LINEA ODER-NEISSE

Linea di confine, segnata dai due fiumi, che alla fine della seconda guerra mondiale (1945) divise la Germania dalla Polonia. Stabilita nella conferenza di Potsdam dalle potenze vincitrici (Usa, Urss, Gran Bretagna), assegnò ai polacchi le regioni già tedesche della Pomerania e della Slesia, per compensarli della perdita di Bielorussia e Galizia orientale, passate all'Urss. Dopo la sua costituzione (1949), la Rdt accettò il confine (accordi con la Polonia del 1950 e 1955) per le ragioni politiche dettate dalla guerra fredda e dalla comune appartenenza al blocco sovietico. La Rft, invece, non lo riconobbe, ma, su iniziativa del cancelliere Willy Brandt, sottoscrisse un trattato con la Polonia in cui dichiarò di rinunciare alla forza per modificarlo (1970). La questione smise di essere un fattore di crisi dopo la fine dei regimi comunisti nell'Europa orientale (1989-1991): la dichiarazione congiunta dei capi di governo di Rft e Rdt (novembre 1989), che sancì per i polacchi il diritto di vivere entro confini sicuri, fece sì che la riunificazione della Germania (ottobre 1990) non preludesse a rivendicazioni territoriali tedesche a oriente.