UMBERTO TERRACINI

Nato a Genova il 27 luglio 1895. Avvocato. Iscritto al movimento giovanile socialista sin dal 1911 e al Partito socialista dal 1916. Nel 1914 è collaboratore di "Avanguardia ". Arrestato nel 1916 per propaganda contro la guerra nel vercellese è condannato a 4 mesi di reclusione, scontati i quali è chiamato sotto le armi. Congedato nel 1919 torna a Torino e riprende la sua attività politica.
E' con Gramsci e Togliatti all’Ordine Nuovo ", partecipa al movimento dei Consigli di fabbrica, direttore del settimanale " falce e martello " (1919-1920). Segretario della sezione socialista di Torino nel 1919, dirigente responsabile dei grandi scioperi di quel periodo. Membro della direzione del Partito socialista dal 1920. Dal 1921 al 1924 è membro della presidenza dell'internazionale Comunista. Membro della direzione del Partito comunista dalla fondazione, nel luglio 1921 si reca a Mosca per partecipare ai lavori del III Congresso dell'Internazionale Comunista.
Nel 1923 torna nuovamente a Mosca per rientrare in Italia nel 1924. Nel 1926 è direttore de " l'Unità "di Milano. Nello Stesso anno è arrestato e denunciato per " complotto contro lo stato " è condannato dal tribunale speciale a 23 anni di reclusione. Resta in carcere fino al luglio del 1937, poi al confino sino al settembre del l943. Liberato e rifugiatosi in Svizzera dopo l'armistizio rientra nel 1944 in Italia ed è segretario regionale del governo provvisorio dell'Ossola.

Nel 1945-46 è Consultore Nazionale, è membro dell'Alta Corte di Giustizia. Deputato alla Costituente viene nominato Presidente dell'Assemblea stessa. Senatore di diritto nel 1948 perchè già condannato dal tribunale speciale a più di 5 anni di reclusione. Nella 1.a Legislatura è vice presidente della prima commissione (Presidenza Consiglio e Interni). Rieletto il 25 maggio 1958 alla Camera ed al Senato opta per il Senato dove viene nominato presidente del gruppo dei senatori comunisti.
E' rieletto senatore nell'aprile del 1963, nel giugno del 1968 e nel maggio del 1972. Riconfermato sempre alla presidenza del gruppo dei senatori comunisti ha fatto parte della Commissione giustizia della Giunta del Regolamento della Commissione per le autorizzazioni a procedere e della Commissione speciale per l'indagine sugli avvenimenti del giugno luglio 1964 (SIFAR). Membro del Consiglio Mondiale dei Partigiani della Pace; Presidente dell'Associazione Nazionale Perseguitati Politici e Antifascisti; Vice Presidente Associazione Internazionale Giuristi Democratici; Presidente dell'Associazione Nazionale per i rapporti culturali tra l'Italia e la Bulgaria; membro del Comitato direttivo della Società Europea di Cultura. Tutti incarichi che mantiene fino alla morte.
Muore a Roma il 6 dicembre 1983 all'età di 88 anni.
Tratto da www.linearossage.it