Avvertenze per il periodo successivo all'operazione agli occhi
Sovente le manovre più semplici sembrano assumere carattere di marcata
difficoltà per la mancanza di elementari norme d'uso e di manualità.
Uno di questi casi riguarda il momento della terapia oculistica con l'istillazione
di un collirio terapeutico in caso di affezione agli occhi.
Agitare il flacone di collirio prima dell'istillazione, soprattutto nei casi di
preparati in soluzione estemporanea.
Guardare verso l'alto e sollevare il mento; con un batuffolo di cotone o un
fazzoletto di carta stirare verso il basso la palpebra inferiore scoprendo il
fornice congiuntivale inferiore; con l'altra mano far cadere dall'alto una, due
gocce di collirio nel fornice inferiore, asciugando poi la quantità in eccesso
che tenderà a fuoriuscire lungo la guancia; chiudere dolcemente le palpebre,
evitando di serrare fortemente gli occhi.
Nell'istillazione di un collirio, massima attenzione deve essere posta
nell'evitare qualsiasi contatto tra il beccuccio del flacone o del contagocce e
le ciglia; a questo scopo è utile acquisire l'abitudine di far cadere le gocce
di collirio dall'alto rimanendo a distanza di 5, 10 cm dal bulbo oculare; in
questo modo si può ridurre il rischio di ínquinamento del flacone e di
successiva trasmissione di affezioni contagiose.
Importante, inoltre, è che lo stiramento della palpebra inferiore venga
eseguito senza esercitare una pressione sul bulbo, ma sulla cute della palpebra
inferiore soprattutto ai pazienti sottoposti ad intervento chirurgico, infatti,
la pressione sul bulbo può essere sufficiente per provocare una deiscenza della
sutura chirurgica con compromissione del decorso post-operatorio
In pazienti molto piccoli o particolarmente spaventati, può essere utile
distendere il paziente, fargli assumere un decubito supino.
Si tenga presente che la maggioranza dei colliri con effetto midriatico
(dilatazione della pupilla) sono provvisti di un tappo rosso per evitare una
somministrazione erronee.
La loro istillazione è controindicata in molti pazienti con camera anteriore di
ampiezza ridotta, infatti potrebbero, secondariamente alla midriasi
farmacologica, andare incontro ad un attacco di glaucoma acuto.
Riassumendo:
Applicazione di pomate
Nell'applicazione di una pomata oculare si devono seguire norme analoghe a
quelle descritte per l'istillazione di un collirio. Dopo aver inviato il
paziente a sollevare il mento ed a guardare verso l'alto, si gira verso il basso
la palpebra inferiore utilizzando un batuffolo di cotone od una compressa di
garza, quindi si applica la pomata a livello del fornice congiuntivale inferiore
evitando contatti del beccuccio del tubetto con la congiuntiva e con le ciglia.
La palpebra deve essere abbassata molto gradualmente, così che la sua chiusura
non produca la fuoriuscita di tutto il farmaco appena applicato
Le date per le visite oculistiche di controllo vengono concordate in base all'esito della visita medica nel caso particolare e secondo le normali previsioni per il decorso postoperatorio. Qualora dovessero sorgere problemi imprevisti, non dovrà affatto attendere il successivo controllo. Contatti immediatamente il suo oculista, se