Filippo Maria Visconti (Milano 1392 - ivi 1447).
Duca di Milano (1412 - 1447). Figlio secondogenito di Gian Galeazzo, nel 1402 ne ereditò Pavia e alcune città venete e piemontesi. Ma ben presto il suo potere, esercitato sotto la tutela di Facino Cane, si ridusse alla sola Pavia. La morte del fratello Giovanni Maria e del tutore (1412) gli diede il titolo ducale e l'indipendenza: sposò allora la vedova di Facino ereditandone ricchezze e milizie. Si volse poi alla ricostruzione di uno stato regionale, prendendo Como, Lodi, Piacenza, Cremona, Bergamo, Brescia e Vercelli; nel 1421 Genova gli si assoggettò.
Tentò di allargare ulteriormente il ducato, incontrando l'opposizione di Firenze e Venezia che lo sconfissero nonostante l'aiuto di Alfonso d'Aragona. Nel 1433 cedette Bergamo e Brescia a Venezia e nel 1441 il Casentino a Firenze. Maggior successo ebbe nel consolidamento del suo dominio: nel 1423 introdusse i commissari cittadini, riuscendo anche a centralizzare la riscossione delle imposte.
Favorì l'autonomia di borghi e castelli e riconobbe, tramite lo strumento feudale, le signorie rurali minando in parte la forza dei ceti dominanti cittadini. Ebbe una sola figlia, Bianca Maria, che sposò nel 1441 il condottiero Francesco Sforza.