I RACCONTI DI SCHIAPPUTER
L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE

... L'altro giorno, mentre mi recavo da Cyberscooter in un'area di servizio autostradale ho incontrato un giramondo.
"Ma che c'e' di speciale in questo?" direte voi.

Tutti abbiamo sicuramente conosciuto un giramondo; in genere hanno moto coperte di adesivi e polveri provenienti da antiche civilta'... Siccome sei un motociclista da 30 anni, tra te e lui scatta immediatamente l'empatia e dopo 10 minuti ti ritrovi seduto al tavolo di un bar col giramondo davanti a 2 birre.

Lo osservo e qualcosa non quadra. Solitamente i giramondo hanno la giacca e la visiera del casco sporche di moscerini e la tomaia della scarpa sinistra consunta. Questo invece era lindo come se fosse appena uscito dalla lavatrice e indossava eleganti mocassini intonsi, pareva quasi un avvocato. Insomma aveva qualcosa di strano. Si e' chiacchierato un po' di viaggi; mi ha detto che si chiama Fabjus Jacopovitch ed e' russo, viene dalla penisola della Kamciatkca su due ruote e vuole fare il giro del mondo; dopo aver parlato un po' di viaggi, il giramondo tira fuori una foto sgualcita dove vedi 2 ragazzotti che sembrano i ritratti spiaccicati di Dadddopi e Golinelli (i Daddopi sono creature mitologiche che popolano IHMS nate dall'unione tra un motociclista e una scooterista; sono caratterizzati da un indomito coraggio. I Golinelli vengono partoriti nelle notti di plenilunio e provengono dall'unione di uno scooterista con una motociclista e fortunatamente sono molto rari (perche' guidano gli scooter come pulmann) e vicino a loro quello che ti sembra un Tibetan Mastiff e tu visti i ceffi dei figli, gli fai almeno i complimenti per il bel cane, ma il giramondo ti risponde: "No no mastiff...wife...uaif...moglie..." E tu imbarazzato hai solo il coraggio di rispondergli: "aaahhh"; lui sconfortato replica: "eeeehhhh" e vi ributtate entrambi nel boccale di birra e tu intuisci il motivo che lo ha spinto a fare un viaggio in moto che lo terra' lontano da casa per 2 anni e pensi che al suo posto di giri del mondo ne avresti programmati 3. Finite le birre lo accompagni alla moto e con sorpresa ti accorgi che monta su uno scooter, precisamente su uno scarabeo 500 attrezzato con tanto di bauletto e di borse laterali; accende il motore e dopo un ultimo saluto parte verso nuovi orizzonti.

Mi riavvio verso la sede di Cyberscooter con ancora negli occhi la sagoma dello scarabeo che si staglia all'orizzonte e penso che scene del genere potrebbero avverarsi in quantita', in futuro, vista la propensione ai viaggi del nuovo ruote alte della casa di Noale.

In redazione oltre al solito Fabio Jacops e Cyberfabrizio era presente un altro signore, con tanto di casco e sottocasco. Cyberfabrizio ce l'ha presentato come il Dr Chiracora, laureatosi recentemente presso l'universita' di Orgosolo in "Psicologia dello scooter traumatizzato". Io l'ho guardato con un po' di sospetto. Mi scoccia dividere paga ed onori con altri, anche perche' la nostra paga e' il pranzo annuale a base di ravioli al consesso (non e' un termine erotico) di Cyberfabrizio e della di lui cugina Monica, (in realta' e' la sua donna, ma essendo Cyberfabrizio appassionato dell' antico Egitto e sapendo che i Faraoni si sposavano tra consanguinei, la chiama cugina impugnando il flagello e per Osiride e per Apis non ditemi che siamo OT: in fondo anche lo Scarabeo era sacro agli antichi Egizi!!!) e fare a mezzo del mio piatto di ravioli non mi sta tanto a genio, ma Cyberfabrizio mi ha subito detto che Chiracora pensava da solo al suo sostentamento e non ho fatto obiezioni.

Quando poi al bar ho visto che non si toglieva il passamontagna e seduto in un angolo scriveva con dei ritagli di giornale una lettera che iniziava cosi': "Caru Beggiu, si vvuoi rivedere lu specchiettu du carrabusu." "Caro Beggio, se vuoi rivedere lo specchietto dello Scarabeo" (NdA) e ne aveva gia' un'altra pronta con su scritto: "Cara Cugggina si vvuoi rivvedere u pizzettu di fabrizziu." ho capito che Cyberfabrizio aveva commesso un piccolo errore e ho deciso di farmi gli affari miei.

Dopo le foto di rito, dopo aver impedito a Cyberfabrizio il guado di un fiume ("tanto c'ha la ruota alta." diceva il folle...) ed aver capito che il computer di bordo dello Scarabeo riesce ad articolare piu' funzioni logiche di noi 4 tester messi assieme (vedasi foto), mi sono impadronito del mezzo C (Aprilia ne ha dati ben 3 al Cyberscooter club) e sono partito per svolgere la mia prova sull'autostradale e sull'extraurbano, cercando di coinvolgere qualche amico di IHMS, possibilmente gia' dotato di scooter Aprilia.

