L'attività di Antonio Salviati e della "Fratelli Toso" attraverso i documenti del Portofranco di Venezia
Nel 1830 a Venezia fu creato il Portofranco, che consisteva nella concessione agli imprenditori della città (compresa l'isola di Murano) di ritirare dall'interno delle province austriache le materie prime necessarie per le loro lavorazioni e di introdurvi i prodotti finiti con dazi di favore. Quando Venezia fu annessa al Regno d'Italia nel 1866 le facilitazioni, riferite ai nuovi confini, vennero mantenute
Quando una ditta chiedeva l'ammissione al Portofranco un'apposita Commissione verificava se aveva i requisiti perché la richiesta fosse accolta. In caso positivo, continuava poi periodicamente le visite e redigeva un verbale in cui descriveva, nei primi tempi in modo superficiale, ma col passare degli anni sempre più dettagliatamente, la situazione trovata
Questi verbali costituiscono un'interessante forte d'informazione anche sulle ditte create da Antonio Salviati e da Pietro Toso