FEDERICO:
Nasce il 15 novembre di una buona annata,l' 85,un freddo venerdì d'autunno. Piccolo genio venne mandato a gestire il pentagono a 6 anni e in breve tempo giunse alla candidatura di presidente degli stati uniti, rifiutata in quanto cittadino italiano. Della sua vita vanno ricordati alcuni episodi che contribuirono al suo genio creativo o completarono l'ormai avviato decadimento della mente sana: in primo luogo fu investito da un cavallo all'età di 8 anni e si buttò dal primo piano a 10; nel 2000 la pazzia mentale ebbe il sopravvento e lo indusse a farsi biondo benché frequentasse un collegio vescovile dalla severa e punitiva disciplina: un professore lo accusò di essersi messo uova di merlo in testa.  Il culmine della sua demenza di manifestò nell'estate 2003 portandolo a partecipare alla Street Parade a Zurigo e spingendolo vicino al coma etilico. E' rinomato essere un troumbeur de femme,ragazzo di grandi sentimenti e che sa come far felice una donna; attualmente single, ma non per molto. Conobbe il gruppo nel 2000, quando ancora suonavano a feste e ritrovi, ma riconobbe immediatamente il talento nascosto che si celava nel gruppo, e così dopo averli seguiti per 3 anni e attento ai loro progressi decise di unirsi nel 2003, proponendosi come tastierista, in quanto nella sua caotica adolescenza aveva imparato anche quello. Non ci fu resistenza da parte del gruppo e presto iniziarono a suonare assieme, aggiungendo così una nota di energia al già potente gruppo. La sua notevole e approfondita conoscenza della lingua inglese e il suo genio creativo unito alla sua avvenente passionalità furono i fattori che lo spinsero a comporre anche testi per il gruppo, assieme al chitarrista Dario col quale trovò feeling nella composizione dei testi parallela all'adattamento musicale.
RICCARDO:

OMUSAS

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