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Donatello (1386 - 1466)
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Donatello nasce nel 1386, il cui vero nome era Donato di Niccolò di Betto Bardi.

All'ambiente fiorentino, è legato, almeno esteriormente, lavorando accanto agli scultori operosi nei tre cantieri della scultura fiorentina del tempo: Orsanmichele, il Campanile e il Duomo.
Profondamente formatrice era per Donatello l'amicizia con il Brunelleschi, con il quale, tra il 1408 e il 1411 egli si recò per la prima volta a Roma. Donatello maturò certamente un'esperienza diretta, e non di marca letteraria e umanistica, della cultura romana; il frutto di questa esperienza si legge nella statua di San Giovanni Evangelista nel 1415 e soprattutto nel San Giorgio nel 1416.

Nelle successive statue per il Campanile, compiute tra il 1420 e il 1430, raffiguranti i profeti, Geremia e Abacuc, Donatello dispiega in tutta la sua ricchezza l'indagine della persona umana.

I volti sono quelle di persone vere, viste, si direbbe nelle strade stesse di Firenze; ma il realismo di Donatello si colora di intensità psicologica e drammatica. Negli stessi anni Donatello maturava in modo definitivo la concezione dello spazio reso prospettico per mezzo del "Rilievo stiacciato", cioè il rilievo graduato fino a piani bassissimi, nella formella con il banchetto di Erode, destinata al fonte battesimale di Siena nel 1427.
Nel 1443 Donatello si recò a Padova e il suo soggiorno, protrattosi per oltre un decennio, durante il quale compì altri viaggi a Mantova, Ferrara e Modena, segnò indubbiamente uno dei più importanti avvenimenti artistici del secolo.
Tornato a Firenze, nel decennio che precede alla sua morte, Donatello eseguì per Cosimo de' Medici un coronamento di fontana destinato a un giardino, rappresentante Giuditta e Oloferne; il gruppo trovò poi una sede non del tutto felice nella piazza della Signoria, di fronte a palazzo Vecchio. A cominciare dal 60' l'artista ormai settantacinquenne poneva mano a una grande impresa: i due pulpiti di San Lorenzo che, fatalmente, dovevano rimanere incompiuti.

Fece altre opere come il David, che si trova al Museo Nazionale del Bargello; la Cantoria e Santa Maria Maddalena che si trovano nel Duomo, il Tabernacolo dell'Annunciazione e il Crocifisso che si trovano nella chiesa di Santa Croce.


Vedi il Quindicesimo Secolo