Se uno, negli inventari degli Archivi veneziani, cerca oggetti di vetro, salvo che nelle botteghe di Murano, ne trova ben pochi, anche nelle stesse abitazioni dei vetrai.
C'č qualche eccezione, perņ, come quella di un palazzo a Padova abitato da un nobile veneziano, dove il 3 agosto 1700 c'erano tanti quadri (ma pochi libri), tanti oggetti d'argento e d'avorio, strumenti musicali, animali di stucco e di alabastro, ma soprattutto tanti oggetti di vetro, "la maggior parte bagatelle e cose di pochissimo prezzo". Era il N. H. Abbate Matteo Priuli della famiglia Priuli da S. Felice (a Venezia) detti Scarponi