Storia del vetro di Murano



Giuseppe Briati, il più famoso vetraio veneziano del Settecento

Giuseppe Briati, the most famous Venetian glassmaker of the 18th century

Giuseppe Briati è il più famoso vetraio veneziano del Settecento. La Serenissima gli riservò un trattamento di favore consentendogli di avere fornace a Venezia città, facendo così un'eccezione alla legge del 1291 che lo aveva vietato e aveva concentrato in pratica tutta la produzione vetraria nell'isola di Murano. In un secolo in cui l'arte muranese risentiva della concorrenza degli altri paesi europei, i suoi contemporanei ne elogiarono l'impegno soprattutto nella produzione di lampadari e "deseri". Questo portò alla convinzione che gli oggetti di questo genere a noi pervenuti siano tutti usciti dalla sua fornace. È un'esagerazione, com'è un'esagerazione pensare, come qualcuno ha fatto, che non sapesse lavorare il vetro e la fama di cui ha goduto sia da attribuirsi solo alle sue capacità promozionali. Credo sia opportuno cercare di inquadrare il meglio possibile la figura di Giuseppe Briati, ricorrendo ai numerosi, anche se spesso imprecisi, documenti d'archivio a lui relativi che ci sono pervenuti.

Giuseppe Briati was the most famous Venetian glassmaker of the 18th century. The Most Serene Republic gave him the unique privilege of having his furnace in the city of Venice, thereby making an exception to the law of 1291 that effectively restricted all glassmaking to the island of Murano. At a time when the Muranese industry felt the effects of competition from various European countries, Briati’s contemporaries praised him, above all, for his chandeliers and deseri (desserts). This has led to the belief that all surviving objects of this type came from Briati’s furnace. This is an exaggeration, just as it is an exaggeration to suggest, as some have, that Briati did not know how to work glass and that his fame should be attributed solely to his marketing skills. This article attempts to reassess Briati’s position by referring to the many (although often imprecise) archival documents that have come down to us.


Paolo Zecchin Via Cappuccina 13 Mestre Venezia