Titanic- La storia

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La storia del Titanic iniziò nel 1907, quando fu decisa la realizzazione di tre grandi e lussuose navi gemelle, l’Olympic, il Titanic e il Gigantic (a quest’ultimo, dopo la catastrofe del Titanic, venne cambiato il nome in Britannic). I lavori di costruzione iniziarono verso la fine del 1908 nel più grande cantiere navale di Belfast, Harland & Wolff. In circa due anni, nel maggio 1911, il Titanic fu varato e dopo dieci mesi completato: un tempo di costruzione record per l’epoca.

Cabina prima Classe < Clicca x Ingrandire > Come noto, il Titanic lasciò l’Europa alla volta di New York l'11 aprile 1912 e affondò solo pochi giorni dopo, il 14 aprile, dopo aver urtato un iceberg.

Cabina terza Classe < Clicca x Ingrandire > Oggi la dinamica dell’affondamento appare chiara anche se non sono mancate ipotesi di ogni genere, comprese quelle più fantasiose. La nave "più sicura del mondo", in realtà, non aveva sufficienti scialuppe di salvataggio, non aveva adeguati compartimenti stagni e il personale non era addestrato per gestire l’emergenza. Mancava, perfino, un sistema di altoparlanti interni e segnalazioni d’allarme per avvisare i passeggeri in caso di pericolo. Oggi sembra inaudito, ma all’epoca, era sufficiente che una nave avesse scialuppe di salvataggio solo per un terzo dei passeggeri. Nel Titanic, inoltre, molte scialuppe non furono inserite perché “avrebbero rovinato l’aspetto” della nave, visto che i costruttori e gli armatori erano convinti che non sarebbero mai servite.

Il Titanic, infatti, era considerato uno dei risultati eccellenti del positivismo tecnico di matrice ottocentesca: era esageratamente grande, lussuoso, c’erano saloni arredati imitando antiche dimore patrizie, colonne dorate, pannelli in legno pregiato e inserti di madreperla. Non mancava una piscina coperta, la palestra, il bagno turco, saloni di svago, bar, salotti... ovviamente solo per i passeggeri di prima classe.

Sala fumatori (per signori) Con a bordo molti emigranti irlandesi nella terza classe fiduciosi di cominciare una nuova vita in America, il Titanic salpò da Queenstown, Co. Cork, l'11 aprile 1912, quasi senza aver fatto complete “prove in mare” per la fretta che avevano gli armatori di battere la concorrenza. Il comandante Edward John Smith, infatti, aveva dato ordine di spingere le macchine al massimo nel tentativo di attraversare l’Atlantico in tempi record.

Per un paio di giorni la navigazione fu regolare e, per l’epoca, molto veloce.

Domenica 14 aprile 1912, la stazione radio di bordo ricevette numerose segnalazioni che riferivano la presenza di iceberg vaganti lungo la rotta, assai frequentata da navi passeggeri e da trasporto.

i Giornali di quei giorni In serata la navigazione procedeva regolare, il mare era tranquillo, mancava la luna ma la visibilità era ottima, il cielo era limpido e stellato. Alle ore 23,40 le vedette, che per la fretta di partire non erano dotate di adeguati cannocchiali, avvistarono a occhio nudo un enorme iceberg dritto di prora e lanciarono l’allarme. William Murdoch, ufficiale di guardia, ordinò l’indietro tutta e una virata ma la nave era troppo veloce - circa 22 nodi - e l’ostacolo era a poco meno di cinquecento metri di distanza. Il proposito, allora, fu quello di passare a sinistra dell’iceberg, sfiorandolo con il fianco destro; invece, si ottenne il tragico risultato il Titanic cozzò contro la massa di ghiaccio che ne squarciò il fianco per una novantina di metri su una lunghezza complessiva di circa 270 metri.

Il Titanic aveva 16 compartimenti stagni e sarebbe stato in grado di navigare con quattro compartimenti allagati ma l’iceberg squarciò la carena interessando sei compartimenti, fatto non previsto dai progettisti.

Alle ore 00,15 del 15 aprile 1912, venne lanciato l’SOS (recente innovazione per l’epoca) ricevuto da molte navi, la più vicina delle quali, il Carphatia, era a quattro ore di navigazione.