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Al rientro ho commesso l'errore di chiedere un parere al Golinelli il quale con un sorriso sardonico mi ha detto: "Voglio vedere se scriverai che e' leggero come una piuma e scattante come una gazzella" e questo mi ha fatto male al cuore, dal momento che ricordo bene gli scooter italiani di 10 anni fa e probabilmente lo scarabeo 500 di oggi quanto a tenuta, prestazioni e confort rappresenta il top della produzione italiana, nonche' un incredibile balzo in avanti rispetto agli scooter italiani di un decennio fa e pertanto, amareggiato e triste decido di non rientrare a casa a scrivere l'articolo, ma di raggiungere Jacopowitch. Lo ripresi al porto di Anversa e ci imbarcammo per gli States dove lui vanta numerose conoscenze.
Viaggiammo "Scarabeati" per molte migliaia di miglia, finche' in vista delle Montagne Rocciose decidemmo che gli scooter avevano bisogno di una bella revisione.
Ci fermammo in una riserva indiana, presso il villaggio di un certo Rinc Hojo ppij, dove era presente un'officina meccanica gestita da un certo Leos dos emesoz (un mezzosangue messicano che aveva fama di meccanico muj valiente). Qui le conoscenze linguistiche o meglio le lacune linguistiche di Jacopowitch ci misero nei guai. Lui era convinto di chiedere l'esecuzione di un tagliando ma in realta' Leos capi' che i 2 scarabeo 500 erano un dono per il capotribu' Rinc hojo ppij e corse a dirlo al Capo, che di fronte a un regalo cosi' importante si senti' in dovere di sdebitarsi come conviene ad un Capo.

Dovete sapere che Rinc aveva avuto un solo figlio maschio e 6 figlie femmine, di cui 2 vedove. Il maschio, un certo Stella flessibile, era stato precocemente allontanato dalla tribu' dal momento che aveva la brutta abitudine di galoppare come un pazzo in mezzo ai teepee e aveva gia' travolto un paio di anziane squaw. Due grossi indiani cattivi, un certo Mac Gillum e Pascal facevano la guardia in modo che lui non tornasse nel villaggio a far danni...
Rinc aveva deciso di dare in moglie le femmine a stranieri, dal momento che la sua ambizione era stata quella di avere una stirpe di figli maschi guerrieri e Manitu' non l'aveva accontentato.

Le femmine erano:
Harin Gaaa, la sciamana del villaggio... aveva sposato Conn Dorr un discendente di Cristoforo Colombo che durante le cerimonie veniva utilizzato come sacro Totem...
Hann ali sahhhh vice sciamana che aveva sposato un dirigente d'azienda che proveniva dal sud, un certo the Gallett, un pendolare che faceva molti km su un mustang molto magro...
Wann Jaaa era andata in moglie a un tizio venuto dalla grande acqua (un certo Robb ertos) che si era costruito un teepee in mattoni a forma di nuraghe.
Entrambi curavano le trasmissioni a mezzo segnali di fumo del villaggio. Puo' sembrarvi strano che in un piccolo villaggio ci fossero 2 addetti ai segnali di fumo, ma dovete sapere che c'era un indiano, un certo Henricq che mandava spesso messaggi lunghi decine di giorni, e anche il capo del villaggio era logorroico, e l'attivita' di messaggeria rendeva bene.

Merr yyyyy che aveva sposato Bab o'Lubb uno strano barbuto proveniente da una delle ricche citta' dell'Ovest e che si era ma adattato al ruolo di carovaniere conducente muli, ne aveva una cinquantina e trasportava persone e bagagli a pagamento... guidava da cane, ma che ci volete fare...

Poi c'erano le due vedove.
A Jacopowitch tocco' Raffah jellah una indianona che assomigliava stranamente a un Rottweiler e aveva 4 figli. Non ci crederete ma erano le fotocopie sputate di Daddopi e Golinelli.
A me tocco' Wannah, che mi porto' in dote 13 piccoli indiani.

Quella notte ebbi parecchi incubi, poi mi svegliai madido di sudore nel letto di casa mia a Sarnico e capii queste 3 cose:
1) quando il cuoco del ristorante a cui avete chiesto il risotto coi funghi vi dice che ha finito i porcini, non ditegli di usare il Pejote (fungo allucinogeno NdA) che non e' la stessa cosa.
2) inutile fuggire dalla padella per cadere nella brace.
3) non scambiate mai un buon scooter per una cattiva moglie.

Quello che ancora non riesco a spiegarmi e' che il giorno dopo mi e' arrivata un segnale di fumo da Jacopowitch (sono stati in gamba Wann jjaa e Robb a perfezionare le trasmissioni di fumo a grande distanza) dove mi dice che si e' messo in societa' con Leos e (facendo lavorare un certo Pasc lo scalpato e altri robusti indiani come Gillum, Marranos, Cancellos infernales ecc ecc, vendono Pegaso alleggerite agli indiani dell'intera nazione e che questi ne sono entusiasti.

Io ho deciso... smetto di provare scooter per cyberscooter, telefono allo psicanalista e mi rimetto in analisi...

Schiapp


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