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L'aumento dei prezzi nel '500
Risposta agricola all'aumento demografico
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L'aumento dei prezzi nel '500

La grande stagione delle scoperte geografiche fu sola una delle grandi trasformazioni sociali e politiche che caratterizzarono la civiltà europea dell'era moderna. Nel XVI secolo si assiste al notevole aumento della popolazione. Questo fenomeno ebbe inizio nella seconda metà del '400 e permise di recuperare i vuoti lasciati dalla crisi '300. Crescita dovuta all'aumento delle nascite e alla diminuzione del tasso di mortalità.
Una conseguenza di tutto ciò fu però l'aumento dei prezzi che inizialmente si pensò dovuto all'eccessivo afflusso di metalli preziosi dall'America, ma che era dovuto alla maggior richiesta di generi alimentari. Richieste non soddisfatte dalle tecniche agricole e dalle terre coltivate.
L'aumento dei prezzi colpì soprattutto grano e cereali e ovviamente questo si rifletté anche sui prodotti industriali. Nella crisi del '300 il calo demografico aveva portato a un aumento dei salari e a un ribasso dei prezzi. Nel '500 maggior popolazione voleva dire più manodopera e questo impedì che i salari crescessero in misura ai prezzi e si ebbe l'inflazione. I più colpiti furono i salariati come i braccianti, i contadini e gli operai.
Ci fu un peggioramento dell'alimentazione e col passare del tempo i poveri si riversavano nelle città e rappresentavano un pericolo dal punto di vista igienico.

Risposta agricola all'aumento demografico

Si era reso necessario l'aumento della produzione di grano e ciò poteva essere raggiunto o aumentando la superficie coltivabile o intensificando le terre coltivate. La struttura sociale delle campagne e le tecniche agricole non sempre permettevano di attuare la seconda ipotesi e così in quasi tutta Europa si scelse la prima.
Si bonificò soprattutto in Olanda dove molte terre furono strappate al mare (polder). In Italia si bonificarono la Maremma e il Lazio a discapito di colture pregiate. Anche l'allevamento venne ridotto essendo diminuiti i pascoli.
La terra divenne ben presto poco fertile poiché c'erano meno concimi naturali .In alcune regioni europee si scelse la coltivazione intensiva a rotazione biennale o triennale. Ma in Inghilterra e Olanda il maggese era sostituito da piante per l'alimentazione del bestiame (foraggio). Per attuare questo secondo metodo era necessario che le terre fossero sotto i vincoli signorili. In Inghilterra nacquero così le enclosures,ovvero recinzioni.
Nelle campagne l'aumento demografico e dei prezzi aveva provocato il peggioramento delle condizioni dei contadini e il rafforzamento della grande proprietà. In un primo momento l'aumento dei prezzi aveva danneggiato i proprietari terrieri che avevano affittato le loro terre a lungo termine e subirono perdite, che però reagirono andando ad amministrarle personalmente.Ci fu così una crisi della piccola proprietà. Si cercò di porre rimedio con un maggiorascato (erede primogenito maschio). Peggiorarono le condizioni delle popolazioni rurali a causa della riduzioni dei diritti e della proprietà comuni. In Europa orientale furono introdotte forme di sottomissione come le corvées.


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