MARTIN BORMANN
( l'uomo di fiducia di Hitler )

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Martin Bormann nacque il 17 giugno del 1900 ad Halberstadt, presso Weimar . Durante la Prima Guerra Mondiale fu arruolato nel 1918 come attendente di un ufficiale. Nel 1923 fu implicato nell'omicidio del maestro elementare Walter Kadow, trucidato perché ritenuto "spia dei bolscevichi". Martin Bormann
Complice di Bormann nell'omicidio fu Rudolf Höss che, più tardi sarebbe divenuto comandante del campo di sterminio di Auschwitz.
Nel 1925 aderì al Partito Nazista. Generale delle SS venne impiegato come contabile e autista per il foglio propagandistico "Der Nationalsozialist". Martin Bormann rimase un esecutore apprezzato per la sua efficienza da Hitler.
Quando Hess fuggì in Gran Bretagna nel 1941 Bormann divenne segretario di Hitler con il compito di amministrarne le finanze personali; era di fatto la grande occasione di Bormann.  Diventava così l'uomo di fiducia di Hitler, che ne fece il suo esecutore testamentario. Anche se a prima vista poteva apparire un mero esecutore degli ordini di Hitler possedeva delle chiare linee politiche che durante tutta la sua carriera mise in atto sistematicamente. In questa nuova veste, egli firmò la nomina di Dönitz a cancelliere (1945). Negli ultimi mesi della guerra fu l'artefice della creazione della Volksturm la milizia popolare di difesa composta da vecchi e bambini. Morì nella notte tra il 1° e il 2 maggio 1945 cercando di fuggire dalla Cancelleria di Berlino assediata dai Sovietici.
  Si perdettero sue notizie nel corso della battaglia di Berlino e perciò fu condannato a morte in contumacia come criminale di guerra dal tribunale di Norimberga; il rinvenimento dei suoi resti a Berlino nel 1972 ha permesso di confermare che la sua morte avvenne effettivamente nel 1945.