17 aprile 1943 Isole Aleutine. Dutch Harbor: alle 6,36, una stazione dascolto americana capta un radiomessaggio in cifra nipponico, proveniente dallammiraglia di Yamamoto, la corazzata Yamato allancora a Truk. Riconosciuto, anche in codice,lindicativo della Yamato e prima ancora di iniziare lopera di decrittazione, gli operatori si rendono conto dellimportanza del messaggio intercettato e lo ritrasmettono a Washington con precedenza assoluta. Qui i servizi speciali informazioni, che conoscevano(come è già stato detto) il codice nipponico, in poche ore lo decifrano e ne segnalano il contenuto al segretario di Stato alla Marina Frank Knox: il messaggio rivela che lammiraglio Yamamoto sta per compiere una ispezione nelle basi avanzate nipponiche delle Salomone centrali, comunicando gli orari degli spostamenti, che avverranno in aereo, il piano di volo e perfino quanti caccia scorteranno laereo del comandante in capo delle forze navali nipponiche. Alle ore 11,giunto a conoscenza dellimportantissima informazione, Knox convoca il gen. Arnold, capo di Stato Maggiore dellAviazione, il famoso trasvolatore dellAtlantico Charles Lindbergh e lingegnere capo collaudatore della società Lockheed, il cui P-38 Lightning è lunico caccia a largo raggio dazione di cui alcuni esemplari si trovano a Guadalcanal. Soppesati vantaggi e svantaggi di uneventuale azione per abbattere laereo di Yamamoto(da una parte, il pericolo di svelare ai nipponici il possesso del loro codice segreto; dallaltra, la possibilità di eliminare dalla scena uno dei più brillanti strateghi nemici, un personaggio dal fascino leggendario capace di galvanizzare i suoi uomini fino al fanatismo, il simbolo vivente del valore e della potenza nipponica)Knox ha già scelto la linea dazione da seguire: far intercettare e abbattere laereo dellammiraglio.
I tecnici gli confermano la fattibilità dellimpresa, a patto che i P-38 incaricati della missione siano muniti di serbatoi supplementari per accrescerne lautonomia. Ore 15,35: due messaggi urgenti sono trasmessi da Washington, uno al gen. Kenney con lordine di inviare immediatamente a Guadalcanal i serbatoi supplementari da applicare sotto le ali dei P-38, laltro al Campo Henderson, a Guadalcanal, con lordine alla 339à squadriglia da caccia di abbattere Yamamoto e tutti i particolari necessari per la buona riuscita dellimpresa. Gli aviatori potranno scegliere se intercettare Yamamoto in volo prima che arrivi allIsola di Bougainville, o attaccare la piccola nave su cui è previsto che si imbarchi per compiere unispezione.
Alle ore 17,10, ricevuto il messaggio,dopo attenta valutazione i responsabili del Campo Henderson convocano gli ufficiali prescelti per la missione. Si discute ampiamente il piano, e si decide che lattacco verrà lanciato quando Yamamoto si troverà in volo, alle 9,35 dellindomani, poco prima del suo atterraggio a Ballale. Loperazione Pavone (lamm. Halsey aveva inviato un messaggio a Mitscher, comandante le forze aeree USA delle Salomone, dopo la decifrazione del messaggio della Yamato, invitandolo a prendere per la coda il pavone, comera definito in codice il comandante in capo della flotta nipponica) avrà inizio alle 7,20 del 18. La squadriglia incaricata delloperazione, al comando del magg. John W. Mitchell, comprenderà 6 aerei che attaccheranno quello di Yamamoto, e altri 12 di copertura, che attaccheranno la caccia di scorta.
Ore 21: giungono al Campo Henderson di Guadalcanal 4 quadrimotori B-24 Liherator portando i serbatoi supplementari da applicare ai 18 P-38 Lightning. Tutta la notte trascorre nella messa a punto degli aerei.
Il 18 aprile alle ore 6 da Rabaul nella Nuova Britannia,nel Pacifico, decollano 2 bimotori Mitsubishi tipo 1, su uno dei quali ha preso posto Yamamoto, sullaltro il suo capo di stato maggiore viceamm. Matome Ugaki. La scorta è formata da 6 caccia. Raggiunta la quota di volo, 1500 metri, la formazione si dirige su Bougainville. Ore 6,20: da Guadalcanal decollano i P-38 che dovranno intercettare Yamamoto. Ore 9,34: con precisione cronometrica gli americani avvistano, volando sopra la Baia dellImperatrice Augusta a sud-ovest di Bougainville, la formazione nemica; sganciano i serbatoi supplementari e si lanciano allattacco.Quattro minuti prima loperatore radio del Mitsubishi su cui viaggia il capo di stato maggiore di Yamamoto ha avvertito lufficiale che latterraggio a Ballale avverrà, come previsto, alle 9,45. Americani e giapponesi stanno ora volando sulla giungla.
Ore 9,35: 12 Caccia di copertura attraggono in quota gli Zero della scorta di Yamamoto. Si ingaggiano furiosi duelli. Due dei P-38 destinati alla missione principale, levandosi improvvisamente dalla bassissima quota a cui volavano, attaccano e abbattono i due bombardieri Mitsubishi. Quello di Yamamoto si schianta nella giungla e lammiraglio muore sul colpo; quello del suo capo di stato maggiore si abbatte in acqua dopo aver tentato un ammaraggio di fortuna. Il viceamm. Ugaki verrà salvato da una lancia nipponica subito accorsa. Lo scontro è concluso: Mitchell ordina subito il rientro alla base. Gli americani hanno perso un solo P-38 e ne hanno avuti altri 6 danneggiati; i giapponesi i 2 bombardieri e i 6 Zero che li scortavano. Ma soprattutto hanno perso il più prestigioso dei loro capi militari.
Il 19 aprile soldati nipponici ricuperano i corpi dellammiraglio e degli ufficiali del suo seguito. Verranno trasportati in gran segreto a Truk, a bordo della Yamato. Per non scoprire la carta vincente (il possesso del codice nemico) gli americani esultano in segreto e non emettono alcun comunicato. Per ben altre ragioni, anche i giapponesi tacciono. Il 21 aprile, lamm. Mineichi Koga assume il comando in capo delle forze aeronavali nipponiche e due giorni dopo issa la sua bandiera sulla Musashi, una nuova corazzata gigante appena giunta a Truk.E' la Musashi che riporta in patria, giungendo a Tokyo il 21 maggio, le ceneri di Yamamoto. Solo allora un comunicato ufficiale annuncia la sua morte in combattimento. Con solenne cerimonia alla quale assistono oltre un milione di cittadini di Tokyo,il 5 giugno parte delle ceneri delleroe nazionale viene sepolta nel parco Hibiya. Due giorni dopo, analoga cerimonia in cui viene interrato il resto delle ceneri si svolge a Nagaoka, dove vive una sorella dello scomparso.