Carteggio intercorso tra Badoglio e Mussolini
subito dopo l'arresto di quest'ultimo

Un ufficiale superiore dello Stato maggiore porta a Benito Mussolini, presso la caserma dei carabinieri di via Legnano a Roma, dov'è agli arresti, una lettera di Pietro Badoglio: "Il sottoscritto, capo del governo, tiene a far sapere a Vostra Eccellenza che quanto è stato eseguito nei Vostri riguardi, è unicamente dovuto al Vostro personale interesse, essendo giunte da più parti precise segnalazioni di un serio complotto contro la Vostra persona. Spiacente di questo, tiene a farVi sapere che è pronto a dare ordini per il Vostro sicuro accompagnamento, con i dovuti riguardi, nella località che vorrete indicare".

Mussolini risponde:
"1) Desidero ringraziare il Maresciallo d'Italia Badoglio per le attenzioni che ha voluto riserbare alla mia persona. 2) Unica residenza di cui posso disporre è la Rocca delle Caminate, dove sono disposto a trasferirmi in qualsiasi momento. 3) Desidero assicurare il Maresciallo Badoglio, anche in ricordo del lavoro in comune svolto in altri tempi, che da parte mia non solo non gli verranno create difficoltà di sorta, ma sarà data ogni possibile collaborazione. 4) Sono contento della decisione presa di continuare la guerra cogli alleati, così come l'onore e gli interessi della Patria in questo momento esigono, e faccio voti che il successo coroni il grave compito al quale il Maresciallo Badoglio si accinge in nome di Sua Maestà il Re, del quale durante ventuno anni sono stato leale servitore e tale rimango. Viva l'Italia!".