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Com'è fatta una chitarra

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Le chitarre possono essere clasificate in due grandi famiglie:

le chitarre acustiche;
le chitarre elettriche.

Nella relativa sezione, troverete le specifiche tecniche che caratterizzano e differenziano i due modelli.

In ogni caso, in ogni chitarra si possono individuare le seguenti parti:

- la cassa sulla quale è situato il ponticello;

- il manico che è arrotondato nella sua parte posteriore;

- la tastiera, posta sulla parte anteriore del manico e caratterizzata da una serie di barrette metalliche che delimitano ogni tasto;

- la paletta individuabile nella parte finale del manico dove si trovano le chiavette della parte meccanica della chitarra;

- la chiavette meccaniche il cui scopo è quello di tenere le corde in tensione sulla tastiera;

- le corde che sono tenute fissate alle chiavette meccaniche ed al ponticello presente sulla cassa. Indipendentemente dalla loro natura (metallo, nylon, seta ecc.), le corde sono ordinate dal basso verso l'alto e corrispondono:

la prima corda alla nota MI;
la seconda alla nota SI;
la terza alla nota SOL;
la quarta alla nota RE;
la quinta alla nota LA;
la sesta alla nota MI.

La chitarra acustica

La cassa armonica della chitarra acustica, a differenza della versione elettrica, non è piena ma vuota. Questo consente allo strumento di produrre una sonorità naturale senza necessità di amplificazioni aggiuntive.

La cassa armonica della chitarra è realizzata completamente in legno e può avere forme leggermente diverse ma che, in ogni caso, si rifanno tutte a quella dell'illustrazione.

In particolare, per la forma della cassa, si possono classificare le chitarre in classiche, caratterizzate da dimensioni relativamente contenute e con fasce laterali abbastanza alte ed acustiche, caratterizzate invece da dimensioni della cassa più grande e da fasce più basse.

Poco sopra la parte centrale della cassa è situato il foro o buca, che caratterizza tutte le chitarre acustiche. E'attraverso di esso che le vibrazioni sonore delle corde vengono restituite all'esterno amplificate dalla cassa armonica.

Nella parte più grande della cassa possiamo osservare il ponticello, la cui funzione è quella di servire da ancoraggio alle corde che, dall'altro lato, sono fissate alle chiavette meccaniche poste sulla paletta.

All'estremità superiore della cassa armonica, incontriamo il manico.

Esso è composto da due parti: quella posteriore arrotondata, e quella anteriore piatta.

Sulla parte anteriore è applicata la tastiera, che è costituita da una striscia di legno delimitata da numerose barrette. Ogni barretta delimita un tasto.

Esistono delle differenze sostanziali fra i manici di ogni chitarra e queste può dipendere da vari fattori; fondamentalmente le differenze che si possono notare sono le seguenti:

- le tastiere delle chitarre classiche sono più larghe di quelle acustiche, ma generalmente hanno un numero di tasti minore (dal dodicesimo in poi);
- il manico della chitarra classica, oltre ad essere leggermente più largo, in alcuni modelli è più spesso, mentre quello delle chitarre acustiche è più simile alle chitarre elettriche.

Fra la paletta e la fine del manico, incontriamo un altro ponticello: il capotasto il cui scopo è quello di "guidare e tenere ferme" le corde della chitarra nel loro "percorso" verso il ponte situato sulla cassa armonica. Inoltre, questo piccolo ponte, ha anche lo scopo di evitare che le stesse corde si schiaccino troppo sui primi tasti della tastiera.

Il manico della chitarra termina con una paletta nella quale sono inserite delle chiavette meccaniche.

La loro funzione è duplice: nel foro presente in ognuna di esse, vengono infatti infilate le corde che in questo modo risultano saldamente fissate al manico; mediante la rotazione della chiavetta, è possibile tendere la corda ottenendo la sonorità giusta per la stessa.

Le corde della chitarra acustica possono essere di nylon o di metallo.

Generalmente le chitarre classiche utilizzano corde di nylon che danno un suono più armonioso, caldo ed intenso, mentre le acustiche, utilizzano delle corde metalliche che consentono di ottenere delle sonorità più forti soprattutto quando viene utilizzato il plettro.

Per maggiori informazioni riguardo le corde, consultate l'apposita sezione ad essa dedicata.

La chitarra elettrica

La cassa armonica della chitarra elettrica, ha una forma che ricorda solo vagamente quella della chitarra acustica tradizionale dalla quale deriva e, addirittura in alcuni casi, può avere forme e dimensioni che tutto ricordano tranne una chitarra.

A differenza della sorella acustica, la cassa, non è cava ma piena e questo perché l'amplificazione della chitarra elettrica è ottenuta mediante un amplificatore elettrico separato il cui compito è quello appunto, di amplificare le vibrazioni sonore delle corde.

Sulla cassa della chitarra elettrica sono presenti numerosi elementi e più precisamente:

- il ponticello , che come nella chitarra acustica ha il compito di fissare le corde da un'estremità ma che si differenzia rispetto a quello dell'acustica per diverse ragioni. Una di queste diversità è costituita dalla sua conformazione: infatti osservandolo attentamente, è possibile notare che esso è formato da tanti piccoli ponticelli, ognuno per ogni corda; inoltre, essi sono dotati di "regolatori di altezza". Questi, altro non sono che piccole viti la cui funzione è quella di avvicinare o allontanare leggermente le corde dai pick-up e dalla tastiera consentendo al musicista di ottenere effetti diversi e particolari in base alla variazione dell'action.

- i pick-up che altro non sono che piccoli "microfoni" il cui compito è quello di comunicare all'amplificatore i suoni delle corde. Essi sono posti sulla cassa in punti diversi e tramite un interruttore, possono essere attivati in modo diverso garantendo, così, sonorità diverse;

- i potenziometri dei pick-up il cui compito è quello di regolare il volume e la tonalità dei suoni recepiti dai pick-up ed inviati all'amplificatore;

- l' interruttore dei pick-up, il cui scopo è quello di "cambiare" la voce della chitarra mediante l'attivazione differnziata dei pick-up;

- il foro del jack , nel quale deve essere innestato il cavo di collegamento con l'amplificatore.

Anche la parte posteriore della chitarra elettrica si differenzia da quella acustica per la presenza della "mascherina".

Si tratta di una piccola lastra di materiale plastico fissata alla cassa con delle piccole viti, il cui scopo, è quello di coprire l'incavatura nella quale sono contenuti i pochi fili e contatti che servono per il funzionamento elettrico dei potenziometri e dei pick-up.

Al di sopra della cassa si incontra il manico che, rispetto alla chitarra classica, risulta essere leggermente più stretto; anche lo spessore è minore e il numero di tasti è superiore rispetto a quelli della acustica.

Sulla sua parte superiore è posta la tastiera.

Fra la paletta e la fine del manico, incontriamo un altro ponticello: il capotasto il cui scopo è quello di "guidare e tenere ferme" le corde della chitarra nel loro "percorso" verso il ponte situato sulla cassa armonica. Inoltre, questo piccolo ponte, regolare l'action delle corde.

Il manico della chitarra termina con una paletta nella quale sono inserite delle chiavette meccaniche.

La loro funzione è duplice: nel foro presente vengono infatti infilate le corde che in questo modo risultano saldamente fissate al manico; mediante la rotazione della chiavetta, è possibile tendere la corda ottenendo la sonorità giusta per la stessa.

Le corde della chitarra elettrica sono generalmente di metallo e sono appositamente studiate per essa.

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