Scalinata di Prima Classe A questo punto iniziò la raccapricciante agonia della nave: il Titanic iniziò ad imbarcare acqua nei compartimenti di prua inclinandosi in avanti e sollevando la poppa. La nave si inclinò sempre di più e la tremenda pressione esercitata fece sì che, dopo essersi spente le luci, lo scafo si spezzasse in due tronconi: la parte di prua, più pesante, affondò subito e poco dopo toccò alla parte di poppa, che prima tornò al suo posto, poi si innalzò verticalmente per inabissarsi, infine, nelle buie acque. Le persone che affondarono con la nave e quelle che furono trascinate dal suo risucchio si suppone siano morte quasi subito, mentre le altre che, indossando i giubbotti di salvataggio, riuscivano a restare a galla morirono di ipotermia dato che la temperatura dell'acqua si aggirava tra gli 0° e i 2° C.

Il Carpathia arrivò sul luogo del disastro alle 4,00 e trovò una tragica calma piatta, le scialuppe con i 705 superstiti e il mare disseminato di corpi che galleggiavano. Le vittime furono 1518.


La costruzione del Titanic

J. Bruce Ismay, amministratore delegato della White Star Line e Lord James Pirrie, socio dei cantieri navali Harland & Wolff idearono la costruzione di tre stupendi transatlantici che sarebbero stati ricordati per comodità, eleganza e sicurezza della navigazione e che avrebbero dovuto contrastare le navi della compagnia più potente di allora, la Cunard Line. La White Star Line aveva deciso di dare alle sue navi, nomi mitologici ai quali si aggiungeva la desinenza -ic mentre la Cunard Line aggiungeva la desinenza -ia. Le prime due navi sarebbero state chiamate Olympic e Titanic, quest'ultimo fu scelto da Ismay per rispecchiare le strabilianti dimensioni e l'immensa potenza. Il lavoro di progettazione delle due unità richiese un anno.
I lavori del Titanic cominciarono nel marzo del 1909 preceduti da quelli dell'Olympic nel dicembre del 1908. I cantieri Harland & Wolff dovettero subire grandi modifiche per poter ospitare i due progetti tanto che al posto di tre scivoli, utilizzati per porvi lo scafo, ne furono costruiti due più grandi. Anche il molo newyorkese della White Star Line necessitò di un allungamento per poter ormeggiare i due piroscafi. Lo scivolo del Titanic era il numero 3 e il numero di cantiere era il 401.
La costruzione cominciò e piano piano la nave prese forma sotto la gabbia metallica che si alzava verso il cielo. Le lastre di acciaio martellate e arrotolate venivano dalla Scozia attraversando il mare irlandese di Belfast. Queste erano in media larghe 2,4m e pesavano circa 2,5-3 tonnellate ognuna, le più grandi invece erano larghe 10,9m e pesavano 4,5 tonnellate ognuna. Si cominciò a creare lo spazio per ospitare i motori e le caldaie prodotte nelle officine di Harland and Wolff, mentre la delimitazione dei ponti sarebbe stata vista da prua a poppa.
Visto che i passeggeri di Prima Classe dell'Olympic si lamentavano degli spruzzi che arrivavano dalla prua sul ponte passeggiata, Ismay diede personalmente l'ordine di creare una vetrata lungo il ponte, questa fu la carattersistica più evidente che distingueva il Titanic dall'Olympic. Molte parti della nave furono fabbricate nelle officine di Harland & Wolff ma altre parti vennero costruite altrove e assemblate nel cantiere. Nel Settembre del 1910 e nel Marzo del 1911 partirono gli ordini ai fornitori per l'equipaggiamento, stoviglie e cristallerie arrivarono dal Regno Unito.
Poichè la porcellana e i cristalli potevano essere utilizati anche a bordo di altre navi, sopra non vi era scritto il nome della nave ma vi era inciso solo il logo della compagnia. Durante i lavori non tutto procedette come doveva, infatti il progettista che aveva cominciato venne licenziato e sostituito con uno più adeguato alla esigenze frettolose della compagnia. I nuovi progettisti al solo scopo di risparmiare tempo e denaro proposero di diminuire da 32 a 20 il numero di scialuppe di salvataggio, per una capacità totale di 1.178 persone.
Numero di posti maggiore rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti che prevedevano per una nave che superava la 10.000 tonnellate, scialuppe sufficienti a 900 persone non tenendo conto che il Titanic potesse trasportarne 3.500 persone. Ovviamente la proposta venne subito accolta dal presidente Ismay con estrema felicità. Durante i due anni di lavoro per la costruzione dello scafo, il Titanic venne fortemente pubblicizzato dagli opuscoli rilasciati da Harland & Wolff e dalle bruscures, dalle cartoline e dai poster della White Star Line. Questi proclamavano i nuovi standard di lusso, sicurezza, comfort e convenienza, ma soprattutto lo descrivevano come nuova meraviglia della moderna cantieristica facendo sì che diventasse una leggenda ancora prima di essere varato. 

