Giovanni Cavalli
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Generale Giovanni Cavalli 1808-1879

A lui spetta il merito di aver rivoluzionato le artiglierie con la geniale invenzione del sistema di rigatura interna delle bocche da fuoco (1844) con la quale si poté abbandonare la tipica palla sferica per dare al proiettile una forma cilindrica ogivale perfettamente adattata all'anima, riuscendo ad accrescerne il peso e la forza iniziale e di conseguenza aumentare la stabilità e la precisione della traiettoria.

Il sistema Cavalli risolveva il problema del cosiddetto vento, cioè il gioco che esiste fra il diametro del proietto e quello effettivo dell'anima interna del cannone, causa di rilevanti problemi, dovuti soprattutto alla sfuggita laterale dei gas al momento dello sparo, con conseguente perdita di potenza e di gittata.

In questo modo, il tiro poteva disporre così di una maggiore potenza di lancio con un considerevole aumento della gittata, consentendo di battere le cortine da una distanza praticamente doppia di quella fino ad allora possibile con le artiglierie ad anima liscia.

Contemporaneamente alla rigatura interna, fu adottato il sistema della retrocarica, praticamente opposto al vecchio caricamento frontale dei cannoni, e che rese assai più celere la cadenza di tiro.

Questa vera e propria rivoluzione delle armi da fuoco ed in particolare delle artiglierie pesanti (cannoni, obici, mortai), portò ad una conseguente drastica revisione delle strutture fortificate, diventate da quel momento più vulnerabili per il fatto che si era concretizzata la possibilità di colpire con una forza maggiore e da distanze fino ad allora proibitive sia bersagli visibili con tiri diretti od arcati, sia bersagli non visibili con tiri indiretti .