Valla Emmo

Giacomo Crollalanza (pablo) in divisa militare (Archivio Isrec). Valla Emmo

(Parma, 1896 – 1944)

Funzionario postale, divenne presto inviso al regime fascista, non soltanto a causa dei suoi sentimenti democratici, ma anche per la capacità di influenzare in senso sfavorevole al regime la cerchia dei professionisti, funzionari e commercianti che il Valla frequentava.
Dopo l’8 settembre 1943 aderì al movimento clandestino (fu inquadrato nella 78.a Brigata Sap), e collaborò con il Servizio informazioni militari e con il Servizio informazioni partigiane, dipendenti dal Comitato di liberazione nazionale di Parma.
A fianco dei suoi responsabili (i fratelli Piero, Paolo e Vittorio Massolo) svolse incarichi di collegamento, di raccolta fondi e armi e assistette e mise in salvo gli ufficiali alleati ex prigionieri di guerra evasi dal campo di concentramento di Fontanellato. Prelevato dalla propria abitazione, insieme all’industriale Tommaso Barbieri e al ragioniere Ercole Mason, venne con loro trucidato nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio 1944.