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STORIA DEL MOTO CLUB MONZA OSCAR CLEMENCIGH

(per comunicazioni: mcmonza@libero.it)

Le origini

Logo MC Monza  Il Moto Club Monza è senza dubbio uno dei club motoristici più datati sul territorio nazionale. Il 1919 è il suo anno di fondazione, per opera di un gruppo di reduci che avevano dimestichezza e passione per i mezzi meccanici e che elessero loro primo presidente Alberto Fossati Bellani. Dunque l'Auto Moto Club Monza, così era denominato, nasce quasi in contemporanea con l'autodromo monzese sul quale inizia subito una massiccia attività sportiva. Il 1938 segna l'inizio dell'attività fuoristradistica con l'organizzazione del primo Campionato Italiano Fuoristrada, svoltosi nel Parco di Monza. Dopo la pausa per gli eventi bellici, nel 1946, sotto la guida di Paolo Moretti, il Monza riparte alla grande con l'organizzazione del Circuito della Liberazione e della città di Monza. Nel 1949 il Moto Club Monza, riunendo tutte le forze motociclistiche cittadine può vantare ben 400 soci, è un anno fulgido di risultati sportivi e organizzativi.

La tragedia di Oscar Clemencigh e la stella Tino Brambilla

Fig. 2: Tino Brambilla su MV 175 nel ’56 ad Ospedaletti  Il 1950 segna una delle date più tristi della storia del Club monzese. Sul circuito di Ospedaletti a San Remo, in una gara valida per il Campionato Italiano di velocità perisce Oscar Clemencigh. L'anno successivo viene organizzato un trofeo in onore di questo indimenticabile pilota e contemporaneamente il presidente Paolo Moretti decide di intitolare a Clemencigh il Moto Club Monza. Nel 1953 debutta la stella Tino Brambilla, un pilota che lascia nel panorama monzese una scia di grandi risultati sportivi, ma soprattutto di entusiasmo, di passione vera, quasi un alone di leggenda che ancora oggi aleggia tra gli amanti della moto. Nel '63 i Brambilla, perché nel frattempo si aggiungeva anche il fratello Vittorio, entrano nel mondo dei Kart ed ecco fondata una sezione dedicata a questo sport, ma questo è anche l'anno della prima edizione della storica Carrera Longobarda, un mito che con il passare degli anni è stato caratterizzato da diverse trasformazioni: da audax a motoraduno e motoconcentrazione.

L’ascesa del Trial

Fig. 3: il Gruppo dei trialisti del '74. Secondo da dx Giulio Mauri. Dopo un salto dì dieci anni, durante i quali il Moto Club Monza ha raccolto onori sportivi ed organizzativi si ha l'entrata in scena di un altro settore: quello dedicato al trial. A praticare questa specialità è un solo pilota, un tale Giulio Mauri, che diventerà l'attuale presidente del Moto Club. Presto però si forma un gruppetto che permette di dare subito inizio a una fase organizzativa. La prima gara ufficiale è il Trofeo del Fangone ed è datata 13 aprile 1975. Sarà poi replicata negli anni successivi con edizioni memorabili. Nel 1978 inizia l'epoca dei Trial di Besana Brianza. Il 1980 segna il debutto del Trofeo Sidecar. Con la collaborazione del Moto Club Imbersago e la Polisportiva Besanese, nel 1983 nasce la mitica Due giorni della Brianza, una competizione che subito si fece notare per le sue caratteristiche particolari: partenza da Besana Brianza e un solo giro di gara che raggiunge in certe occasioni quasi cento chilometri! La D.G.D.B. diventa presto una gara classica che assume velocemente una caratura internazionale. Il trial in questi anni la fa da padrone nel Moto Club, ma intanto vengono organizzate anche altre manifestazioni come il Cross dei Canz, L'H cross, una gara di motocross a inseguimento e ancora la Carrera Longobarda divenuta nel frattempo Campionato Italiano Motoraid, sulla distanza delle 24 ore. Nel 1989 il trial entra nel "vecchio" stadio Sada di Monza per due memorabili edizioni della Coppa del Mondo di Trial indoor, due eventi di grande successo mai più ripetuti. Il Giugno del '97 vede toccare l'apice per quanto riguarda la specialità: si realizza il sogno di organizzare una prova del Campionato Mondiale. Il Gran premio d'Italia del '97 viene appunto organizzato sul terreno aspro e montagnoso di Bienno (BS), in Val Camonica, e vede un gran successo di pubblico.

L’approdo delle minimoto e il “ritorno” della velocità.

Fumagalli e MagniNello stesso periodo in cui toccava l’apice il trial nel Moto club Monza faceva breccia una nuova specialità: la minimoto. Importata dal Giappone sul finire degli anni ’80 dall’appassionato di automodelli e di meccanica Vittoriano Orazi, recentemente scomparso, la minimoto assunse il ruolo di specialità motoristica in seno alla F.M.I. quasi subito, vincendo non poche remore anche da parte federale. Nel ’94 fu istituito il Primo Trofeo Nazionale Minimoto incentrato sul meccanismo della selettive più le finali. Nel 1996 il Trofeo assunse il titolo di Campionato. Il 2000 sarà l’ultimo anno con la formula delle selettive. Dal 2001 saranno, infatti, i vari campionati regionali a stabilire con il meccanismo proporzionale i partecipanti alle quattro finali di Campionato Italiano ribattezzate Assoluti d’Italia. Per il 2000 infine La Coppa Europa U.E.M. diventerà un vero e proprio campionato Europeo articolato su cinque prove. Ma ritorniamo alla storia recentissima del Monza. I primi piloti a costituire la sezione di minimoto furono nel 1996 tre, dei quali uno solo rimane tuttora in attività. Ma gettarono un seme che di lì a poco, grazie anche all’entrata nel 1997 di Vincenzo Magni, proveniente dalla Scuderia Minimoto Lombarda, germogliò in maniera veemente. Basta qualche cifra: dai tre piloti iniziali del 1996 si passò ad otto nell’anno successivo, a 28 nel 1998, a 34 nel 1999 fino a passare la quarantina per il 2000. Un vero boom di iscritti che fa diventare la minimoto la terza colonna portante del Moto Club assieme al Trial ed al settore sempre di crescente interesse come quello dei motoraduni. Nel frattempo vi è il ritorno della velocità su strada. Oltre all’ottimo Valerio Bacis, proveniente dalle minimoto, ed altri giovani promesse abbiamo un talento anche lui formatosi nelle minimoto: Fabrizio Lai. E’ lui la punta di diamante con cui il Monza intende rinverdire i fasti del passato in questa specialità. Per l’eccessivo numero di piloti italiani al Campionato Mondiale 125, si dovrà “accontentare” di disputarne alcune prove da wild card. Tuttavia in sella alla Honda del Team Ceba Foma gestita da Ettore Michele del Team Enzo Racing punterà al titolo Europeo nella 125 GP.

Anche l’aspetto organizzativo del Monza nel settore delle minimoto la fa da padrone: oltre le varie prove di Campionato Regionale organizzate nei vari anni in collaborazione con il Co.Re. lombardo, si ha un fantastica selettiva di campionato italiano sull’impegnativo circuito di Curno (BG) nel 1999, con 120 piloti al via, e una finale di Campionato Italiano sempre su lo stesso circuito per il 2000. Destinazione: una prova di Campionato Europeo per i prossimi anni. Due sogni: una pista dedicata solo alle minimoto a Monza o dintorni, l’organizzazione del primo Campionato Mondiale di Minimoto in prova unica. Lasciateci liberi di sognare ripercorrendo le orme di chi ci ha preceduto…