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La prima volta che ho letto il racconto di Baufra del papiro Westcar
ho avuto subito l'impressione che dietro il suo erotismo un po' naif
si nascondesse qualcos'altro. Così ho deciso di tuffarmici dentro
per cercare di scoprirne qualche mistero. E queste sono le mie
spudorate conclusioni.

Prima di tutto un piccolo riassunto.

Il faraone Snefru si sente un po' a disagio con se stesso. E' annoiato
e un po' depresso. Non riesce a trovare niente che lo rallegri. Così
chiama il suo prete-lettore Giagiaemanch (chiamiamolo Gigio) per
farsi consigliare qualche rimedio. Gigio gli suggerisce di farsi una
bella gita in barca in compagnia delle più belle donne del suo harem.
Snefru ne raduna 20, giovani, formose, tettone, che remeranno
"su e giù" per il suo lago, i suoi campi, i giardini.
Inizialmente il rimedio sembra funzionare. Poi la rematrice-capo
perde il suo ciondolo a forma di pesce, che cade in acqua. Lei è
così dispiaciuta che smette di remare - e le altre con lei. Al re che
le chiede spiegazioni la ragazza racconta il fatto e dice di voler
riavere il suo ciondolo e non quello che il faraone le vorrebbe dare
come sostituto.
Allora Snefru fa chiamare Gigio,
il quale Gigio compie un prodigio:
Prende una metà delle acque del lago e la mette sopra l'altra, in
modo da scoprirne il fondo.
DADA (14K)
E trova il ciondolo sopra un mucchio di cocci.
La ragazza ha di nuovo il suo gioiello, l'acqua del lago torna al suo
stato normale, la festa riprende e tutti sono felici e contenti.

HAPPY END

Ma, se vogliamo essere sinceri, il consiglio di Gigio non è che sia
particolarmente brillante. Perchè non ci ha pensato da solo il faraone?
Il sesso è un bel passatempo e può compiere veramente miracoli. E non è
una sorpresa che Snefru si voglia circondare di belle ragazze, vergini
o che comunque non siano state sformate da un parto. Tettone
ben messe e soprattutto nude, vestite solo di una rete da pesca
che nulla lascia all'immaginazione.

Però il faraone vuole ancora qualcosa di molto strano. Vuole che le
ragazze portino una treccia, una forma speciale di treccia chiamata
"Hnsk.t".

Ora -- "Hnsk.tyw" erano delle ragazze molto giovani
che prendevano parte ai riti funebri in qualità di "lamentatrici".
Tette al vento e cinte da una fascettina minuscola che ne celava appena
le parti intime.
Inoltre le tombe erano fornite - fra le altre cose - di piccole statuine
femminili, nude, le quali avevano molto probabilmente una funzione
rituale: quella di far rivivere la virilità del morto.

Il che rimanda a quelle che Maspero chiamava "le concubine del morto",
un argomento ampiamente trattato da Christiane Desroches Noblecourt
nel suo saggio :”Concubines du mort et mères de famille au
Moyen Empire” (BIFAO 53).

Concubine del morto

Da notare che molte di queste statuette avevano una speciale
acconciatura. Dalla nuca pendeva loro un lungo ciuffo di capelli
a forma di treccia. Più o meno come questa:

hnskty (12K)

Sembra ci sia qualche somiglianza con le 20 bellissime ignude
della barca di Snefru, vero? gr_2 (2K) (Beh...)

E le reti? Si sa che le "ierodule" - prostitute sacre connesse ai riti
di fertilità - indossavano un vestitino a rete come questo...

Vestitino a rete


Sembra dunque che nel racconto di Baufra ci siano delle immagini
simboliche che vanno ben oltre il quadrettino erotico con i suoi
evidenti simboli fallici (i remi d'oro, il ciondolo a forma di pesce,
il "su e giù" della barca - il "phaselus ille" di Catullo?)
faselus (21K)
Il tocco erotico ha molto più a che fare con i riti di resurrezione
in quanto ha lo scopo di ristabilire la virilità perduta del faraone.
Il che spiega lo stato di agitazione di Snefru. Egli usa la parola "dnb".
E "dnb.w" erano pietre di confine usate simbolicamente
nel corso della festa Sed-Heb, vale a dire un rito celebrato per
il ringiovanimento del re.

"Con il passare del tempo, per lo meno a partire dal regno di Den,
il correre tra le pietre di confine divenne un atto rituale compiuto
dallo stesso re. L'area compresa tra le pietre di confine era percepita
come lo spazio che abbracciava due regioni. Possiamo perciò
ritenere che la corsa intorno ai dnbw rispecchiasse l'atto simbolico
della presa di possesso dell'intero paese, una dichiarazione
della ricostituita unità dell'Egitto."

