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Scuola di Musica on Line

Il lato sinistro

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Osservando lo strumento nella sua parte esterna del lato sinistro, incontriamo una delle due casse armoniche e, precisamente, quella nella quale sono contenuti:

- la bottoniera dei bassi; questi sono organizzati in file verticali (da un minimo di quattro ad un massimo di sei) e devono essere utilizzati per eseguire la base armonica e ritmica sulla quale, con la mano destra, dall'altro lato dello strumento, contemporaneamente si esegue il canto;

- la sezione dei registri collocati fra la prima fila di bottoni ed il mantice. Il loro scopo, quando vengono premuti, e quello di mettere o non mettere in funzione delle ance presenti nella cassa armonica di riferimento facendo variare il suono allo strumento;

- la cinghia laterale che è fissata al lato della cassa armonica; la sua tensione è regolabile e quindi adattabile alle esigenze ed ai gusti dell'esecutore. Grazie alla sua presenza la mano sinistra ha il necessario punto di resistenza che gli consente di aprire il mantice;

- la "valvola di sfiato" ed il regolatore di resistenza del mantice . La prima ha lo scopo di aprire una valvola per permettere la fuoriuscita dell'aria dal mantice senza far suonare lo strumento mentre, il secondo, consente di aumentare o diminuire, tramite la selezione di una posizione, la resistenza del mantice durante l'uso dello strumento.

All'interno della cassa armonica, della quale SCONSIGLIO VIVAMENTE lo smontaggio a meno che non siate particolarmente edotti in materia, possiamo incontrare:

- i somieri fabbricati in legno sui quali sono montate le voci e le ance (generalmente al lato dei bassi, una fisarmonica moderna è dotata di cinque serie di ance anche se, nei modelli destinati allo studio, le serie possono limitarsi a quattro);

- le valvole che hanno lo scopo di chiudere i fori impedendo in questo modo il passaggio dell'aria;

- un sistema di leve e molle che, agendo in maniera più o meno complicata sulle valvole, ne permettono l'apertura singola o contemporanea determinando la produzioni di singoli suoni o di accordi.

Oggi, purtroppo c'è la tendenza sempre maggiore a non utilizzar la parte sinistra delle fisarmonica in quanto questa è sempre più sostituita dall'accompagnamento ritmico di altri strumenti dell'orchestra (basso, batteria, chitarra ecc.) o da basi registrate sulle quali suonare direttamente e solamente la parte del canto.

Se da una parte così facendo il fisarmonicista ha la possibilità di dedicarsi più attentamente all'esecuzione del canto ed ai virtuosismi della mano destra, dall'altro si perde la bellezza di uno strumento prettamente popolare che, al pari di altri, dimostra di essere completo in tutto e per tutto in quanto in grado di poter eseguire tutte le parti di un brano musicale quali quella armonica, ritmica e del canto.

Lo studio dei bassi, è da considerarsi comunque una delle parti fondamentali e più difficili della fisarmonica in quanto richiede l'esecuzione contemporanea della fase ritmica e di quella armonica di un brano.

I bassi della fisarmonica, rappresentano anche un sistema utilizzato per effettuare delle classificazioni dello strumento.

Una prima classificazione può essere fatta fra fisarmoniche con bassi orchestrali e fisarmoniche a bassi sciolti.

Nelle prime ogni bottone della terza, della quarta e della quinta fila (la prima fila si trova vicino al mantice), se premuti mentre si aziona il mantice, produce il suono di un accordo rispettivamente maggiore (terza fila), minore (quarta fila) e maggiore di settima (quinta fila). Nelle fisarmoniche con 120 bassi, quelle cioè dotate di sei file di bottoni nella parte sinistra, ogni bottone della sesta fila produce anch'esso un accordo: quello diminuito.

Invece nelle fisamroniche così dette a bassi sciolti, ogni bottone produce un solo suono e non un accordo; in questo modo è possibile aumentare, e non di poco, l'estensione dello strumento.

Una seconda classificazione può essere fatta a seconda del numero di bottoni (bassi) presenti nella parte sinistra. Il numero può variare da modello a modello. Generalmente, nello standard odierno, abbiamo modelli a 48, 72, 80, 96 fino ad un massimo di 120 bassi.

In una fisarmonica con 120 bassi di tipo orchestrale tradizionale, cioè quella che prendiamo in considerazione per la nostra “analisi”, i bottoni sono organizzati in 6 file verticali ognuna formata da 20 bottoni; partendo dal primo bottone della prima fila (quello dal lato del mantice) e procedendo in senso orizzontale fino all'ultimo (quello della fila verticale più esterna), questi sono organizzati con una leggera inclinazione dal basso verso l'alto . In questo modo, i bottoni della prima e della seconda fila (quello più vicini al mantice), possono essere agevolmente premuti con il mignolo (5° dito), quelli della terza con l'anulare (4° dito), quelli della quarta con il medio (3° dito) e quelli della quinta e della sesta con l'indice (2° dito).

Naturalmente, durante l'esecuzione di un brano, le dita e la mano sinistra si spostano lungo la bottoniera facendo ottenere altre "combinazioni" sulla diteggiatura come, ad esempio, queste: mignolo prima fila, anulare seconda fila, medio terza fila, indice quarta fila.

Vi ricordiamo che il pollice della mano sinistra (1° dito) nella fisarmonica non preme nessun tasto e di conseguenza non suona nessuna nota; tuttavia, il suo ruolo è tutt'altro che secondario: infatti, insieme al palmo della mano provvede alla guida ed alla esecuzione delle varie manovre del mantice.

Ecco di seguito l'illustrazione delle due mani con l'indicazione dei numeri delle dita che "lavorano" sullo strumento.

I bottoni dei bassi, sono tutti uguali a differenza di quelli che contraddistinguono alcune note presenti su una fila (la seconda o la terza a seconda del tipo di fisarmonica). Tali note sono costituite dal DO, il MI ed il LA bemolle ed i tasti in questione, pur sembrando identici agli altri, presentano una leggera svasatura od un segno distintivo (ad esempio in alcuni modelli un piccolo brillante) che consentono di individuarli al tatto.

L'organizzazione verticale delle note e degli accordi della bottoniera dipende dal tipo della fisarmonica. Generalmente le note sono organizzate, in senso ascendente, in intervalli di quinta mentre in senso discendente in intervalli di quarta. Così, una volta indivituato il bottone della nota DO, la nota presente sul bottone superiore alla nota DO sarà la nota SOL (dominante della scala di DO) mentre il bottone sotto la nota DO suonerà la nota FA (sottodominante della scala di DO). Con questa organizzazione, è possibile ottenere tutte le note e tutti gli accordi delle dodici tonalità secondo quanto indicato nell'illustrazione sottostante.

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