LA POLITICA ITALIANA DAL 1870 AL 1900
La sinistra al potere

Egli collaborò sia con la Destra che con la Sinistra, attuando notevoli riforme. Da ricordare la Legge Coppino, sull'istruzione elementare obbligatoria e gratuita, e la riforma elettorale che allargava il diritto al voto. Con la riforma fiscale, fu abolita l'imposta sul macinato, nonostante le imposte continuassero a pesare sui ceti più deboli. Con il sistema del trasformismo, ossia concessioni che il governo rilasciava in cambio di appoggio politico, Depretis riscosse ampie maggioranze parlamentari.

Dunque, il potere della Sinistra non rappresentò una trasformazione democratica dello Stato, ma la sostituzione di un altro predominio.

Delusi, i democratici ripiegavano su posizioni più avanzate, accrescendo il peso dell'Estrema Sinistra. Il popolo, ritenendosi inadeguatamente rappresentato dal Parlamento, si esprimeva con rivolte e tumulti, che venivano repressi molto duramente. Intanto morivano i protagonisti del Risorgimento: Mazzini nel 1872, Vittorio Emanuele II, Pio IX e Garibaldi nel 1882.