Una volta varato, il Titanic è stato rimorchiato al cantiere di Wolff & Harland verso l'esterno del bacino. Qui, la chiglia pricipalmente vuota sarebbe stata trasformata nel palazzo galleggiante che divenne in seguito. Ora toccava al lavoro  degli artigiani altamente esperti per costruire gli interni sontuosi insieme ad un esercito di falegnami, pittori, degli idraulici, degli elettricisti, dei piastrellisti, degli moquettisti e dei progettisti che lavorarono agli scompartimenti e agli appartamenti.
Centinaia e migliaia di articoli continuavano a arrivare al cantiere , arrivarono da navi da treni e dalla strada.
I fornitori che stavano fornendo le merci per il Titanic rendevano sicuri i trasporti e l'arrivo al cantiere anche per pubblicizzarsi, era per loro una grande pubblicità fornire i loro prodotti per la nave più grande del mondo. Mentre tutto questo lavoro interno stava avvenendo, l'esterno del Titanic inoltre andava a completarsi.
L'ultima delle strutture superiori, reparti ufficiali, plancia, palestra, la sala da pranco di prima classe, e gli enormi 4 fumaioli, i due alberi, le lance di salvataggio e le loro gru per le barche, unità di ventilazione, gru del carico, ecc. La gru del cantiere poteva sollevare 250 tonnellate. Durante  l'estate del 1911, Bruce Ismay propose che il viaggio inaugurale del Titanic partisse il il 20 marzo 1912. La star white line cominciò a pubblicare gli orari e i manifesti.  Soltanto tre mesi dopo il varo e sotto l'ordine del capitano E.j. Smith , con l'Olympic erano stati coinvolti in uno scontro con un incrociatore reale, il HMS Hawke. Anche se nessuno era stato ferito ed l' Olympic era rimasto a galla, i danni erano abbastanza gravi ma garantirono il ritorno a Harland e Wolff , poichè erano l'unica azienda con un cantiere abbastanza grande per ripararla ed il il 4 ottobre, Titanic è stato spostato da questo posto per permettere la riparazione dell' Olympic. Cinque giorni dopo che l' Olympic arrivò a Belfast, ci fu l'annuncio che il 10 aprile, 1912 era la nuova data del viaggio inaugurale del Titanic.
Il 30 novembre 1911, le riparazioni dell' Olympic erano finite e la nave restituì in cantiere e partì per il suo  quinto viaggio a New York. Titanic quindi potè tornare al suo cantiere dove ripreserò subito i lavori e a grande velocità, per essere pronto in Aprile. In gennaio, 16 lance di salvataggio del Titanic furono cosrtruite da Harland e da Wolff e furono issate a borso, grazie alle enormi gru, che permettevano di tirare su le barche più di una alla volta.
Il progettista Alexander Carlisle di Wolff e di Harland aveva proposto il montaggio di 64 lance di salvataggio, ma successivamente ne vennero messe soltanto la metà 32 barche. Ma dopo consultazione fra la White star line e Harland e Wolff , quel numero era stato diviso in due ancora, 16 barche pure, più i quattro collapsibles di Englehardt.
Mancavano 4 settimane al primo viaggio del Titanic , subì un importante cambiamento nel disegno, molto insolito per una nave quasi pronta per il servizio. I passeggeri che viaggiano sull' Olympic avevano protestato in quanto passeggiando sul ponte venivano spruzzati con acqua sollevata dalla chiglia. La White star line andò incontro al problema sostituendo le finestre aperte nella zona ponte inserendo delle finestre con i vetri a scorrimento che assicurarono la protezione completa da vento e acqua.
Il 1 Aprile ci furono le prime prove del Titanic in mare Del Titanic del 1 le prove in mare ora che la nave era finalmente completa, tutti i mi membri dell' equipaggio cominciarono ad arrivareo, molti di loro erano assistenti tecnici che dovevano fare famigliarità con le nuove attrezzatture e i nuovi sistemi dei macchinari.  Il primo ufficiale Charles Lightoller arrivò a Belfast il 20 marzo, l'alto funzionario William Murdoch , che era già a bordo.


