La V-1 e la V-2

La V-1 e la V-2 

Quando Hitler si rese conto di aver perso la "guerra-lampo", ordinò agli scienziati e tecnici tedeschi di accelerare le ricerche per scoprire un'arma risolutiva, che consentisse di colpire il nemico superando la barriera difensiva costruita grazie all'impiego dei radar.
Queste ricerche erano iniziate già nel 1937, ma il governo tedesco non le aveva incoraggiate perché non ne aveva compreso l'importanza. Fu un errore di valutazione che costituì una fortuna per gli Alleati: le nuove armi furono costruite troppo tardi perché i nazisti potessero capovolgere l'esito del conflitto a loro vantaggio.
La prima "arma segreta" fu usata per bombardare Londra all'indomani dello sbarco in Normandia. Si chiamava V-1 (la "V" è iniziale del termine tedesco che significa "rappresaglia"), ed era in sostanza un piccolo aereo a reazione teleguidato, che fracassandosi al suolo faceva esplodere una bomba da una tonnellata. Tuttavia, le V-l volavano a bassa quota, e i radar britannici riuscirono a individuarne e colpirne una buona parte prima che raggiungessero l'obiettivo.
Assai più temibile fu la V-2. A differenza degli aerei a reazione, la forza propulsiva della V-2 non derivava dall'aria, ma da ossigeno liquido mescolato ad alcool etilico e acqua. Questo razzo, lungo 14 metri, poteva dunque raggiungere i 50 km d'altezza, dove l'aria è ormai molto rarefatta. Teleguidato, precipitava poi al suolo col suo carico di esplosivo alla considerevole velocità di 1.000 km l'ora, e non poteva essere individuato dai radar.
La V-2 era già pronta nell'agosto del 1943, ma i servizi segreti britannici vennero a saperlo e bombardarono l'isola del Mar Baltico che serviva da laboratorio. Solo il 10 settembre 1944 i Tedeschi furono perciò in grado di inviare le V-2 su Londra, lanciandone una ventina al giorno per dieci settimane.
L'invenzione apriva una nuova era nella storia della tecnica: l'era dei missili, il cui uso non soltanto militare avrebbe in seguito portato ai viaggi interplanetari. Finita la guerra, gli Americani prelevarono l'inventore della V-2, Wernher von Braun, e lo condussero negli USA, dove divenne uno dei principali animatori delle ricerche spaziali.

 

Disegno dell'arma V-2 in posizione di trasporto e poi in quella di lancio