Il Radar

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L'inseguimento notturno, che i Tedeschi ritenevano tecnicamente impossibile, fu attuato grazie all'invenzione del radar, alla quale alcuni scienziati inglesi lavoravano già da tempo in gran segreto, con lauti finanziamenti dello Stato che avevano permesso di costruire centinaia di stazioni radar in tutta l'isola, così da costituire un efficace sistema antiaereo.
Il radar è uno strumento che emette speciali onde elettromagnetiche le quali, se urtano contro un oggetto, tornano all'apparecchio segnalandone su uno schermo la presenza. Così avveniva che le stazioni radar individuassero gli aerei tedeschi anche di notte, guidando poi via radio i piloti dei caccia, i quali tuttavia dovevano avere vista buona per colpire l'aereo nemico nella fase finale.
I radar erano ancora macchinari ingombranti, richiedevano grosse antenne e potevano essere installati solo a terra. Un passo decisivo fu compiuto nel 1942, quando furono inventati dei piccoli radar a microonde, detti "H2 S", che potevano essere collocati sugli aerei, rivelando obiettivi da colpire tanto in aria quanto a terra.
Da quel momento prese avvio il sistematico bombardamento della Germania (e anche dell'Italia), attuato dai grossi bombardieri alleati, vere e proprie "fortezze volanti" che sganciavano bombe fino a 3.600 kg di peso su obiettivi facilmente individuati anche di notte.
Quando, nel gennaio 1943, uno di questi bombardieri cadde in territorio nemico, i Tedeschi si impossessarono del segreto del radar. Ma gli Alleati ricorsero a ingegnose contromisure, come le cosiddette "stelle filanti", leggere striscioline di alluminio che, librandosi nell'aria, simulavano aerei inesistenti, ingannando i radar nemici. Con questo trucco, gli Alleati riuscirono a confondere i Tedeschi al momento dello sbarco in Normandia.


Il radar

Acronimo dell'inglese RAdio Detecting And Ranging, rilevamento e misurazione tramite onde radio, è un sistema elettronico che utilizza radioonde autogenerate per ricavare informazione circa la presenza, la posizione, il moto la configurazione e altre caratteristiche di oggetti circostanti anche nel caso di scarsa o nulla visibilità. Le prime realizzazioni si ebbero in Gran Bretagna e negli USA verso il 1940 grazie ai precedenti studi di H.R. Hertz, N. Tela, G. Marconi. Consiste essenzialmente di un trasmettitore, che attraverso un'antenna direttiva emette treni di onde separati tra loro di qualche millesimo di secondo; un ricevitore, che durante l'intervallo di silenzio tra un treno di onde e il successivo riceve l'eco di ritorno riflessa dall'eventuale corpo incontrato dalle onde nel loro tragitto; uno schermo indicatore (tubo a raggi catodici, oscilloscopio), che rende visibili gli echi, consentendo al tempo di determinare l'intervallo di tempo tra l'emissione del segnale e il ritorno dell'eco, quindi la distanza del corpo dalla sorgente, le sue dimensioni e la sua velocità.