Alexey A. Krol
Egypt of the First Pharaohs. Sed-Festival and Emergence
of the Ancient Egyptian State. [in russo]

Se il re perdeva la virilità non era solo "affar suo", ma un problema
della nazione intera. Un re "indebolito" era messo a morte o comunque
rimpiazzato da qualcuno in possesso di tutto il suo vigore sessuale.
Così quello di Gigio è un consiglio nascosto di compiere un rito
di resurrezione.

(E il fatto che a Snefru non sia neanche venuto in mente sta ad
indicare che il suo stato d'ansia è conseguente ad un meccanismo
di difesa, una vera e propria rimozione. Egli rifiuta di affrontare
il problema poichè probabilmente ha paura di non riuscire
a risolverlo.
Ed ecco allora che il freudiano Gigio freud_fara (3K)
gli dà una spintarella!)

Così il perduto ciondolo a forma di pesce rinvia alla perdita della
virilità. E non dobbiamo dimenticare che fu proprio un pesce ad
ingoiare il fallo dello smembrato Osiride. Fallo recuperato da sua
sorella Iside che se ne fece ingravidare. Resurrezione e
fecondità!

Così quando il faraone si mostra pronto a dare alla ragazza un
ciondolo sostituto del tutto simile al suo (vale a dire quando si rende
conto di dover trasferire la sua funzione a qualcun altro),
lei protesta e dice ostinatamente di volere il suo "pesce" e solo quello!

nxAw (2K)
Un vero atto di amore e di fede nei confronti del Re/Padre della
Nazione. Ed è proprio da questo atto d'amore che Gigio riesce
a trovare il ciondolo. Ma di fatto è la ragazza, con la sua volontà
e determinazione, che lo recupera. Gigio è soltanto l'esecutore materiale.

(Ho avuto modo di consultare un papiro apocrifo in cui accanto
al nome di Gigio figurava questa scritta:

biagra (4K) images-groucho (2K)
che io ho translitterato come "biAgrA"!)

I frammenti di vasellame in mezzo a cui è ritrovato il ciondolo
possono essere intesi come il simbolo del regno frantumato da cui
il re rinnovato risorge. Proprio come l'acqua del lago
che - grazie alla magia di Gigio - raggiunge un'altezza doppia
del normale. Il che può essere visto come l'inondazione del Nilo,
la quale porta fertilità e benessere.

Ed infatti l'intera "n(y)-swt-pr" (la Reggia) gioisce, in quanto
è "anx-wDA-snb" [vita- prosperità - salute]. Da notare che
questa formula - la quale in genere segue il nome di un personaggio,
generalmente di alto lignaggio - in questo racconto è sempre
legata alla Reggia.

Ci sono inoltre altri fatti che ribadiscono il carattere rituale
del racconto.

Consideriamo per esempio i numeri. Il numero 12. Il lago è
profondo dodici cubiti. Le ore dell'Amduat, l'oltretomba egizio,
sono 12. Il viaggio della barca del dio Ra (il Sole) attraverso
questa regione dura 12 ore prima che egli risorga come Kheprj,
cioè il sole del mattino.

E Gigio che separa le acque?
Nella prima ora dell'Amduat, nel registro centrale, c'è un simbolo
alquanto misterioso chiamato "wpjw nt" (colui che separa le acque),
che ha questo aspetto:
wpjt_nt (3K)

Due serpenti che vanno in direzione opposta. All'indietro e in avanti,
il passato e il futuro, il vecchio e il giovane.
E i 24 cubiti di altezza che le acque del lago raggiungono nel corso
della magia potrebbero alludere alle 24 ore della giornata: le 12
ore della superficie visibile (giorno / alto) e le 12 ore nascoste
(notte / basso).

[Ma, ahimè, c'è un bel problema!
Pare che il papiro Westcar risalga al Secondo Periodo Intermedio (1630-1520),
mentre il Libro dell'Amduat compare nelle tombe del
Medio Regno (1539-1075), cosicchè questa ipotesi è un po' dura
da sostenere -
sempre che imagesgr1 (2K) non scivoliamo nella "fantacritica"!]

Ma le ragazze ai remi? Perchè 20?
Non lo so e spero che qualcuno ne sappia più di me di numerologia.
L'unica cosa che mi viene in mente, ma molto tirata per i capelli,
è questa:
20 (Dwt) può alludere al dio Thoth (DHwtj), il che può evidenziare
ancora di più l'atmosfera rituale del racconto. E anche Thot partecipava
ai riti di resurrezione, no?

E per finire ... (ma è una mascalzonata!)

... se il segno geroglifico di 20
20 (1K)
alludesse a una bella copula, con i suoi due 10 uno sopra l'altro,
esattamente come i due blocchi del lago?

Beh, sì, forse è un po' eccessivo! gmarx (2K)

Ad ogni modo, indipendentemente dalla validità della mia interpretazione
grouchiana, io rimango convinto che questo racconto dica molte più cose
di quelle che possiamo percepire a prima vista.



Ed ora, se vi va di ascoltare e vedere il racconto di Baufra
non dovete fare altro che cliccare qui :

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Buona fortuna!