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La prima fisarmonica

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Acquistare una fisarmonica per cercare di iniziare a suonarla e ad impararla, è una delle prime operazioni che bisogna compiere in assoluto.

E' necessario però considerare che la fisarmonica, possiede delle caratteristiche peculiari che non permettono di affrontare il discorso del suo acquisto con leggerezza.

Tali caratteristiche possono essere sintetizzate nelle seguenti:

A) una qualunque fisa, costa abbastanza cara: dai 500 euro minimi in su;
B) per poterla suonare, bisogna utilizzare contemporaneamente e separatamente: la mano destra sulla tastiera o bottoniera per eseguire il canto, la mano sinistra sulla bottoniera dei bassi per eseguire l'accompagnamento mentre, con le braccia è necessario aprire e chiudere il mantice per comprimere l'aria e farla andare verso le ance;
C) è uno dei pochi strumenti che devono essere suonati alla “cieca”: questo vuol dire che è molto difficile suonare il canto (mano destra) guardando la tastiera, ed è praticamente impossibile guardare la bottoniera che serve per fare l'accompagnamento con la mano sinistra;
D) lo strumento, che deve essere collocato sulle spalle, per via del suo peso, può risultare non troppo leggero a seconda delle caratteristiche fisiche del musicista.

Detto questo, facendo tesoro dei concetti già esposti nelle pagine Cosa occorre per suonare , La scelta della chitarra ed Acquistare una tasitera (concetti generalizzabili ed utilizzabili anche per la fisarmonica), le cose da fare sono:

1. Trovare qualcuno che già suoni lo strumento al quale chiedere di provare a suonarlo. Si tratterà naturalmente di una prova non lunga, anzi breve o con molte probabilità brevissima. Questa sarà però necessaria e ci consentirà di riuscire a vedere se si è in grado di coordinare i quattro tipi di movimenti contemporanei (mano destra, sinistra, braccio destro e sinistro) sullo strumento per “fargli emettere dei suoni”.

2. Se l'esito non è negativo, possiamo pensare di procedere all'acquisto di una fisa da utilizzare come “cavia” per i nostri “esperimenti e tentativi intellettuali”. Per risparmiare, utilizzando il WEB, possiamo cercare su di un mercatino musicale una fisarmonica a prezzo basso da comperare. Personalmente, io ho acquistato due fisarmoniche (vedi foto sottostanti) al prezzo di 70 Euro una e di 80 Euro l'altra, che mi hanno consentito di iniziare gli studi e di fare tutti gli esperimenti che volevo. Una volta che ho appurato che potevo risuscire a suonarla ed ho deciso di acquistare quella “buona”, le ho rivendute utilizzando lo stesso mercatino.

Se il punto due visto poc'anzi ha dato i risultati positivi sperati, eccoci, in questo momento, in grado di affrotare “il sommo atto dell'acquisto” della nostra prima vera fisarmonica.

Purtroppo, a differenza delle chitarre o di una tastiera, non è possibile acquistare una fisarmonica ad un prezzo che si possa definire “popolare”: il costo di quelle più scadenti, si aggira intorno ai 500 euro e francamente, vi posso dire che non sono un gran che.

Come procedere allora? Quali scelte fare? Vediamo di analizzarle insieme.

1. Anche se oggi molto spesso la parte dei bassi viene utilizzata molto poco e sempre più raramente per l'accompagnamento autonomo (la maggior parte dei fisarmonicisti infatti, se non fa parte di un complesso/orchestra che provvede all'esecuzione della parte armonica e ritmica di sostegno, utilizza delle basi preregistrate sulle quali suona il canto), scarterei innanzitutto le fisarmoniche con un numero di bassi inferiore a 120 (numero corrispondente ai tasti della bottoniera della parte sinistra). Ho avuto la possibilità di provare una fisa con 78 bassi e con il tempo “mancano” le note per gli accompagnamenti;

2. E' necessario scegliere ora se si vuole acquistare una modello tradizionale od uno elettronico; le differenze possono essere così sintetizzate:

  • il suono, la soddisfazione ed il fatto di suonare una fisarmonica tradizionale (tenuta sulle spalle come si comanda) non può e non potrà mai essere paragonato ad una fisarmonica elettronica che, nella realtà, non suona ma emula il suono di una fisarmonica normale;
  • se, come me avete la necessità di dover suonare in un ambiente particolare o in momenti “speciali” della giornata (ad esempio in un condominio, oppure avere a disposizione il tempo per esercitarsi quasi esclusivamente durante le ore serali e notturne), la scelta di una fisarmonica elettronica o virtuale, è senza dubbio quella più felice. Infatti, una volta indossate le cuffie, si può suonare quanto lo si desidera senza dare fastidio a nessuno con nostra grande soddisfazione;
  • la scelta di una fisarmonica elettronica rispetto a quella tradizionale, consente di avere a disposizione numerosi tipi di strumenti fra i vari modelli di fisa e di vari strumenti orchestrali. Sarà quindi possibile avere una musette francese, una fisa folk italiana, una tedesca, un bandoneon ecc. così come sarà possibile avere una fisarmonica con i bassi tradizionali e, contempraneamente premendo un solo tasto, averne una con i bassi sciolti;
  • nel caso in cui si facciano esibizioni in pubblico (concerti, spettacoli musicali in genere ecc.), la fisarmonica tradizionale, rispetto a quella elettrronica deve essere amplificata e, con l'uso dei microfoni necessari per la sua amplificazione, oltre agli eventuali cambiamenti di voce che si possono incontrare, si possono avere numerosi problemi legati all'amplificazione dello strumento stesso (effetto Larsen, ronzii ecc.);

3. è fondamentale, al momento dell'acquisto, procurarsi una custode rigida nella quale allocare la fisamonica quando la stessa non viene utilizzata. Ricordatevi infatti che essa è molto delicata e lasciarla in “balia della sorte” può causare danni indesiderati che a volte possono risultare irreparabili. Ricordatevi inoltre, di sceglierne una di giuste dimensioni in quanto, poi oltre alla fisarmonica, dovrà contenere anche le cinghie che rimarranno attaccate alla stessa (nel caso decidiate di utilizzare l'impostazione tradizionale cioè quello con la fisarmonica sostenuta dalle spalle);

4. nel caso in cui optiate per l'acquisto di una fisarmonica elettronica, vi consiglio al tempo stesso di comperare anche un apposito cavalletto sul quale alloggiare lo strumento sia durante le esibizioni/serate/concerti, sia anche nella “normale attività di studio”. Questo perchè è a mio avviso sconsigliabile “trattare” la fisa elettronica come quella trandizionale. Essa infatti è dotata di una serie di attacchi quali i collegamenti al mixer, le prese per la corrente elettrica ecc. che sono situati nella parte inferiore dello strumento ai quali vengono collegati i connettori; togliendosi e rimettendosi in dosso la fisarmonica è possibile provocare a questi (ed allo strumento) dei seri danni;

5. costruirsi o farsi costruire in piccolo pianalino

al quale fissare i piedi del cavalletto; in questo modo stazionandoci sopra quando si suona, non sarà necessario dover reggere tutto il “tazebao” con un piede (quando cioè si tira il mantice) in quanto a questo provvederà il peso della nostra persona.

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