Giovanni Battista Stucchi

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Giovanni Battista Stucchi-Nato a Monza (MI) nel 1899, morto a Monza nel 1980, avvocato civilista.

Nel 1941-42 è inviato in Russia come capitano degli Alpini, vivendo tutte le tragiche fasi della distruzione dei reparti, della ritirata tra le nevi che causa migliaia di prigionieri e di morti assiderati.

Nel settembre ’43 con un gruppo di suoi soldati sfugge alla cattura tedesca promuovendo la lotta partigiana nella zona di Sondrio. Aderisce al Partito socialista (PSI) che, chiamandolo a Milano, lo nomina componente del Comitato militare del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia (CLNAI); dirige i contatti con le formazioni partigiane dell’Ossola, del Varesotto, della Brianza. Nel settembre ’44 è Coordinatore militare della Giunta di governo in Valdossola, nella Zona libera costituita dai partigiani.

Dopo la fine della Repubblica ossolana, occupata da ingenti forze nazifasciste, è nominato Capo di Stato maggiore del Comando generale del Corpo volontari della libertà (CVL) e rappresentante delle formazioni partigiane Matteotti. Arrestato casualmente a Milano e affidato ai tedeschi. Deputato al Parlamento, consigliere comunale di Monza, autore di memorie e testimonianze sulla Resistenza.