Le grandi Eliche

L' Olympic aveva un sistema di propulsione che era un compromesso fra il vecchio sistema ed il nuovo. Questo sistema comprendeva due eliche con tre lame ciascuno guidate indipendentemente da un motore a vapore triplice e un'elica centrale a quattro palette mossa da una piccola turbina a vapore a bassa pressione usando il vapore di scarico dai due motori principali.
L'elica concenta è stata costruita con bronzo del manganese e dal getto in un pezzo solo. Il peso delle eliche esterne era circa 38 tonnellate, mentre il più piccolo puntello pesava intorno alle 22 tonnellate.
Nel 2000 è stata fatta una spedizione negli abissi e si è visto che eliche sono ancora adesso in buono stato e probabilmente dureranno un tempo ancora incredibilmente molto, molto più lungamente del resto della nave, tra l'altro le eliche avrebbero dovuto essere sepolte nel fondo marino visto che la poppa della nave si è inabissata e ha toccato il fondo a 35m.p.h. di velocità.


Le Prime Prove in mare del Titanic

La costruzione del Titanic all'esterno era completa e la fase seguente della sua breve vita stata la prova in mare. Le prove erano previste per le 10 del mattino lunedì 1 aprile, 9 giorni prima prima di lasciare Southampton per il suo viaggio inaugurale, ma le prove furono sposate al giorno dopo per via delle condizioni atmosferiche, questo portò quindi ad avere un giorno in meno per l'immaggazzinamento.
Martedì il 2 aprile all'alba ed il tempo era cambiato in meglio e così si potevano cominciare le prove. Una gramde folla cominciò a formarsi sulle rive del fiume per testimoniare il passaggio del Titanic, a borso c'erano 78 membri d' equipaggio, ingrassatori e vigili del fuoco, nessuno del personale domestico, inoltre a bordo di erano i rappresentanti di varie aziende: Harold A. Sanderson, Thomas Andrews ed Edward Wilding era a bordo a nome di Harland e di Wolff . La sig.na era Bruce Ismay ed il signore Pirrie non era presenta a causa della malattia.
I due operatori radiofonici di Marconi erano a bordo. Jack "phillips"ed il bride di Harold erano non soltanto là mantenere Titanic linea con il resto del mondo, c'era inoltre una certa sintonizzazione fine dell'apparecchiatura radio di Marconi da fare.
C'rano parecchi impiegati dei sigg.C.j. Smith di Southampton , che aveva fornito le bussole per la nave ed ha dovuto accertarsi che fossero installati correttamente. Per concludere, un uomo molto importante effettivamente doeva essere presente: Il sig. Carruthers era il ministro del commercio l'ispettore che ha dovuto vedere chetutto funzionnasse e che la nave potesse trasportare i passeggeri. Se tutto fosse andato bene avrebbe firmato un certificato valido per dodici mesi. Poco primadelle 6 dei mattino, furono sganciati gli ormeggi e la nave cominciò a muoversi via dal molo e presto si mise al centro del fiume, in attesa di muoversi più velocemente.
La folla in riva alle sponde del fiume urlava di felicità e correva parallela alla grande nave,  Ha fatto il suo senso giù il fiume, passante le folle che incoraggiano e che fluttuano dalle serie, felici che avevano testimoniato questa progressione leviathan con garbo giù il Lough. Ha continuato giù Belfast Lough, come visto in modo bello in queste due fotografie atmosferiche, fino a che non fosse di soltanto 2 miglia fuori di Carrickfergus, ancora con le tirate che forniscono l'alimentazione. Ma il tempo era venuto staccare le tirate. Era il momento della verità! Mentre le valvole sono state aperte permettendo che al vapore di lavorare nelle caldaie ai due motori enormi , le eliche del Titanic cominciarono a girare, lentamente, ma certamente. Non si poteva sbagliare, cominciò la turbolenza nell'acqua alla poppa e la nave si mosse per la prima volta con i proprio motori e non più con i rimorchiatori, all'inizio molto prudentemente, poi sempre più veloce il Titanic stava funzionando e andava a circa 20 nodi. Dalla plancia arrivò l'ordine di fermare i motori e la nave si fermò, ci furono molte manovre per permettere alla nave di ruotare, provando le eliche, ci furono prove di partenza e di stop.
Prima dell'ora di pranzo si doveva effettuare un altra prova, il sig. Carruthers e vari representative stavano annotando i risultati di tutte le prove e stavano confrontando le note ed i dati.
La rotta della nave era stata ora regolata su un corso diritto fuori nel mare irlandese, mobile per due ore e riguardante una distanza di circa 40 miglia. Viaggiò ancora un altre due ore, dirigendo la parte posteriore diritta giù verso Belfast Lough, alle 19 Il sig. Carruthers richiese una prova finale - l'abbassamento degli ancoraggi port e di dritta.
E così il certificato fu firmato, insieme a Sanderson ed a Andrews, permettendo a Titanic di cominciare il suo commercio. Il Titanic ha partito per Southampton sulla marea di mezzanotte di mercoledì. Il titanic fece poi inversione di rotta  usando le sue eliche ed incominciò a lasciare Belfast.
Questa volta, sarebbe stato per sempre. Dopo un viaggio vicino di 600 miglia a Southampton , venne a contatto di 5 rimorchiatori che hanno portato la nave nell'ancoraggio 44, il posto dove sarebbe partito dopo una settimana.


