LA STORIA

    Probabilmente quel giorno Paolo Severin avrebbe fatto meglio ad andare a giocare a pallone con gli amici e invece ebbe la brillante idea di mettere su un gruppo musicale insieme ai due suoi compagni di scuola Osvaldo Guida e Silvano Rota: sotto le mura dell'ex Ospedale Psichiatrico di Collegno nacque, in quel giorno del lontano 1975, la band che oggi si chiama File Not Found. Poco dopo si aggregarono anche il fratello Bruno come bassista (anche se non possedeva un basso e tantomeno lo sapeva suonare) con due suoi amici: Fabrizio Barbero alla chitarra e Renato Cavallero alla batteria e voce.
    All'inizio scelsero di chiamarsi Nuova Formula, e con questo nome da detersivo vinsero anche un concorso per gruppi emergenti che gli permise di effettuare le loro prime esperienze "live", nelle quali erano aiutati da un fantomatico tecnico del suono (Alex Grigiante, meglio conosciuto come "il Mac"), che ha saputo colorire non poco le loro prime esibizioni sia sul palco che in studio di registrazione.
    A seguito di vari cambiamenti di formazione e di generi musicali decisero di sostituire il batterista Renato con una più affidabile batteria elettronica, e un loro amico di vecchia data, Fulvio Rocco, diventò il cantante "front man" del gruppo: era un caldo giorno dell'estate 1985 e la nuova formazione decise di chiamarsi File Not Found.
    Dopo anni di musiche tipicamente rock, basate soprattutto su chitarra, organo e batteria, i Files si ritrovano all'improvviso alle prese con un genere elettronico e new wave, nel quale entrano con prepotenza a far parte della strumentazione le drum machine, il sequencer e il campionatore, anche se, i quattro non disdegnano di affrontare composizioni completamente acustiche.
    Da quel momento si sono susseguiti vari concerti nell'hinterland torinese, dove il gruppo eseguiva cover alternate a pezzi di loro composizione. Rimarrà sempre vivo il ricordo dei concerti alla biblioteca di Alpignano e al Teatro Mirafiori dove ottengono il "tutto esaurito" e un successo oltre le più rosee aspettative sia da parte del pubblico che dalla carta stampata.
    All'inizio degli anni '90 decidono (come fecero qualche tempo prima i più famosi Beatles) di abbandonare la faticosa e stressante attività dei concerti, e di dedicarsi ad un più misurato e rilassante lavoro nel loro studio di registrazione. Tra le tranquille mura dello Studio Iris cominciano a comporre e registrare con mezzi di fortuna i pezzi migliori della loro produzione, che spaziano a 360° tra i differenti generi musicali, perché nelle menti di quelle quattro testoline regna una ragionata confusione: soul, rock, pop, techno, ma soprattutto melodie dalle atmosfere dolci e testi neo-romantici formano la giusta miscela per un prodotto mai ripetitivo.
    I testi dei FNF, quasi tutti in ligua inglese, affrontano esperienze personali o tematiche di interesse sociale: sono di questo periodo le travagliate storie d'amore di "Goodbye girl", "And now I miss you", "Masha Pryor" e la tipica esperienza da tossicodipendenza di "Polverina", alternate anche a canzoni demenziali come "C.C. Puskà" e "Roccolation" e a brani dalla struttura più complessa ed elaborata come "The second door", "Water mill" e "Milk for the cat" o le strumentali "Deimos and Fobos" e "The Wisemen".
    "Bisognava sopprimerli da piccoli!" è il commento di qualche persona dopo avere sentito un disco dei File Not Found, ma i quattro musicisti, con la tipica incoscienza ed entusiasmo dei giovani, sono decisi a continuare per la medesima strada fino a quando avranno gli stimoli e la passione che li hanno sorretti anche nei momenti più delicati della loro carriera.
    Dopo più di due anni di lavoro è finalmente pronto il nuovo CD che si intitola "Sold Out!".

   Purtroppo per motivi non totalmente dipendenti dal nostro volere, siamo costretti a sospendere la nostra attività.  Ringraziamo calorosamente coloro che ci hanno seguito e sostenuto in tutti questi anni.
   Per sempre vostri.

File Not Found