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Licio Gelli
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Licio Gelli (nato a Pistoia il 21 aprile 1919), è stato Gran Maestro massone della potente loggia massonica italiana P2, ed ha continuato in questo ruolo anche dopo l'espulsione della P2 dalla Massoneria ufficiale, avvenuta nel 1976. Gelli è stato anche membro dei Cavalieri di Malta. È stato detenuto in Svizzera e in Francia. Attualmente è detenuto in Toscana.

Durante il Fascismo, Gelli partì volontario con la spedizione delle Camicie Nere, mandate in Spagna da Mussolini in aiuto di Francisco Franco, e conseguentemente divenne un ufficiale di collegamento fra il governo fascista e il Terzo Reich, con contatti fra i suoi gerarchi fra cui Hermann Göring.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si ipotizza che Gelli si sia arruolato nella CIA, su raccomandazione dei servizi segreti italiani (ma questa ipotesi non è stata verificata).

Gelli è stato accusato di aver avuto un ruolo preminente nell'Operazione Gladio, un'organizzazione clandestina che si rifaceva all'operazione "Stay-Behind", promossa dalla CIA e dalla NATO per contrastare l'influenza comunista in Italia, così come negli altri paesi europei. In ogni caso, l'affaire Gladio è stato affrontato (anche giudizialmente) senza collegamenti diretti alla questione P2.

Gelli ha ripetutamente dichiarato in pubblico di essere stato uno stretto amico del leader argentino Juan Domingo Perón (ma nessuna conferma è mai venuta dal Sud-America), e spesso ha affermato, in maniera strana, che tale amicizia è stata veramente importante per l'Italia, senza però aver mai spiegato perché.