PATRIARCATO DI VENEZIA

PASTORALE SPOSI E FAMIGLIA

 

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DALL’OSSERVATORE ROMANO

di sabato 27 gennaio 2007

Dal matrimonio uomo-donna sorge la vera e genuina famiglia

di Claudio Zerbetto

il card. Angelo Scola

presiede la festa diocesana della famiglia 

nella cattedrale di San Marco

 

 

 

 

È stato un momento di incontro e di preghiera quello vissuto domenica scorsa in Basilica di San Marco a Venezia per l'annuale Festa della Famiglia. Alla solenne celebrazione, presieduta dal Patriarca di Venezia, Cardinale Angelo Scola, hanno preso parte più di seicento persone tra sposi, nonni e bambini provenienti da varie zone della diocesi veneziana. Il tema-slogan scelto per questa ventisettesima edizione era «Gli sposi esultano per il dono dell'amore!». «Dal matrimonio — ha ricordato il Patriarca all'omelia — sorge la genuina famiglia, oggi più che mai insostituibile non solo per la Chiesa, ma per l'intera società. La Chiesa non è fuori della società. La legge della differenza nell'unità propria dell'uomo-donna è fondamentale quindi per la vita degli sposi e della famiglia». Il Cardinale Scola si è soffermato poi sul compito educativo, riferendosi «alla necessità di educare all'autentico significato della differenza dei sessi come un dato che non può mai essere superato. Riproporre ai giovani il valore insostituibile dell'autentico rapporto uomo-donna è particolarmente urgente nella fase di grande travaglio in atto anche in Italia». Ed ha aggiunto: «La differenza dei sessi, voluta da Dio, è costitutiva. Non è una semplice diversità che si può superare. È la base su cui fiorisce l'amore tra l'uomo e la donna». «L'uomo — ha continuato il Porporato citando le parole di Giovanni Paolo II — è divenuto “immagine e somiglianza” di Dio non soltanto attraverso la propria umanità, ma anche attraverso la comunione delle persone che l'uomo e la donna formano sin dall'inizio». Nel corso della celebrazione tutte le coppie di sposi sono state chiamate a rinnovare le loro promesse coniugali mentre un gruppo di 56 famiglie (preparatesi a tale appuntamento con alcuni specifici incontri) hanno ricevuto la Bibbia direttamente dalle mani dal Patriarca per indicare la centralità della Parola di Dio nella vita familiare. Particolarmente suggestivo il momento in cui il Patriarca ha chiamato all'altare tutti i bambini presenti per recitare insieme la preghiera del Padre Nostro. La Festa è stata organizzata dalla Pastorale diocesana degli sposi e della famiglia da anni impegnata ad organizzare questo importante evento comunitario. Molte coppie hanno risposto così all'invito rivolto loro per testimoniare a tutti che «l'amore uomo-donna è dono di Dio dall'evento dell'innamoramento alla  libera  scelta  di  accogliersi  senza fine». Gli sposi sono segno dell'amore di Dio nella storia e nella Celebrazione eucaristica con il Patriarca hanno fatto festa per un dono che accomuna l'umanità intera. Con un annuncio ben chiaro: solo l'amore — e l'amore coniugale dell'uomo e della donna — salva la persona umana, la famiglia, la comunità ecclesiale e civile. «La famiglia si radica sull'amore tra uomo e donna — ha sottolineato il responsabile della pastorale familiare del Patriarcato Monsignor Silvio Zardon — ed è cristiana perché sorge su Gesù: è Lui il fondamento della vita dei singoli, delle comunità e della società. Nel progetto di Dio, infatti, il matrimonio è una delle realtà più preziose e quando una famiglia si disgrega, perché viene meno l'amore coniugale, ne risente tutta la società».