La Cooperativa ha avviato negli anni un progetto residenziale
integrato vicino alla realtà locale usufruendo delle seguenti strutture:
¨
Un immobile di 170 mq con cortile esterno, sito in via E. Cosenz n°60
Milazzo, adibito a comunità alloggio per disabili psichici.
¨ Un immobile di 180 mq con
1000mq di giardino, sito in via A. Moro n°21 S. Lucia del Mela, adibito a
comunità alloggio per anziani.
¨ Un immobile formato da due
appartamenti di circa 160 mq cadauno con cortile esterno, sito in via
Madonna del Lume n°32 Milazzo, del quale il piano terra è adibito a comunità
alloggio per disabili psichici.
Il perchè della "Comunità".
La Comunità è una fase di vita del
disabile che si avvale di un percorso educativo in cui gli interventi degli
operatori mirano a supportare l’acquisizione di sicurezza ed autonomia
personale. Ciò viene realizzato attraverso percorsi interni ed esterni alla
Comunità relativi alla formazione ed orientamento professionale, sostegno al
disabile e alla famiglia, gestione del tempo libero e socializzazione.
La Comunità è sia una struttura protetta,
in quanto gli ospiti trovano un ambiente accogliente che li protegge, li tutela
e li aiuta ad affrontare la quotidianità, sia un luogo esposto perché non li
costringe all'isolamento ma facilita l’inserimento nell’ambiente circostante.
Proprio per questo motivo le strutture sono situate in villette indipendenti nel
centro urbano di Milazzo per permettere agli utenti di interagire con l’ambiente
che li circonda.
La Comunità non va intesa quindi come
spazio di puro contenimento ma come struttura quotidiana capace di progettarsi a
misura degli utenti mirando ad un percorso in chiave evolutiva. Le villette sono
circondate da un giardino coltivato con l'aiuto degli stesi ospiti. Internamente
sono dotate di sala da pranzo, cucina, camere con tre letti per gli ospiti,
lavanderia e servizi igienici.
Possono essere ammessi in comunità
pazienti:
-
per i quali
è avvenuta la presa in carico da parte del Dipartimento di Salute Mentale (D.S.M.)
di appartenenza;
-
che hanno
avuto ricoveri di lunga durata nelle vecchie strutture manicomiali, ovvero
ricoveri presso i reparti psichiatrici creati negli ospedali generali ai sensi
delle leggi n. 180/78 e n. 833/78;
-
che abbiano
avuto nella propria storia personale episodi psichiatrici gravi per cui sono
stati seguiti in maniera continuativa e per lunghi periodi di tempo in strutture
territoriali per l’assistenza psichiatrica.
L’inserimento in comunità avviene, dopo
il parere su documentata richiesta e nel rispetto del diritto scelta
dell’interessato, su richiesta dei competenti uffici dell’A.S.L. di provenienza
del ospite.
-
Gli operatori del D.S.M. inviante e
l’équipe responsabile della comunità collaborano nell'elaborazione di un piano
terapeutico individuale che mira alla valorizzazione delle potenzialità di
ciascun utente, all’acquisizione di capacità per una sempre maggiore autonomia,
all’ampliamento delle possibilità relazionali, all’interazione attiva con il
territorio.
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TIPOLOGIA DI INTERVENTO
- L’intervento che ci proponiamo di attuare
prevede l’azione sinergica degli operatori della
Cooperativa e dell’equipe del Dipartimento di Salute Mentale che
propone l’inserimento e con la quale collaboriamo nella elaborazione di un
programma terapeutico individualizzato. Ogni programma prevede il
coinvolgimento del paziente, della famiglia e delle strutture del territorio
di appartenenza ed è finalizzato al recupero funzionale, alla
risocializzazione degli ospiti della Comunità ed al loro reinserimento nel
proprio contesto o in abitazioni autonomamente gestite.
- Prendendo in
considerazione la situazione individuale degli ospiti, la Comunità inoltre
assicura l'accesso all'istruzione scolastica, all'orientamento alla
qualificazione e/o riqualificazione professionale degli assistiti secondo
le normative nazionali e regionali che mirano all'inserimento nelle
attività lavorative anche in forma cooperativistica.
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- GLI
OPERATORI
-
Il personale è
costituito da: un assistente sociale, due assistenti agli inabili, due
assistenti socio-assistenziali, due infermieri professionali; inoltre il
gruppo di lavoro è costituito da un pedagogista animatore sociale, una
psicologa e da volontari che collaborano alla realizzazione dei progetti
terapeutici individuali.
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IL PROGRAMMA
DI LAVORO
Il progetto terapeutico oltre al
recupero delle abilità perdute è finalizzato anche ad accrescere la
stima in se stessi, a potenziare il livello di autonomia personale ed
accrescere il senso di responsabilità. L’ospite è considerato parte
integrante della comunità e nei modi in cui gli è possibile contribuisce
alla gestione della casa, così da
potersi sentire utile ed essere protagonista della propria esistenza.
Le comunità alloggio “CASA MIA” nella gestione delle
attività della comunità prevedono degli incontri settimanali in cui gli ospiti
e tutto il personale si riuniscono
discutendo sulle
problematiche emerse nel corso della settimana e su una
loro possibile soluzione.
La programmazione
degli interventi terapeutici individualizzati prevede la realizzazione delle
seguenti attività:
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¨Le
attività mirate al ripristino e/o potenziamento delle abilità di autonomia
personale (igiene e cura
della propria persona e del proprio ambiente).
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¨Le
attività psicomotorie e sportive.
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¨Le
attività ricreative e laboratori formativi (espressione grafica,
giardinaggio, taglio e cucito)
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¨Le
attività mirate a stabilire e/o consolidare relazioni significative con il
territorio per favorire la socializzazione.
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¨Le
gite:
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con gli operatori.
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uscite ordinarie (passeggiate in paese).
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uscite finalizzate: (visita di musei, acquisti personali, disbrigo di
pratiche, cinema, teatro).
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visite guidate finalizzate alla verifica dei programmi dei vari
laboratori.
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