Vita in comune, consigli sanitari, solidarietà, occasioni personali e collettive da non perdere

“La neve proposta da Aviomar

 
 Se avete in programma di trascorrere una settimana bianca, per sciare o anche solo per riposare e ossigenarsi un po’, il consiglio giusto è di chiedere in un’agenzia di viaggi il catalogo Neve dell’operatore milanese “Aviomar” (tel. 02 58 39 41), specializzato da mezzo secolo nelle vacanze bianche, interamente consultabile anche sul sito www.aviomar.it.  Nelle sue 148 pagine è infatti possibile trovare una selezione di 171 strutture (alberghi a 3, 4 e 5 stelle, residence, villaggi, garni, appartamenti e complessi residenziali) sparse in 90 delle migliori stazioni sciistiche dell’arco alpino italiano e delle Alpi francesi, austriache, svizzere e slovene, nonché nell’Appennino centro-meridionale. Per meglio orientare nella scelta, di ogni località viene fornita una descrizione generale e in più notizie sugli impianti sciistici, le tariffe, gli sport praticabili, i divertimenti, i servizi disponibili e come arrivare, così come di ogni struttura viene data una dettagliata descrizione con condizioni, immagini e i prezzi nei diversi periodi.  Piacevole novità di quest’anno l’abbinamento tra sci e benessere: una decina di strutture consente infatti di alternare le discese sulle piste a trattamenti termali e di benessere, per rigenerare il corpo e la mente.

 

Alcune strutture funzionano con la formula club, che prevede animazione diurna e serale e miniclub, ideali per riempire il tempo a chi non scia e per consentire ai genitori di sciare tranquilli dopo avere sistemato i piccoli in mani sicure.  I prezzi riportati prevedono sconti per nuclei familiari, gruppi di amici, viaggi di nozze, terza età e singoli, periodi particolari e per prenotazioni anticipate; le quote comprendono la polizza contro gli annullamenti forzati delle prenotazioni effettuate.  Alcune strutture offrono l’ospitalità completamente gratuita ai bambini, oppure con prezzi dimezzati o lo skipass gratis, e per i più piccoli la culla gratis.  Diverse località offrono poi gli skipass a tariffe agevolate, mentre in numerose stazioni italiane e francesi si può noleggiare l’attrezzatura sul posto a costi concordati.  Farà piacere sapere che alcune strutture presentano gli stessi prezzi dello scorso anno.


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Piccole guide di città

Un capolavoro da rivedere: il "fregio dei mesi" sulla facciata della Cattedrale di Cremona




di Luigi Silla

Guardiamo con piacere alla facciata della Cattedrale di Cremona. Proviamo a leggere il fregio dei mesi, un capolavoro del cosidetto "Maestro dei Mesi" da collocare nella cerchia di Benedetto Antelami (sec.XIII).
Il fregio dei mesi posto sopra il protiro del Duomo, rappresenta la continuità della Chiesa nei secoli. Il ciclo dei mesi era molto sviluppato nell’area romanica francese ed italiana e se ne conoscono almeno un centinaio.
Molto probabilmente era più ampio e comprendeva le quattro stagioni (ora vi è rappresentata solo la Primavera) e i primi segni zodiacali (Ariete e Toro). La mutilazione avvenne per inserire al centro del protiro la lapide del Vescovo Sicardo.
Si legge da destra a sinistra tenendo presente che l’anno a Cremona iniziava il 25 marzo (ab incarnationem) e vi è rappresentato il lavoro dei contadini.
L’attività maggiormente rappresentata è il lavoro nella vigna. Anche nel cremonese veniva coltivata in grande quantità, anzi, dal catasto di Carlo V del 1560 risulta che il 65% del territorio era coltivato a vite.
Il vino era quindi non solo bevanda intesa come oggi, ma alimento completo.
Nel fregio vi è rappresentato: la preparazione delle botti, la vendemmia, la potatura della vite e la vangatura della vigna.

Lettura dei singoli mesi

La Primavera - è rappresentata da una giovinetta con in mano un fiore

Marzo - E’ rappresentato da un giovane che suona un flauto, ma il vento che gli scompiglia i capelli, entra nel flauto e gli gonfia le gote

Aprile - E’ rappresentato da un giovane con un giglio in mano, è uno dei protagonisti delle feste primaverili.

Maggio - E’ rappresentato dal cavaliere errante che nel mese di maggio aveva diritto di far pascolare gratis i suoi armenti

Giugno - E’ rappresentato dal contadino che falcia il grano; è preceduto da un albero che porta tra i rami il segno zodiacale dei gemelli e del cancro.

