Provenienza:
allegato alla VHS "La cripta e l'incubo"; collana DEMONI E
STREGHE edizioni NOCTURNO.
lcona per antonomasia del cinema horror/gotico, Christopher Lee,
il più significativo Dracula di tutti i tempi, nasce a Londra
il 27 maggio del 1922. All'anagrafe il suo nome completo e Christopher
Frank Caradini Lee e la sua prima esperienza sul palcoscenico la fa
a soli nove anni in una recita scolastica ispirata alla vita di Gulio
Cesare, dove interpreta il ruolo di Cassius. Dopo gli studi parte per
il servizio militate proprio durante la Seconda Guerra Mondiale e al
suo ritorno dal fronte decide di intraprendere seriamente la carriera
di attore. Nel 1947 firma un contratto di sette anni con la J. Arthur
Rank Organization e debutta nel cortometraggio Corridor of mirrors (1947).
Il suo esordio nel genere horror avviene nel 1953, dopo aver preso parte
ad almeno una dozzina di pellicole inglesi, con il film The Mirror and
Markheim. 11 grande successo arriva però nel 1956 quando interpreta
il ruolo della Creatura che si ribella al suo creatore (un magistrale
Peter Cushing) nel classico della Hammer, The curse of Frankenstein
(La Maschera di Frankenstein di Terence Fisher). I due mostri sacri
del cinema horror, Peter Cushing e Cristopher Lee, prima di The curse
of Frankenstein avevano recitato anche in Hamlet (Amleto di Laurence
Olivier) e Moulin Rouge (id. di John Huston), senza però mai
incontrarsi visto che non avevano "pose" insieme.
La grande occasione per Lee arriva nel 1958, quando la Hammer gli offre
il ruolo di protagonista nel Dracula di Fischer, con Cushing sempre
nel ruolo dell'antagonista. Il successo è plateale. L'aderenza
di Lee alla figura del conte Dracula è totale e una nuova importante
icona del cinema è nata. Per L'attore il successo si rivela un
rasoio a due lame. Se da una parte la sua lama cresce da un continente
all'altro, dall'altra la sua immagine finisce inevitabilmente per essere
ricondotta a quella spettrale del Principe delle Tenebre. I1 Dracula
di Fischer è solo il primo di una lunga serie di "continui
sanguinari" che Lee interpreterà nel corso della sua carriera.
ricordiamo almeno: Dracula pere at fils (Dracula padre e figlio di Eduard
molinaro), dracula prince of darkness (Dracula principe delle tenebre
di Teence Fischer), Dracula ad 1972 (1972 Dracula colpisce ancora di
Alan Gibson), Dracula has risen from the grave ( Le amanti di dracula
di Freddie Francis), Scars of Dracula (il marchio di Dracula di Roy
Ward Baker), Taste the blood of Dracula (una messa per Dracula di Peter
Sasdy), the satanic rites of Dracula (i satanici riti di Dracula di
Alan Gibson) e persino un re-make apocrifo di Jesus Franco: il conte
Dracula.
Non in tutti i film di Christopher Lee interpretava il diabolico non
morto ideato da Bram Stoker ma ormai sembrava quasi impossibile produrre
un film su dracula senza sbattere in cartellone il nome dell'attore
inglese; tant'è che il regista John Landis ha voluto nel 1992,
nel suo cult vampiresco Innocent Blood (amore al primo morso), omaggiare
Lee (insieme a Bela Lugosi) facendogli nuovamente rivestire i panni
del terribile conte.
Ovviamente l'Italia del cinema di consumo, all'epoca in cui Roma era
ancora la Hollywood sul Tevere, non poteva lasciarsi sfuggire un boccone
così ghiotto e nel1959 Steno lo vuole come contraltare del timido
Renato Rascel in un film che non poteva che intitolarsi: Tempi duri
per i vampiri. Anche il cinema gotico nostrano si impossessa di Lee
e all'inizio degli anni sessanta eccolo fare capolino in pellicole quali
La vergine di Norimberga (1964) di Antonio Margheriti, Katarsis (1964)
e Sfida al Diavolo (1964) di Giuseppe Veggezzi, La frusta e il corpo
(1963) e Ercole al centro della terra (1961) di Mario Bava, Il castello
dei morti vivi (1964) di Luciano Ricci e, naturalmente, La cripta e
l'incubo (1963) di Camillo Mastrocinque. Se pur di passaggio, Cristopher
Lee è stata una figura costante nel cinema italiano (di tutti
i generi), tant'è che nel corso degli anni ha più volte
calcato i set romani, come nel caso di L'avaro (1990) di Tonino Cervi
con Alberto Sordi o di Jackpot (1992) a fianco di Adriano Celentano
nella sua lunga carriera C.L. ha preso parte a più di 150 film,
girati tra Italia, Francia, U.S.A., Inghilterra e Germania, dipingendo
la sua immagine (con i canini insanguinati?) nell'immacolato firmamento
del cinema di tutti i tempi.
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