Il fascismo non è stato sicuramente docile con i suoi oppositori,il regime non ha solo mandato i suoi oppositori in esilio ma ha anche ucciso, in alcuni casi in modo diretto, in altri, in modo indiretto.
Questi sono solo alcuni esempi.
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Fondatore nel 1921 e segretario
dal ’26 del Partito Comunista Italiano, morì nel
1937 dopo undici anni di carcere. Nel 1926 Mussolini decretò
lo scioglimento di ogni movimento politico e Gramsci venne arrestato.
Nel 1928 fu condannato a vent'anni di carcere, con l'accusa
di cospirazione e d’incitamento all'odio di classe.
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Giornalista
e uomo politico antifascista, si presentò alle politiche
del 1924 in una lista di esponenti liberali, contrastò
il fascismo in nome degli ideali democratici e liberali. Morì
in seguito a percosse subite in ripetute aggressioni delle squadre
fasciste. |
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Piero Godetti,
scrittore e intellettuale politico di stampo liberale, amico di
Antonio Gramsci, fondo il giornale “la rivoluzione liberale”,
che venne chiuso a causa del regime, più volte minacciato
e aggredito, decise di espatriare in Francia, dove morì
a causa delle percosse subite. |
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Fondatore
del Partito Popolare, strettamente legato al mondo cattolico e
alle strutture organizzative della Chiesa. In seguito a pressioni
vaticane lasciò la segreteria del partito dato che non
condivideva la linea seguita dalle autorità ecclesiastiche
in merito al fascismo, fu costretto a trasferirsi prima
a Parigi, poi a Londra e in fine a New York. |
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De Gasperi
fu imprigionato nel 1926, per circa 3 anni, dopo che venne riconosciuto
alla frontiera mentre cercava di espatriare. Durante la seconda
guerra contribuì alla fondazione del partito di Democrazia
Cristiana, che ereditava le idee e l’esperienza del Partito
Popolare di don Sturzo. |
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Uomo politico
socialista, fu direttore dell’Avanti, venne arrestato più
volte in seguito alle sue posizioni antifasciste, nel ’26
esiliò in Francia dove fu arrestato dai nazisti e confinato
a Ponza. |
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Fondatori, nel 1929, del
movimento Giustizia e Libertà (GL) di radice socialista-
liberale, espatriarono in Francia, partecipando alle organizzazioni
antifasciste dei fuoriusciti italiani a Parigi. Carlo combatté
alla guerra civile spagnola, il fratello partecipò attivamente
nel movimento antifascista. Furono assassinati da estremisti di
destra francese per contro del governo fascista italiano.
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