Luglio - E’ rappresentato dal contadino che batte il grano sulla tavola sorretta dal segno zodiacale del leone

Agosto - E’ rappresentato dal contadino che prepara la botte aiutato dal segno zodiacale della vergine

Settembre - E’ rappresentato dal contadino che vendemmia aiutato dal segno zodiacale della bilancia

Ottobre - E’ rappresentato dal contadino che semina ; è preceduto da un albero su cui è posto il segno zodiacale dello scorpione, ai piedi un maialino mangia le ghiande del bosco. Dal giorno di San Remigio per trenta giorni, i contadini potevano portare i maiali a pascolare nel bosco gratis.

Novembre - E’ rappresentato dal contadino che uccide il maiale ed è aiutato dal sagittario ( il segno zodiacale è rappresentato da un uomo con gli zoccoli bovini)

Dicembre - E’ rappresentato dal contadino che pota la vigna; dai rami della vite esce il segno zodiacale del capricorno.

Gennaio - E’ rappresentato da un vecchio che tinge la lana aiutato dall’acquario che gli versa l’acqua nel mastello, mentre sul loro fianco sono già stese le matasse di lana ad asciugare. Febbraio - E’ rappresentato dal contadino che vanga la vigna ed è assistito dal segno zodiacale dei pesci.


Agriturismo in Slovenia

Anche in Slovenia l’agriturismo sta guadagnando notevoli consensi. E non soltanto perché si tratta di una formula economica per regalarsi una vacanza sana e rilassante, a contatto con la natura e con i suoi molteplici ingredienti, adatta a tutti, piccoli e grandi. In questa giovane nazione intervengono anche altri fattori, a cominciare dalla geografia e dal carattere dei suoi abitanti. La Slovenia infatti è piccola (più piccola della Lombardia), prevalentemente montuosa o collinare, con la maggior superfice boscosa dell’Europa continentale (oltre il 56 %) e dove l’agricoltura riveste ancora un ruolo importante.
Anche le città sono piccole (la stessa capitale Lubiana non arriva a 300 mila abitanti) e la dicotomia tra città e campagna risulta decisamente meno marcata che da noi. Molti lavorano in città ma abitano in campagna, sempre mai troppo distante, continuando a coltivare nel tempo libero i campi aviti, mentre quanti abitano in città spesso possiedono una seconda casa in campagna. E poi gli sloveni, piuttosto tradizionali e legati al loro passato, amano molto la natura, la cucina genuina e prediligono gli sport all’aria aperta: in nessuna altra nazione troverete tante persone che praticano abitualmente escursionismo, sci, alpinismo, ciclismo, canoa o equitazione, oppure che si cibano di miele, che raccolgono personalmente funghi e frutti di bosco, che fanno marmellate, che curano l’orto e si fanno il vino.
L’agriturismo finisce quindi per essere un punto d’incontro tra città e campagna, tra presente e passato, tra dovere e piacere. Molti contadini sloveni, che possiedono sempre case dignitose e ben curate, hanno trovato nel turismo una formula interessante di integrazione economica e sociale, mentre i cittadini trovano quiete e relax nel verde, una vita semplice e tranquilla a contatto con l’ambiente, una cucina sana e genuina, e i bambini giochi senza pericoli e senza confini in un mondo nuovo e sconosciuto.
Poiché le fattorie agrituristiche attirano un numero sempre crescente anche di ospiti stranieri, l’Ente sloveno per il turismo e l’Associazione slovena per l’agriturismo hanno realizzato un opuscolo in italiano dal titolo “L’agriturismo in Slovenia” che costituisce un’ottima guida per una scelta appropriata. Oltre ad una cartina con l’ubicazione sul territorio, contiene infatti una dettagliata descrizione, anche con foto, di ben 162 strutture; di ciascuna vengono riportati indirizzi (parecchie dispongono di e-mail e sito internet), una doppia classificazione di tipo alberghiero con stelle e mele per gli edifici e le attività, l’elenco delle attività praticabili, le lingue straniere parlate (quasi un terzo parla italiano, parecchie inglese e tedesco), un’ampia descrizione del luogo e delle attività turistiche e sportive nelle vicinanze, come arrivarci e i prezzi.
La maggior parte offre vitto e alloggio in camere o appartamenti, per un giorno o per un mese, altre soltanto l’uno o l’altro, quasi tutte la possibilità di acquistare prodotti. Parecchie accettano anche di ospitare piccoli animali domestici. Qualcuna si limita ad una sosta per uno spuntino con prodotti della casa.
Circa 230 fattorie fanno capo all’Associazione degli agriturismi sloveni ZTKS, che ha sede a Celje (ztks@siol.net, sito www.touristfarms.net).
L’opuscolo può essere richiesto gratuitamente all’Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, galleria Buenos Aires 1, 20124 Milano, tel. 02 29 51 11 87, fax 02 29 51 40 71, e-mail: info@slovenia-tourism.it. Altre abbondanti e aggiornate informazioni possono essere attinte in italiano nel sito www.slovenia.info/touristfarms.




La pagina è aggiornata alle ore 10:35:06 di Mar, 20 dic 2005