HARRY SPENCER TRUMAN
(Lamar, Missouri, 1884 - Kansas City, Missouri, 1972)

Uomo politico americano, 33º presidente degli Stati Uniti. Proveniente da una famiglia di piccoli proprietari terrieri, partecipò alla prima guerra mondiale sul fronte francese. Entrato nell'amministrazione statale del Missouri nel 1923, nel 1934 fu eletto senatore democratico al Congresso. Scelto dalla convenzione nazionale del suo partito nel 1944 quale vicepresidente succedette a Roosevelt, dopo la sua scomparsa (aprile 1945).

Partecipò alla conferenza di Potsdam (luglio-agosto 1945) e autorizzò l'impiego della bomba atomica contro il Giappone per affrettarne la capitolazione.

Si trovò quindi ad affrontare numerosi e gravi problemi connessi alla fine della seconda guerra mondiale. Il suo programma, poi indicato con il nome di Fair Deal, voleva essere una continuazione ideale del New Deal di F. D. Roosevelt, ma trovò serie opposizioni in seno al Congresso.

Sul piano internazionale, durante il suo mandato, gli Stati Uniti divennero la nazione guida dei paesi occidentali, iniziando un'azione di contenimento dell'espansione comunista attraverso aiuti economici e patti militari di mutua assistenza ('dottrina Truman' che si concretizzò con il piano Marshall, nel 1947 e con la NATO, nel 1949). Truman fu confermato in carica nelle elezioni presidenziali del 1948, battendo largamente e contro ogni aspettativa il candidato repubblicano T. E. Dewey, dopo una vivace campagna elettorale.

Allo scoppio della guerra di Corea (giugno 1950), intervenne con fermezza e decisione, inviando subito truppe in appoggio alla Corea del Sud e promuovendo la formazione di una forza d'intervento internazionale.
Oppositore del maccartismo pose, inutilmente, il suo veto all'approvazione del McCarran-Walter Immigration Act, che limitò l'immigrazione straniera (1952). Nel 1955 pubblicò il suo libro di memorie: Anni di decisioni.