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Goffredo di Buglione
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Goffredo di Buglione nacque a Baisy, nel ducato di Brabante, intorno al 1060 a Boulogne in Francia, da nobile famiglia feudale, fedele all'Impero.

Goffredo era figlio di Eustachio II, duca di Boulogne, e della figlia di Goffredo II di Lorena. Nel 1080 si pose al servizio dell'imperatore Enrico IV, al seguito del quale partecipò alla "lotta per le investiture", combattuta dall'Impero contro il Papato. Goffredo di Buglione seguì l'imperatore nelle sue spedizioni militari in Italia, partecipando all'assedio a all'occupazione di Roma. Molto probabilmente, quando fu nella città eterna, il valoroso combattente francese fu preso dal rimorso di aver lottato contro il papa e per fare penitenza di questo suo peccato si recò, come allora si usava, in pellegrinaggio in Terrasanta. Qui egli si rese conto personalmente dei soprusi dei Turchi Selgiùcidi che dominavano allora quelle terre. Nel 1095 il papa Urbano II convocò un Concilio a Clermont Ferrand (Francia) per invitare i Cristiani a preparare una crociata contro i Turchi. Goffredo di Buglione partecipò a questo Concilio e decise di recarsi in Palestina con un forte esercito.

Vendute tutte le sue terre, il condottiero francese poté, col denaro così raccolto, assoldare un esercito di 80.000 fanti e di 10.000 cavalieri. Dopo avere attraversato la Germania, l'Ungheria e la Penisola Balcanica, l'esercito dei Crociati giunse a Costantinopoli nel dicembre 1096. Ottenuta una promessa d'aiuto dall'imperatore d'Oriente, l'esercito crociato cominciò la sua marcia nelle terre del Medio Oriente sottomesse dai Turchi. Nonostante i grandi disagi sofferti per il clima e la scarsità di viveri e acqua, e nonostante la tenace resistenza dei Turchi, l'esercito crociato riuscì a conquistare importanti città come Nicea (26 giugno 1097) ed Antiochia (2 giugno 1098) finché, il 15 luglio del 1099, anche la città santa di Gerusalemme venne conquistata.

La vittoria dei Crociati fu agevolata dall'aiuto recato dalla flotta genovese e particolarmente dai carpentieri liguri che trasportarono il legname dai boschi della Palestina e costruirono le macchine e le torri mobili necessarie per l'assedio. Dopo la liberazione del Santo Sepolcro e la proclamazione dei regni cristiani d'Oriente, Goffredo di Buglione respinse l'attacco di un esercito inviato dai turchi per riconquistare la capitale della Palestina.

I Crociati e i Musulmani si scontrarono nella pianura di Ascalona il 10 agosto 1099. La grande battaglia terminò con la completa sconfitta degli infedeli.
Undici mesi dopo questa brillante vittoria, il grande condottiero Goffredo di Buglione stremato dalle fatiche e dai disagi sofferti durante la Crociata, moriva a Gerusalemme il 18 luglio 1100, a soli 40 anni di età.


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