Il Magazzino

Prima che la nave potesse partire il 10 aprile si doveva lavorare per immagazzinare tutto ciò che era arrivato e che era stato ordinato precedentemente, mobili, cristalleria, derrate alimentari, birra, servizi da tavola etc.
Era stata costruita un'apposita lavanderie che lavorava 24 ore su 24 per far fronte all'esigenza di pulire, fare, e riordinare tutto quello che era "tela" per la nave, tovaglie, coperte e lenzuoli, tovaglioli, asciugamani etc..


Il giorno del Varo

Per il cantiere navale, la linea marittima e gli operai che la hanno costruita, il varo del Titanic fu un grande giorno, si stava per spostare l'oggetto più pesante creato dall'uomo, ed lo era già anche se non era ancora completo, era il 31 maggio del 1911 al cantiere navale grande de Belfast del Wolff & di Harland.
Fin dall'alba, operai, le loro famiglie, osservatori casuali, ospiti importanti e chiunque voleva essere testimone di questo grande avvenimento storico, grandi stands erano stati messi in piedi per ospitare persone importanti, mentre gli operari e le loro famiglie di dovettero accontantare di trovare qualche piccolo angolo di dove guardare la nave scivolare in acqua nel fiume.
Il signore Pirrie, a sinistra e Joseph Bruce Ismay camminavano a lato della grande nave per controllarla, come si sa la nave non era stata completata, la chiglia conteneva i grandi motori, le caldaie voluminosi e molto lavoro ancora si doveva fare per completarla, ora pesava già 26.000 tonnellate e alla fine dei lavori ne pesò 46.000, sarebbe poi stato l'oggetto più grande e pesante costruito dalla mano dell'uomo. Gli operai avevano usato 22 tonnellate di sego e di sapone per lubrificare lo "slipway "per il varo, prima della cerimonia, il signore Pirrie, accompagnato da Bruce Ismay, ha fatto un giro di controllo, come potevano immaginare che i loro grande sogno sarebbe affondato nell' Oceano Atlantico.
La grande gru era stata anch'essa adornata per la grande celebrazione, tutto pronto per il varo nel fiume Lagan di Belfast. Poco prima di mezzogiorno, un razzo rosso era stato lanciato dal cantiere navale, annunciava alle masse raccolte che il lancio era imminente. Quindici minuti più tardi ne venne lanciato un altro e la folla in piedi era in trepidante attesa di vedere passare il Titanic, La nave venne varata e cominciò il suo corto viaggio corto  giù per lo slipway immenso per finire nel fiume Lagan, un minuto dopo la nave stava già galleggiando al centro del fiume, il varo ora finito e Titanic era stato agganciato dai gruppi enormi di catene d'ancoraggio fissate ai gherlini d'acciaio, che a loro volta sono stati rivettati alla placcatura d'acciaio della chiglia.
Una volta che queste catene fossero state staccate dai rimorchiatori  Alexandra, Hornby , Herculaneum e Wallasey , hanno aiutato il Titanic ad arrivare verso l'esterno del bacino, la folla felice correva sulla sponda del fiume insieme al Titanic, intanto il signor Pirrie intratteneva gli ospiti, compreso Morgan ed Ismay, al cantiere navale, mentre nel grande hotel centrale della città veniva preparato un pranzo  per i tantissimi funzionari ed ospiti.
Ma in questo tripudio di gioia successe anche un dramma,  un operaio del cantiere navale, James Dobbins, che stava lavorando sotto la chiglia durante il varo, era stato ferito da uno dei legnami che cadderro quando il Titanic iniziò a muoversi, era stato trascinato via dai suoi colleghe ed è stato trasferito ad un ad un ospedale vicino, ma purtroppo non si è potuto fare niente perchè l'uomo morì poco più tardi a casua delle ferite serie.


Le foto oggi del Titanic a più di 12.000 merti sotto i mare