Ludwig van Beethoven
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Ludwig van Beethoven (battezzato a Bonn il 17 dicembre 1770 - Vienna 26 marzo 1827) è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.

Beethoven è nato a Bonn, in Germania da Johann van Beethoven (1740-92) e da Magdalena Keverich van Beethoven (1744-87). Il padre era maestro di cappella e musicista alla corte elettorale di Bonn e fu il primo maestro di Ludwig, ma l'alcolismo lo portà a perdere credibilità e lavoro sfogando spesso in famiglia la sua violenza. Finì per far esibire il figlio mostrandolo come un bambino prodigio.

La madre di Beethoven morì quando Ludwig era solo diciassettenne e per parecchi anni dovette la essere unico responsabile dei due fratelli minori.

Comunque il talento di Beethoven venne notato molto presto, gli vennero fornite istruzione e lavoro da Christian Gottlob Neefe.

La carriera di Beethoven come compositore è suddivisa convenzionalmente in tre parti: inizio, metà e ultimi periodi.

Beethoven si trasferì a Vienna nel 1792, dove fu studente di Joseph Haydn e di altri maestri. Si fece subito notare come virtuoso del pianoforte prima che come compositore e creò un modello di lavoro che avrebbe seguito per il resto della sua vita: anzichè lavorare per la chiesa o per la corte di un nobile (come molti compositore avevano fatto prima di lui), lavorò come "libero professionista", mantenendosi con prestazioni pubbliche, vendendo i suoi lavori e ricevendo stipendi dai nobili che riconoscevano il suo talento.

Nel periodo iniziale cercò di emulare i suoi grandi predecessori: Haydn e Mozart, ma allo stesso tempo esplorò nuove direzioni e gradatamente espanse lo scopo e l'ambizione del suo lavoro. Alcuni dei pezzi importanti di questo periodo sono la prima e la seconda sinfonia, il primo quartetto per archi, il primo concerto per due pianoforti e una dozzina di sonate, tra le quali la famosa "Patetica".

Il periodo intermedio ebbe inizio in breve tempo, subito dopo la crisi personale di Beethoven per la perdita progressiva dell'udito. È caratterizzato da lavori che esprimono su larga scala l'eroismo e la lotta in pieno ardore romantico; sono di questo periodo alcune tra i le più famose opere: le sinfonie dalla terza all'ottava, gli ultimi tre concerti per piano e violino, il quartetto d'archi #7-11, molte sonate per piano (compreso "Moonlight", "Waldstein" e l'"Appassionata") e l'opera Fidelio.

L'ultimo periodo compositivo di Beethoven ha inizio intorno al 1816 e continuò fino al 1826 quando Beethoven smise di comporre. Gli ultimi lavori sono grandemente ammirati per la loro profondità intellettuale e la loro espressione intensa e altamente personale. In questo periodo compone: la nona sinfonia, la Messa solenne, gli ultimi sei quartetti per archi e le ultime cinque sonate per piano.

La vita personale di Beethoven fu molto tribolata. Intorno all'età di 28 anni iniziò a diventare sordo, una calamità che lo portò per un certo periodo a pensare al suicidio. Fu attratto da donne irraggiungibili (maritate o aristocratiche), che egli idealizzò; ma non si sposò mai. Tra il 1812 ed il 1816 passò un periodo di bassissima produzione artistica, causato da una forte depressione per la realizzazione che non si sarebbe mai sposato. Beethoven litigò, spesso aspramente, con i suoi parenti e con le altre persone che gli stavano intorno e frequentemente si comporto malissimo con gli altri. Molte delle volte le cause erano da ricercarsi nella sua sordità che si accentuava sempre di più e lui si ostinava sempre di più a tenerla celata a tutti gli altri. Si spostò di frequente da un posto all'altro e aveva strane abitudini come quella di indossare abiti sudici. Ebbe molto spesso dei problemi finanziari.

È molto comune per gli ascoltatori di percepire un'eco della vita di Beethoven ascoltando la sua musica, nella quale spesso descrive la lotta seguita dal trionfo; questa descrizione è spesso applicata nella creazione dei pezzi principali composti da Beethoven di fronte alle sue gravi difficoltà personali.

La salute di Beethoven è sempre stata pessima e la perse completamente nel 1826. La sua morte nell'anno successivo è usualmente attribuita ad un'affezione epatica.