Nato a Napoli nel 1861, Armando Diaz viene avviato giovanissimo alla carriera militare, diventa ufficiale d’artiglieria.
Partecipa
alla guerra di Libia con il grado di colonnello , nel 1912, battendosi valorosamente e restando ferito a Zanzur. All’inizio
della Grande Guerra è nominato capo del reparto operazioni presso il Comando Supremo. Poi, a capo del 49’ divisione sul Carso,
si distingue per sprezzo del pericolo oltre che per capacità di comando. Ferito, viene decorato con la medaglia d’argento
al valore militare.
Dopo Caporetto, dirige in buon ordine la ritirata delle sue truppe, che fanno parte della III Armata (quella
del Duca d’Aosta) e, succeduto improvvisamente a Cadorna (8.11.1917) riesce a bloccare l’offensiva austro-tedesca sulla linea
Grappa-Piave.
Rinsaldato l’esercito nell’organizzazione, nell’armamento e nel morale, grazie anche a un migliore trattamento
delle truppe, nel 1918 dirige la grande offensiva finale che porta a Vittorio Veneto ed alla vittoria.
Nel 1921 gli verrà
conferito il titolo di Duca della Vittoria.