    Sono anni di ripresa dopo la guerra ed in Alessandria fervono feste, serate danzanti ed aperture di molti locali da ballo. Forse alcuni ricorderanno di aver ballato da Monseigneur, La Romance, Summer Palace, San Stefano ecc. ed ascoltato musica classica ai "matinèes" alla pasticceria Athineos. Con il maestro Ettore Cordone, suona nell'orchestra durante la stagione operistica proveniente dall'Italia, oltre che in altri spettacoli (operette, balletti) al teatro Mohamed Ali. Suona anche al Cairo nell'orchestra sinfonica della radio egiziana. Oltre al violino, suona anche la batteria ed il contrabbasso.

 

    Dal 1956 sino al 1959, data della sua morte, suona con diversi complessi musicali al Cairo, Khartoum, Benghazi, Larnaca, Beirut e Lattakia. Tra i suoi compagni musicisti ricordo il maestro Cajò, Fritz Rosati, Orfanelli, Marinelli, Mario Balestrieri, Malacrino, Casadei, Grunberg e Mario Guzzi.

 

 

Genealogia della famiglia di Pietro Romanelli

 

I miei bisnonni Pietro e Grazia hanno avuto 6 figli:

 

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