I RACCONTI DI SCHIAPPUTER
'MOFFOLA' LA MIA MOTO

Scegliere la moto ideale è impresa ardua quasi quanto prender moglie. Bisogna districarsi tra emotività, razionalità e altri sentimenti che complicano la vita. Le cose peggiorano se si ha bisogno di un mezzo polivalente, che ti scarrozzi per lavoro durante la settimana e che ti porti a spasso nei weekend, senza fermarsi davanti a uno sterrato e senza distruggerti nelle trasferte da oltre 1000 km. E' molto più facile azzeccare una moto specializzata, che una "tuttofare". A Febbraio 99, dopo qualche anno di vespa decido di riaffiancarle la moto e alla luce delle mie esigenze decido per una Transalp rossa. La moto è un membro della famiglia e pertanto necessita di un nome; visto che l'utilizzo che intendo farne è estremo e d'inverno le monto le moffole (paramani sintetici imbottiti di pelo), la battezzo 'Moffola'. Inutile dire che i primi giorni in cui Moffola era a casa, trovavo ogni scusa per scendere in garage (l'acqua da bere, la salsa, un vecchio giornale dimenticato), tanto da creare seri sospetti in mia moglie che pur sapendo che sono portatore sano d'intelligenza (ce l'ho ma non mi fa niente), mi voleva fissare un inutile appuntamento dallo psicanalista.

In questi 3 anni e mezzo Moffola mi ha accompagnato in piccole e grandi avventure, sciroppandosi 63.000 km, dandomi tanto e chiedendo poco. A volte assieme abbiamo rasentato l'incoscienza, come percorrere tapponi da 1.200 km su strade di montagna, avventurarci sullo Stelvio sotto bufere di neve o andare e tornare dall'Elefantentreffen a Passau in 36 ore in pieno inverno; però non mi ha mai tradito. Mai un cedimento, mai una panne. In 63.000 km ho scoperto che senza benzina non cammina e che la luce di posizione si è bruciata, ma sono difetti che le perdono volentieri. Nella mia mente restano indelebili le numerose gite, in solitaria o in compagnia, a volte bellissime, a volte purtroppo funestate da qualche incidente. E' lei che quando voglio staccare la spina dalla vita quotidiana, in 2 ore mi porta in vetta al Gavia ad ammirare uno scorcio selvaggio di questo meraviglioso mondo.

Una piccola grande moto: non eccelle in niente, è mollacciona di sospensioni e telaio, scarsa di cavalli, però è inarrestabile, economica e riesce a tenere medie di tutto rispetto; fosse solo un po' più leggera sarebbe perfetta.

La settimana scorsa sono entrato da un concessionario. Volevo acquistare una enduro/supermotard, insomma qualcosa con cui divertirmi sulle montagne bergamasche, visto che i km su 2 ruote si stanno drasticamente riducendo, ma poi, viste le varie (e splendide) XR e Supermoto, quando sono tornato in sella alla mia Moffola, sporca e un po' acciaccata, ho provato rimorso. La mia famiglia è composta da una moglie, tre bimbi, un cane, Moffola, e Caccavella (un majesty 250 che uso per i percorsi impossibili di tutti i giorni). Ho deciso: Moffola resterà con noi, il contakm si azzererà una o forse più volte e torneremo sempre sul Gavia ad ammirare l'aquila reale che volteggia verso il San Matteo. Del resto alzi la mano chi avrebbe il coraggio di vendere un membro della propria famiglia?

Schiapp

... E INVECE ARRIVA TERESA

E noi che pensavamo di contare qualcosa, si è vero non ci aveva mai lavato in anni di fedele servizio, è vero non ci cambiava mai l'olio e la mia catena non veniva mai ingrassata, tanto che venivo sempre scambiata per un trattore SAME. Però pensavamo di esserci guadagnate un po' di rispetto e riconoscenza.
L'infamone aveva addirittura scritto un articolo per me e l'aveva concluso con queste parole:

'Ho deciso: Moffola resterà con noi, il contakm si azzererà una o forse più volte e torneremo sempre sul Gavia ad ammirare l'aquila reale che volteggia verso il San Matteo. Del resto alzi la mano chi avrebbe il coraggio di vendere un membro della propria famiglia?'

E così che si trattano i membri della famiglia???!!!!!

Sedotta e abbandonata per una certa Teresa, e solo perchè lei è giovane e soda.
Il laido mendace alla mia ancor giovine compagna Caccavella, ha addirittura spezzato il cuore, tanto che è destinata ad una ingloriosa fine come ferrovecchio.

E sia.... ci avviamo al mesto viale del tramonto.... ma quando alla sera chiuderai gli occhi noi torneremo a perseguitare i tuoi sogni.

La Moffola & Caccavella (2001 - +2003)


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