Storia del vetro di Murano


Le avventure di Antonio Gazabin, vetraio muranese del '700

Nel Settecento molte vetrerie, in Italia e fuori, cercarono di impiantare la produzione di lastre da specchio, perchè la Repubblica di Venezia, oltre a vietare da sempre l'espatrio dei vetrai e, dal 1569, anche degli specchieri, nel 1666 proibì l'esportazione delle lastre da specchio, consentendo ai vetrai di Murano di consegnarle soltanto agli specchieri veneziani, che vendevano molto caro il prodotto finito. Molti vetrai muranesi sfidarono i castighi degli Inquisitori di Stato ed espatriarono, allettati da ottime proposte economiche, oppure dovettero abbandonare l'isola perchè colpevoli di qualche colpa e sfruttarono le loro capacità vetrarie a scapito della produzione della Serenissima. Antonio Gazabin fu particolarmente irrequieto nelle sue fughe e ritorni a Murano e può essere interessante seguirne le peripezie, anche per farsi un'idea dei metodi adottati dagli Inquisitori nella lotta contro gli espatri.

Paolo Zecchin Via Cappuccina 13 Mestre Venezia